~1 David~

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Due mesi dopo...

Dopo gli allenamenti, corro negli spogliatoi per farmi una doccia al volo. Stasera ho una gara in un circuito abbandonato e non ho intenzione di perderla per nessuna ragione al mondo.
Ormai mi nutro di adrenalina pura, che solo in questo modo riesco ad incanalare.
Sono sempre stato piuttosto incline al pericolo, ma da due mesi a questa parte vivo senza alcun briciolo di ragionevolezza.
Infilo la mano nel mio borsone per prendere un paio di jeans e sfioro il mio cellulare che vibra.
<<Senti proprio la mia mancanza, non è così?>> Prendo in giro Diego appena rispondo.

<<Puoi dirlo forte che mi manchi, brutto bastardo. Come va?>>
Conosco Diego da troppo tempo per non accorgermi che dietro il suo tono di voce si nasconde qualcosa.

<<Cosa devi dirmi?>> Mi infilo il borsone in spalla ed esco fuori, così posso fumare in santa pace, nel frattempo lo sento sospirare profondamente.
<<È successo qualcosa a Sofia?>>
Se ci mette così tanto per dirmelo, c'è di sicuro lei di mezzo.
Non l'ho più sentita da quando mi ha scritto quel messaggio minatorio. Ho pensato spesso di scriverle, ma poi la mia parte razionale mi ha fatto ragionare sulle motivazioni per cui sarebbe stata una pessima idea farlo.
<<Sì...>>

<<Dimmi tutto>> lancio il borsone a terra, mi siedo su una panchina e mi infilo una sigaretta bocca.

<<Soleil è molto preoccupata per lei, di notte continua ad avere incubi e soffre sempre più spesso di attacchi di panico, senza contare che è svenuta più volte durante le lezioni...>>

<<Michael dove cazzo è?>> Sbotto sprigionando una nuvola di fumo verso l'alto.

<<Michael è stato assunto come chef in un ristorante famoso, pare ci sia la possibilità di prendere una stella. Ovviamente questo comporta turni massacranti per lui, quindi non riesce a venire spesso da lei...>>

<<Diego, cosa mi stai chiedendo?
E perché cazzo lo stai dicendo a me?>> Batto nervosamente il piede a terra.

<<Senti io te lo dico, però non devi farne parola con nessuno, altrimenti Soleil mi taglia i genitali, detti volgarmente palle. Non deve sapere che te l'ho detto, okay?>>

<<Okay...>> Mormoro alzando gli occhi al cielo.

<<Ogni notte Sofia si sveglia piangendo e urlando il tuo nome. Quando Soleil prova a chiederle spiegazioni, lei lo nega. Ma Soleil giura che non è così...>>
Sospiro e sollevo la testa sui colori del tramonto che ho davanti a me.
<<David, ci sei?>>  Mi domanda dinanzi al mio silenzio.

<<Sì, ci sono...>> Mormoro allungando  le gambe in avanti.

<<Non sapevo se dirtelo o meno...>> Sembra ripensarci.

<<Ti avrei ucciso se non l'avessi fatto...>> Ribatto serio e lo sento ridere dall'altra parte.
<<Sei sempre il solito incoerente, Martinez.>>

<<Adesso ti devo lasciare, ho un impegno importante. Grazie per avermelo detto.>>
Lancio la sigaretta a terra,  la spengo con la punta della scarpa e prendo il borsone da terra.
Birba, cosa stai accidenti stai combinando.
Scuoto la testa più volte mentre cammino.

◇Blue Summer Dreams Parte  II◇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora