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[CECILIA]PENSA COME JUDE, AGISCI COME JUDE

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[CECILIA]
PENSA COME JUDE, AGISCI COME JUDE

La partita era iniziata da pochi minuti e gli argentini non ci davano nessuna possibilità di oltrepassare la loro linea di difesa. Erano rapidi e agili, parevano essere dei lupi in una foresta. Erano davvero fenomenali a livello di marcature, non mi stupiva il fatto che non avessero subito nemmeno un gol dall'inizio del torneo.

Cercai di capire che cosa non funzionava nel nostro modo di giocare. Riuscivamo a ripartire all'attacco, ma non eravamo in grado di concludere un'azione, dal momento che le tecniche micidiali dell'Impero sembravano essere insuperabili.

Cosa farebbe Jude in questa situazione?

Quando vidi Austin rifiutarsi di passare la palla a Kevin, cominciai a capire che cosa diavolo stesse succedendo. Quei tre rimbambiti dei nostri attaccanti sembravano voler fare tutto da soli e, come diretta conseguenza, tutto il centrocampo era completamente scoordinato. «Passala a me, Jack!» urlai, quando il nostro difensore bloccò l'avanzata avversaria «Nathan, muovi quelle chiappe e avanza sulla fascia!»

Nell'istante in cui vidi un centrocampista avanzare verso di me, la passai velocemente a Xavier, che me la ridiede indietro non appena riuscii superare l'argentino. Cambiai completamente gioco, passandola a Nathan dall'atra parte del campo. L'Impero voleva usare un gioco dinamico e imprevedibile? Noi saremmo stati ancora più imprevedibili di loro.

Nathan si ritrovò con due difensori grossi come armadi alle calcagna, quindi mi precipitai ad aiutarlo. «Dalla qui dietro!» gli suggerii, prima che me la passasse con il tacco «Siamo una squadra, non dimenticatevelo!». Una volta che la salda linea difensiva era stata abbattuta, mi affrettai ad effettuare un cross per Axel, che si era portato nell'area di rigore.

Lui sprigionò tutta la potenza del suo Avvitamento Esplosivo, ma chiaramente nulla ci poteva mai andar bene al primo tentativo. Thiago Torres, che fino a quel momento se ne era rimasto immobile al suo posto con le braccia incrociate, decise di compiere la sua prima mossa. Si piazzò davanti alla porta, sorridendo beffardo. «Muro d'Acciaio!» esclamò, neutralizzando senza problemi la conclusione di Axel «E quello sarebbe un tiro efficace? Perfino un neonato potrebbe calciare il pallone con più forza» si prese gioco di lui, prima di dare via alla ripartenza argentina.

Partirono tutti all'attacco tranne il loro capitano -evidentemente dovevano avere fin troppa fiducia nella sua tecnica micidiale- e lo fecero con una velocità tale che non ebbi neanche il tempo di rendermi conto di quello che stesse succedendo. I loro fitti passaggi, uniti a delle tattiche efficaci, ci impedirono di intervenire e ci ritrovammo con Darren da solo davanti ad un attaccante avversario.

Il nostro secondo portiere non se la sentì di azzardare a provare la sua nuova tecnica micidiale, optando per la fidata Mano Insuperabile. Tuttavia questa non fu sufficiente, perché non riuscì a fermare il tiro, consentendo all'Impero di portarsi in vantaggio.

𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 [𝐈𝐄] || ᴠᴏʟᴜᴍᴇ 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora