Ero nella sala da ballo della Royal Academy assieme a Tommaso, Pietro e Margaret per la fine dell'anno accademico.
Con noi cerano anche Giada, Erika e Massimo.
Appena le porte si aprirono vidi entrare Tisha che era accompagnata da Alessandro Rossi.
Solo in quel momento capii cosa intendesse Kevin, quel vestito non era nello stile della mia nipotina, era un vestito fin troppo scollato e attillato per non dire del colore, Tisha odiava in rosa.
Vedevo che tutti gli occhi dei ragazzi erano puntati su di loro, il ragazzo le baciò la mano e poi si allontanò, sorrisi alla ragazza e la vidi dirigersi verso di noi, nel tragitto si unirono a lei anche Nadia e Laura "siete bellissime ragazze" sorrisi, loro ricambiarono.
Laura mi abbracciò forte "grazie mamma" le altre due invece risposero "grazie zia" Massimo mise un braccio attorno alle spalle della sua sorellina "dovrò tenere più di un fucile puntato, tutti i ragazzi dell'accademia vi spogliavano con gli occhi mentre camminavate per la stanza" le ragazze arrossirono, ma Tisha no "sarà sicuro avere tutta questa gente importante tutta in un posto?" mi sembrava inquieta.
La presi sottobraccio "tranquilla, la sicurezza è strettissima, pensa a divertirti" proprio in quel momento vidi il suo ragazzo dirigersi da noi "attenta, un ragazzo molto bello sta venendo da questa parte" la vidi irrigidirsi quando si accorse di chi fosse "signora Moretti" mi fece il baciamano il ragazzino "Tisha, ti va di far vedere a tutti perché siamo la coppia migliore dell'accademia?" mia nipote mi guardò e io le feci locchiolino "vai a divertirti e smettila di preoccuparti" non mi sembrava particolarmente felice ma prese la mano che le veniva porta e si lasciò condurre in un valzer.
Mi avvicinai a mio marito "ora capisco perché Kevin fosse così preoccupato" lui annuì "si, ora che li vedo capisco, temo che quel ragazzino la stia prendendo in giro per bene, dovremmo allontanarli, non vorrei che le facesse del male" "stanno solo ballando, inoltre la nostra Tisha è troppo responsabile per fare sciocchezze".
Il ballo andò bene per qualche ora, tutti si stavano divertendo ballando o chiacchierando amabilmente, il senatore Rossi si avvicinò a noi "chi è la giovane con cui mio figlio sta facendo il cascamorto da tutta la sera?" ci chiese nonostante fosse evidentemente soddisfatto dell'operato di suo figlio e ne fosse già a conoscenza "è nostra nipote, la figlia di Caterina, l'abbiamo appena ritrovata e siamo molto contenti di riaverla a casa" lui sorrise "si vede che è la figlia di Caterina, ha la sua stessa bellezza e grazia, tuttavia quel colore di capelli non è affatto appropriato, se dovesse diventare la fidanzata di mio figlio dovrebbe senz'altro correggersi" criticò severamente.
Tommaso lo guardò impassibile "ha solo quattordici anni, è ancora troppo giovane per queste cose" in quel momento la persi di vista e vidi Alessandro ballare con Lola De marchi, non ci feci tanto caso, Tisha non era tipa da divertirsi a certi ricevimenti.
Non molto tempo dopo però l'elettricità saltò e, quando tornò ci trovammo tutti circondati da uomini con mitra puntati, dall'aspetto sembravano russi ma la mafia russa non ci avrebbe mai teso un agguato, ero confusa.
Massimo, Teo e Nicolò strinsero le ragazze a sé mentre un uomo si avvicinava, Tommaso mi spinse dietro di sé e Pietro fece lo stesso con Margaret "stiamo cercando una ragazzina di nome Tisha Lukin, dove si trova?" guardai in giro ma non la vidi, Tommaso guardò l'uomo con freddezza "perché Axel Plotnikov ci attacca nel nostro territorio?" un altro uomo si fece avanti.
Era lo zio di Axel, Gary "sono io che ho dato l'ordine, non Axel, questi sono i miei uomini, non i suoi" "lui è il boss, tu stesso sei un suo uomo" affermò Pietro.
Lui sorrise funereo "siamo qui per la strage che è stata commessa nella scuola militare per uomini della mafia russa, ora, ditemi dovè la mocciosa, altrimenti sarete tutti voi a rimetterci" proprio in quel momento una voce chiamò dal terrazzo "sono proprio qui bastardo" Tisha si era cambiata.
Indossava una tuta nera attillata, delle scarpe da ginnastica e delle armi in una cintura "sei davvero un codardo ad avere bisogno di tutti questi uomini per affrontarmi" guardai intorno e vidi che tutti i soldati che ci avevano circondato erano radunati attorno al loro capo, tutti gli ospiti ne approfittarono per defilarsi "zio, porta via la zia e gli altri, qui posso cavarmela da sola" era mortalmente seria, non l'avevo mai vista così.
Proprio in quel momento una decina di uomini ci afferrò "se non vuoi che la tua famiglia venga sterminata consegnati a me ragazzina, devi pagare per i tuoi crimini" senza scomporsi lei non si avvicinò "quali crimini? Illuminami dai" "hai sterminato tutti gli studenti dell'accademia militare della mafia russa, hai torturato e fatto arrestare il direttore dellorfanotrofio dove vivevi" accusò.
Quelle parole mi lasciarono basita ma mia nipote non si scompose "invece di blaterare prova a catturarmi, avanti ti sfido" "ho ancora la tua famiglia" minacciò lui, all'improvviso sentii le mani degli uomini lasciarmi e li vidi cadere a terra tenendosi la gola.
Avevano dei coltellini conficcati nella gola, lei ci guardò mortalmente seria "zio, andate via da qui, adesso, io posso cavarmela da sola" lui annuì e mi trascinò via, lanciai unultima occhiata alla mia nipotina circondata prima di andarmene "non possiamo lasciarla sola" supplicai mio marito "tranquilla, tu ora vai in camera con le ragazze, Kevin e Vittorio, noi torniamo li" ma il mio figlio minore scosse la testa "papà non sono più un bambino, se Tisha può affrontarli posso farlo anche io" Tommaso capì che non si sarebbe tirato indietro così annuì "ok, chiedi ai tuoi amici e a Vittorio di stare con loro, poi torneremo dentro" venni chiusa assieme a tutte le altre nella camera di Nadia con Vittorio e i suoi amici che facevano la guardia, in ansia per la sorte di Tisha.
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SPERDUTA NELLA NEVE
ActionBuio. Vedo davanti a me solo oscurità macchiata da chiazze rosso cremisi e contornata da una sensazione di dolore e umiliazione. Tisha ha tre anni quando viene mandata in un orfanotrofio dai suoi genitori, fino a quel momento ha conosciuto solo dolo...