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[CANDACE]
L'IMPORTANZA DELLA FAMIGLIA

«Com'è possibile che i giocatori della Diamond Dust siano migliorati così tanto in così poco tempo?» domandai, all'ennesima azione della Chaos.

La partita fino a quel momento era stato un vero disastro. Gli avversari erano in grado di superarci come se niente fosse e, complice il fatto che la tecnica della Mano Insuperabile di Darren non fosse ancora completata, riuscivano a segnare senza la minima difficoltà. Inoltre, ogni nostra azione veniva stroncata sul nascere, poiché le tecniche come il Salto Temporale di Byron non sembravano funzionare.

«Vorrei tanto fare qualcosa...» sentii sussurrare Shawn al mio fianco. Tremava leggermente, sembrava essere preoccupato, quasi intimorito.

Gli posai una mano sul ginocchio, invitandolo a calmarsi. «Non ti preoccupare, Shawn. Se la caveranno come al solito!» lo tranquillizzai con un sorriso.

«Muoio dalla voglia di tornare a giocare a calcio» abbassò la testa «ma Aiden-»

«Quando te le sentirai noi saremo pronti ad accoglierti a braccia aperte» affermai, aiutandolo ad acquisire un po' di fiducia. Non sapevo esattamente cosa fare per aiutarlo a ritrovare se stesso, ma ero convinta che stando qui a guardare i ragazzi giocare con tanta passione la situazione sarebbe migliorata. Il ragazzo annuì, tornando a osservare la partita.

In pochissimo tempo ci ritrovammo sotto di dieci gol. Fu allora che, grazie all'incoraggiamento di Mark, la Raimon riprese a giocare come si deve. «Forza tesorinooo!» strillò Suzette, non appena la palla arrivò ai piedi di Erik «Devi segnare per il nostro amore!»

«Allora siamo proprio in una botte di ferro...» commentò Autumn, allungandosi sulla panchina ed alzando gli occhi al cielo.

La difesa della Chaos era davvero insuperabile. In aggiunta, Mark era talmente indietro ad occuparsi della difesa, che non aveva la minima possibilità di avanzare per provare ad eseguire la Zona Micidiale 2. «Barlow, tu cosa faresti?» domandò l'allenatrice alla mia compagna, facendola sussultare.

«Io?» domandò confusa.

«Se continuiamo così la Raimon sarà sconfitta, è il momento di trovare una soluzione» continuò la donna.

Autumn arricciò il naso ed io mi immaginai le rotelle nel suo cervello girare all'impazzata. «Ma quello non dovrebbe essere il suo lavoro?» chiese lei, facendomi ridacchiare. Autumn non era di certo una persona che si faceva problemi a dire ciò che stesse pensando.

«Pensa come se fossi tu in campo a giocare. Non limitarti a guardare la partita come se fossi uno spettatore, ricordati che sei parte della squadra» continuò la signorina Schiller, senza fornire ulteriori spiegazioni.

Passarono i minuti e la Raimon non riusciva a sottrarre la palla alla squadra della Chaos. Autumn richiamò Jude a bordo campo con un cenno di mano. «Il loro punto debole è il numero 11» gli spiegò «Quel centrocampista sta completamente ignorando i giocatori della Diamond Dust»

Il regista si fece scappare un ghigno di compiacimento. «Lascia fare a me» asserì, per poi ringraziarla con un cenno di capo.

Sorrisi, consapevole che la squadra e le sorti della partita fossero in buone mani. Ci vollero solo pochi secondi che la Raimon riuscì a segnare il primo gol della partita. Cominciammo a suonargliele a suon di Colpo Supremo, Tormenta di Fuoco e Zona Micidiale 2, quando, mentre eravamo sul sette a dieci, le cose cambiarono nuovamente. Torch e Gazelle mostrarono alla loro squadra che per vincere avrebbero dovuto collaborare, segnando con la loro tecnica di tiro combinata: il Ghiaccio di Fuoco.

𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 [𝐈𝐄] || ᴠᴏʟᴜᴍᴇ 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora