[2.6]

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[CANDACE]
ALLA RICERCA DEL LUPO DEI GHIACCI

«Ascoltatemi, ragazzi» l'allenatrice ci richiamò all'attenzione «Andremo al nord, spero che abbiate portato delle maglie di lana. La destinazione è Hokkaido»

«Che culo!» borbottò Autumn «Non vedevo proprio l'ora di spaccarmi la schiena con una giornata intera di viaggio in autobus...»

«In Hokkaido fa freddo...» aggiunse Jack «e a me non piace il freddo...»

La donna, però, non sembrò curarsi di quelle lamentele. «L'allenatore Hillman mi ha detto che c'è un attaccante molto forte nell'Alpine. Visto che Axel non è più con noi, abbiamo bisogno di un nuovo attaccante che lo sostituisca» spiegò.

Il volto di Autumn si contorse in un cipiglio severo. «Molto utile, considerando che è stata lei a cacciarlo» commentò «E sentiamo, chi sarebbe questo fenomeno?»

«Si chiama Shawn Froste, si dice che sia un centravanti eccellente» specificò lei, salendo sull'autobus.

Autumn fece una smorfia di disgusto e poi alzò le spalle, per far capire che non le interessava assolutamente nulla di quel ragazzo. Si sedette al suo posto, guardò per un attimo quello vuoto del suo compagno e poi si mise le cuffiette nelle orecchie, appoggiando la testa sul finestrino e chiudendo gli occhi.

Era chiaramente rimasta turbata dall'addio dell'attaccante. Loro due avevano un rapporto particolare, che non riuscivo bene a decifrare. Sembravano andare d'accordo, si preoccupavano l'uno dell'altra e lo avevano dimostrato in varie occasioni. Mi sedetti accanto a lei e picchiettai un dito sulla sua spalla, per attirare la sua attenzione. Lei aprì solo un occhio, per controllare chi la stesse disturbando.

Si tolse una cuffietta, cosa che interpretai come un via libera per chiederle ciò che volevo sapere. «Ti va di parlarne?» domandai.

Autumn si rimise l'auricolare nell'orecchio. «No» disse solamente, per poi chiudersi a riccio. Non mi avrebbe mai detto ciò che provava in quel momento e, probabilmente, non lo avrebbe fatto con nessuno, ma si sarebbe tenuta tutto dentro.

Tornai al mio posto, abbattuta. «Niente da fare, eh?» mi chiese Silvia, guardando la ragazza che era tornata a ammirare il paesaggio che scorreva dal finestrino. Scossi la testa in segno di negazione. «Provo a parlarci io» tentò la mia stessa impresa, raggiungendo Autumn.

«Quindi, com'è questo Shawn Froste?» Mark si sporse in avanti, tentando di leggere le informazioni dal computer di Celia.

«Shawn Froste, detto "l'ammazza orsi". Soprannominato anche "il Lupo dei Ghiacci", si dice che una volta abbia segnato dieci gol in una sola partita» lesse l'articolo velocemente «Tuttavia, l'Alpine Junior High non ha mai partecipato al Football Frontier, quindi non abbiamo immagini o statistiche ufficiali»

«Certo che è molto strano» rifletté Jude «se hanno un attaccante così forte, perché non hanno mai preso parte al torneo?»

«Che razza di sciocchezze!» sbuffò Kevin «Voglio vederlo giocare. Non basta di certo un misero articolo su internet per essere considerato un talento!»

Nelly guardò la squadra, studiandola con attenzione. «Il loro umore è cambiato da quando Axel se n'è andato, non c'è dubbio...» constatò «Mark e Jude sembrano avere fiducia nelle capacità dell'allenatrice»

«Ma alcuni, come Autumn e Kevin, non sembrano essere contenti delle sue decisioni» continuai «Anche se questo Shawn Froste fosse così forte come si dice in giro, la squadra non giocherà bene con questo stato d'animo»

Dopo una breve sosta a Tokyo -per consentire a Victoria di riabbracciare suo padre che, nel mentre, era stato liberato- ripartimmo diretti verso le montagne innevate dell'Hokkaido. Ci fermammo per una sosta nei pressi di un bosco e, essendo il viaggio molto lungo, l'allenatrice decise di approfittare di quella pausa per una sessione di allenamento.

𝐄𝐍𝐄𝐌𝐈𝐄𝐒 [𝐈𝐄] || ᴠᴏʟᴜᴍᴇ 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora