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[CANDACE]
IL VERDETTO FINALE PT.1

«Siete diventati la squadra più forte della Terra, ora vi lascio l'ultima indicazione: VINCETE!» fu l'ultima raccomandazione che ci diede l'allenatrice prima di scendere in campo per la resa dei conti.

Quando mettemmo piede all'interno dello stadio, la Genesis era già perfettamente schierata. «Finalmente sei arrivato, Mark» lo accolse il capitano avversario.

«Sistemeremo una volta per tutte questa faccenda, Xene» lo sfidò Mark «Giocando a calcio nel modo della Raimon!»

Dopo gli ultimi incoraggiamenti pre-partita, presi posto sulla panchina della Raimon, pronta per vedere quale sarebbe stato il risultato. Questa non era una semplice partita di calcio, ma il vero e proprio scontro decisivo dal quale sarebbero dipese le sorti dell'intero Paese. Xene scrutò con attenzione Autumn, seduta accanto a me. «Vedo che non hai seguito il mio consiglio...» le disse con fare severo «peggio per voi, preparatevi a subire una grande umiliazione»

«La cose facili non mi sono mai piaciute, dovresti saperlo...» replicò lei, sostenendo il suo sguardo senza un minimo di preoccupazione «Credo nei miei compagni e so che saranno in grado di battere la Genesis!»

Il ragazzo scoppiò in una risata macabra. «Sai, saresti stata un valore aggiunto alla Raimon... è un vero peccato che sia andata diversamente» la guardò con sufficienza «Evidentemente doveva essere scritto nelle stelle»

«Lo prenderò come un complimento» borbottò la mia amica.

Un ragazza con la divisa delle Genesis tirò uno scappellotto sulla testa di Xene, rimettendolo in riga. «Hai finito di chiacchierare con gli avversari, Xene?» domandò, visibilmente infastidita.

«Bellatrix...» sussurrò lui, ricomponendosi.

«Dobbiamo prepararci per mettere questi miserabili al loro posto!» gli ricordò lei, guardando i miei compagni con aria sprezzante.

Come se avesse avuto delle molle sotto i piedi, Autumn scattò in piedi, avvicinandosi minacciosa. «Ehi, occhio a come parli!» esclamò, puntando un dito in faccia alla componente della squadra avversaria.

Axel, da bravo angelo custode, prese la compagna per un braccio e la tirò indietro, separando le due litiganti. «Torna a sederti» le intimò «Qui ci pensiamo noi»

«Non osare darmi degli ordini, Axel!» esclamò, scollandosi dalla sua presa. Poi riprese posto, lasciandosi scappare un verso di rabbia. «Io lo odio!» borbottò, incenerando l'attaccante con lo sguardo.

Scossi la testa, abbozzando un sorrisetto malizioso. «Io credo che ti piaccia da impazzire, invece» la presi in giro.

«Non ti ci mettere anche tu, Candace!» si esasperò, incrociando le braccia al petto.

La partita iniziò subito dopo e la Raimon non parve neanche cavarsela così male. Riuscirono anche a tirare parecchie volte in porta, ma Nero, il portiere della Genesis, era davvero forte. Era perfino riuscito a bloccare la Tormenta di Fuoco, una delle tecniche più potenti che avevamo a disposizione. Sapevo che non sarebbe stato facile batterli, ma cosa potevamo fare per segnare? Con la coda dell'occhio osservai il ragazzo accanto a me, Shawn. C'era bisogno del suo aiuto per vincere quella partita.

Non passarono neanche dieci minuti dal calcio d'inizio che la Genesis riuscì a portarsi in vantaggio, grazie al gol del suo capitano. A nulla era servita la Mano Insuperabile di Darren, la tecnica micidiale della Meteora Dirompente era un tiro davvero portentoso.

L'entusiasmo della squadra sembrò risentire di quella battuta d'arresto. In un attimo era come se tutti avessero realizzato la folle impresa che stavano cercando di compiere, capendo che fosse a dir poco impossibile battere dei ragazzi dalla forza spropositata come i membri dell'Alius Academy.

𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 [𝐈𝐄] || ᴠᴏʟᴜᴍᴇ 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora