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[AUTUMN]
BALDORIA ALLA MARY TIMES

Il giorno seguente, come ogni santa mattina, non avevo la minima intenzione di alzarmi. «Autumn?» mi chiamò Nelly.

«Ti prego... giuro che mi alzo, ma non mi tirare fuori con la forza come l'ultima volta! Per favore, abbi pietà di me!» le dissi con tono supplichevole.

Vidi la sua testa sbucare all'interno della tenda. «Non è questo... volevo chiederti una cosa» sussurrò.

«Dimmi pure» risposi mettendomi seduta.

Lei mi passò in rassegna con il suo solito sguardo inquisitorio. «Ieri... come facevi a sapere che Torch non era il Bomber di Fuoco che stavamo cercando? Hai visto o scoperto qualcosa che noi non sappiamo?»

«Ehm, no. È stata come un'intuizione, credo. Puro sesto senso» ipotizzai. Non potevo di certo dirle che avevo inseguito Axel per mezza Okinawa. Loro non dovevano saperlo, non ancora almeno. Se si era messo a correre in quella maniera voleva dire che non aveva la minima intenzione di farsi vedere da noi.

«Sesto senso?» ripeté, incerta di quella risposta «Bene, adesso muoviti, la colazione è pronta!» mi urlò nelle orecchie.

«Mi sembrava strano che non avessi ancora iniziato a farmi la predica!» risi.

Dopo una rapida colazione, ci dirigemmo al campo per iniziare gli allenamenti. Proprio nel momento in cui avevamo appena finito di dividerci i compiti, ci fu un enorme frastuono proveniente dal mare. «YUUUUUUHUUUUUU!» sentimmo urlare in lontananza «HEY FRATELLI E SORELLE!»

«Ok, quello è decisamente Hurley» ridacchiai, indicando il ragazzo che stava cavalcando le onde di fronte a noi.

Con un enorme salto, arrivò proprio al centro del campo, con la sua inseparabile tavola da surf. «Ehi ragazzi! Cercavo proprio voi! Che ne direste di giocare una partita contro la mia squadra?» domandò, con un ampio sorriso.

«La... la tua squadra?» si interrogò Mark.

Hurley annuì velocemente. «Sì! L'ultima volta che ho giocato con voi è stato forte. Per questo mi sono iscritto a un club di calcio!» spiegò «Praticamente quando ho raccontato di voi ai miei amici loro erano tipo: "Ma dai, che storia! Devono essere quelli che hanno vinto il torneo nazionale! Che dici, ce la fai ad organizzare una partita?" e io allora gli faccio: "Ma certo, che problema c'è?". E niente, sono venuto subito qui per dirvelo!»

«Ma almeno sei capace a giocare?» chiese Nelly, continuando a reggere il suo parasole con fare supponente.

Lui fece un rapido gesto della mano, come per dirle di non preoccuparsi. «Avanti, non mi farete fare brutta figura!» ci incitò.

«Beh, in questo caso direi che non ci sono problemi, vero Mark?» diedi una spallata al capitano.

«E invece ce ne sono eccome, voi non giocherete questa partita» ci interruppe l'allenatrice «Ci stiamo preparando per l'imminente sfida contro gli alieni, non vi do il permesso di perdere tempo con una squadretta locale che non servirebbe neanche ad una partita di allenamento»

"Quanta cattiveria" pensai, ma mi trattenni dal fiatare o la signorina Schiller mi avrebbe sbranata. «Ehi ehi, donzella, piano con le parole» esordì Hurley e io spalancai gli occhi. Con quale coraggio aveva appena dato della donzella alla signorina Schiller?! «La Mary Times Memorial è la squadra più forte di Okinawa. Avremmo dovuto partecipare alla finale regionale del Football... Football Frontal? O qualcosa simile...» raccontò.

Drizzai immediatamente le orecchie, io conoscevo quella storia. «É vero, la Mary Times Memorial non è affatto male come squadra!» confermai «L'anno scorso, con la squadra della mia scuola, ci eravamo allenati duramente per affrontarli alla finale regionale. Purtroppo, però, non si presentarono e noi vincemmo a tavolino»

𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 [𝐈𝐄] || ᴠᴏʟᴜᴍᴇ 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora