XAVIER

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La mattina seguente io e Caterina non scendemmo per colazione, eravamo troppo nervosi per il racconto di Tommaso.

Quando finalmente lo raggiungemmo nello studio vedemmo che cera anche Lidia.

Ci sedemmo sul divano davanti a loro e Tommaso iniziò a parlare, ci aveva già raccontato in precedenza come l'avesse trovata in Siberia ma non ci aveva raccontato nient'altro.

Il suo tono di voce era serio e glaciale "abbiamo scoperto della sua storia solo sette mesi dopo il suo ritrovamento. Lo scoprimmo la sera del ballo perché Gary e i suoi uomini attaccarono la scuola chiedendo di lei, era stato uno dei ragazzi della scuola a dirgli dove fosse. Alessandro Rossi era il suo nome".

Caterina sbiancò "intendi il figlio del senatore Rossi? Quello che ci aveva provato con me da ragazzina?" il fratello annuì "quel ragazzo scoprì il passato di Tisha e lo usò per ricattarla fomentando le sue paure che non l'avremmo più voluta se ne fossimo venuti a conoscenza" spiegò.

Guardai Tommaso dritto negli occhi "per quale motivo mio zio Gary la stava cercando? E poi che c'entra lei con quel casino della scuola russa segreta?" gli chiesi, ero stanco di aspettare.

Tommaso abbassò lo sguardo, era evidentemente nervoso "quando voi l'avete lasciata all'orfanotrofio il direttore di quel posto si invaghì di lei a prima vista, da allora usò ogni scusa possibile per abusare di lei. Ovviamente Tisha si ribellava sempre, ma quando ebbe sei anni lui la spinse ad accettare un accordo: se lei l'avesse lasciato fare lui le avrebbe concesso di partecipare a concorsi per borse di studio in scuole prestigiose, così da poter avere un futuro degno di questo nome" sbiancai e Caterina divenne verde. P

oi lui proseguì "vinse il concorso per l'accademia segreta russa pensando che si trattasse solo di una normale scuola prestigiosa. Appena arrivò il preside la convocò nel suo ufficio e le fece una proposta, avrebbe potuto diplomarsi lì e avere un futuro assicurato se avesse mantenuto tutti i voti sul cinque e se si fosse lasciata usare come premio per gli studenti e come prostituta per i professori. Tisha fu costretta ad accettare di nuovo questo accordo per avere un futuro possibile" mi sentii male per lei.

Ma Tommaso proseguì "quattro anni dopo scoprì che in realtà quei vermi non avevano intenzione di permetterglielo, volevano stuprarla a morte una settimana dopo. Così preparò un piano e sette giorni dopo. Massacrò tutti gli studenti ad eccezione di quelli del primo anno e costrinse i professori a guardare senza poterla fermare dopo averli puniti a loro volta" a quel punto Caterina quasi svenne.

La strinsi a me per confortarla "Alessandro Rossi scoprì tutto questo?" chiesi, lui annuì "si esatto e la ricattò, se lei avesse accettato di essere la sua ragazza e di sposarlo una volta finita la scuola lui avrebbe mantenuto il segreto sul suo passato" quasi non ci fu bisogno che continuasse la frase "aveva così paura di essere mandata via che accettò senza remore. La notte del ballo catturammo anche lui e qualche giorno dopo Tisha lo torturò a morte" terminò.

A raccontare l'ultima parte fu Lidia "è stato allora che abbiamo deciso di permetterle di scegliere, forzarla non sarebbe servito a nulla, il ruolo femminile l'avrebbe distrutta, decidemmo di fare un'eccezione" annuii, capivo la loro scelta, anche se era decisamente atipica.

Non potevo credere alla forza che aveva dovuto avere per superare tutto questo quasi indenne "cos'ha fatto dopo essere scappata dalla scuola?" chiese la mia bellissima moglie con un filo di voce, fu sempre Lidia a rispondere "tornò all'orfanotrofio, in quel momento credeva ancora che il direttore l'amasse davvero, dalle sue parole però intese che quell'uomo sapesse cosa dovesse subire in quella scuola. Il giorno dopo lui lo ammise, quei vermi l'avevano minacciato di denunciarlo se non avesse permesso loro di avere Tisha così lui era stato zitto. Quando lo scoprì torturò anche lui e poi lo spedì in prigione" terminò.

SPERDUTA NELLA NEVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora