Stavo cercando di calmare l'stinto omicida che sentivo nei confronti del mio figlio minore, non poteva dire sul serio con quell'assurda proposta!
Non era nemmeno così scontato che lei scegliesse la strada dei soldati! Mio fratello era sempre dietro di me "non è una cattiva idea Tommaso" sputò fuori, mi girai verso di lui "sai che di solito sono calmo, ma quando si tratta della mia famiglia non riesco ad esserlo, non voglio che Tisha abbia contatti con la nostra società prima dei sedici anni, quando dovrà decidere" chiarii all'istante.
Mio fratello alzò gli occhi al cielo "pensa da boss per un secondo" allora mi sedetti alla scrivania e sospirai "so che ha senso, è importante che tra le squadre ci sia totale fiducia e lealtà, ma davvero preferirei che Tisha diventasse come le sue cugine" il mio tono di voce era sconsolato.
Pietro sbatté una mano sul tavolo "ascoltami bene, tu sei sempre stato il più saggio tra noi due, ma quando si tratta di Tisha sembra che i nostri ruoli si invertano, devi accettare il fatto che lei è diversa, inoltre quei cinque ragazzini devono iniziare a darsi una svegliata, sanno a malapena fare a botte, se in quest'anno non si allenano sul serio l'addestramento sarà un inferno per loro! Secondo me l'idea di Kevin di permettere a loro sei di stare da soli per un po' è ottima, Tisha potrà insegnare loro molte cose e potranno scherzare senza il timore che le cugine li sentano, pensa da boss, li renderà dei soldati più affiatati, più disposti a sacrificarsi l'uno per l'altro e più coesi, sai bene quanto me quanto è importante avere dei compagni di cui fidarsi durante l'addestramento e anche dopo!" il suo tono di voce era concitato e deciso, era la prima volta che prendeva posizione con me per davvero.
Sospirai un'ultima volta, odiavo ammetterlo ma aveva detto giusto "si, so che hai ragione, ma l'abbiamo appena trovata, l'idea che tra pochi anni dovremmo fare i conti anche con la sua assenza e non solo con quella di Caterina mi distrugge e dovrebbe distruggere anche te!" gli spiegai la mia più grande paura da quando avevamo trovato Tisha.
Mio fratello si sedette dall'altra parte della scrivania "anche io muoio di paura al solo pensiero Tommaso, per questo credo che sarebbe utile per lei avere un legame con i suoi due cugini e anche i loro amici, farebbero di tutto per difenderla. Inoltre so che se la costringessimo a fare come tutte le donne di questa società appassirebbe lentamente e morirebbe comunque, di aspetto è uguale a Caterina ma ha lo stesso orgoglio di suo padre e anche la stessa determinazione, a Caterina non sarebbe dispiaciuto sposarsi per un'alleanza se non si fosse innamorata e se l'uomo che avesse sposato sarebbe stato decente, Tisha non potrebbe mai sopportare una situazione così, ha bisogno di rischio e di essere in prima linea" sapevo che aveva ragione, me ne ero accorto dal primo momento che l'avevo vista, ma avevo continuato a cercare di impedirlo per proteggerla.
Dopo qualche secondo di silenzio guardai mio fratello negli occhi "Pietro, è chiaro che tu capisci Tisha meglio di me, vorrei chiederti di prendere le decisioni che la riguardano come fai già con i tuoi figli, voglio comunque che mi tieni aggiornato e che mi chiedi il permesso prima di agire effettivamente, ma per la sua educazione e addestramento ti lascio carta bianca" gli comunicai la mia decisione.
Lui sorrise contento "ne sono davvero felice fratello, comunque le decisioni riguardo a lei le prenderemo assieme" sorrisi contento delle sue parole, per quanto parlassi non sarei mai stato capace di farmi da parte del tutto.
Feci un ultimo respiro "per quanto riguarda questa vacanza dei ragazzi, voglio dare la risposta a Tisha, Kevin e Vittorio assieme, gli parleremo tra un paio d'ore" mio fratello annuì contento.
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SPERDUTA NELLA NEVE
ActionBuio. Vedo davanti a me solo oscurità macchiata da chiazze rosso cremisi e contornata da una sensazione di dolore e umiliazione. Tisha ha tre anni quando viene mandata in un orfanotrofio dai suoi genitori, fino a quel momento ha conosciuto solo dolo...