~3 David~

949 38 19
                                        

David pensa ad altro.
Distraiti.
Non fare cazzate di cui poi sicuramente ti pentirai.
Tutti i miei buoni propositi, uniti alla mia scarsa forza di volontà, vanno a farsi fottere quando Sofia allunga le braccia dietro alla schiena per togliersi il reggiseno.
I lunghi capelli neri che ricadono sulla sua schiena nuda, sono una delle cose più sexy che abbia mai visto.
Lo ammetto, anche il suo culo ha il suo perché.
<<David... >> Gira mezzo busto all'indietro, mantenendo strette le mani sul seno.
Mi parla, ma sono perso, non capisco più un cazzo.
Ma cosa ho fatto di male per meritarmi una tale tortura la notte di Natale?
<<Cosa?>>
Lei mi guarda sorridendo.
<<La maglietta, me la passi?>>
<<Ah... sì >> Mezzo rincoglionito le allungo la mia maglietta.
<<Ehi, stai bene? Cos'è sta faccia?>> Mi domanda, prendendo la maglietta.
Chissà che cazzo di faccia ho al momento.
<<Sì, sono solo distrutto.>>
<<Okay...>> Risponde stranita.
<<Dormi nel mio letto, io dormo in quello di Diego.>>
Per come sto messo, se mi infilo nel letto con lei, mando tutto a puttane.
<<Come vuoi, posso anche dormire in quello di Victor se non vuoi che stia nel tuo letto...>> Mi dice abbassando lo sguardo sul pavimento.
Oh, Sof.
<<Victor non ha cambiato le lenzuola, dormi nel mio.>>
Mi sta sul cazzo che dorma nel letto di un altro, anche se è Victor.
Sono un cazzo di paranoico, lo so.
Mentre si infila la maglietta, la suoneria del suo cellulare la fa sobbalzare.
<<È lui.>> Esclama guardando il display, sospira profondamente e avvicina il cellulare all'orecchio.
<<Posso sapere dove cazzo sei finita?>> Michael alza così  tanto la voce che riesco a sentirlo alla perfezione.

<<Cosa vuoi? Tutto bene il pranzo con papà?>> Ribatte indispettita.
Mi infastidisce anche che sia indispettita con lui, vorrei che non provasse un cazzo di niente per lui.

<<Mi dici dove cazzo sei?>> Ringhia Michael.
Trenta secondi.

<<Non sono fatti tuoi.>> Si volta di spalle e guarda fuori dalla finestra.
<<Sei tu ad avercela con me? Ma stai scherzando?>>
<<Oh, scusami se ieri ho macchiato il buon nome della famiglia Benedict!>> Alza la voce di due toni e agita la mano in aria.
<<Sof, sto perdendo la pazienza. Voglio sapere dove cazzo sei!>> Sbraita dall'altro capo.
Venti secondi.

<<Te ne ricordi a fine serata? Come mai non ti sei scomodato prima? Aspetta, forse lo so... il paparino non mi voleva a cena!>> 

<<Sono nella tua camera!>> Sbraita dall'altra parte.
Cazzo.
<<Sei con lui, non è così?>> Aggiunge con il tono di uno che sta cercando di mantenere a freno la rabbia.

<<Mi ha trovata ubriaca in un pub, e mi ha tenuto compagnia...>> Mormora Sofia guardandomi di sottecchi, io incrocio le braccia al petto.
Cosa voglio realmente da lei?

<<Sto venendo a prenderti>>
<<Non voglio vederti!>>
<<Sofia, mi stai facendo girare le palle. Tu non dormi lì, punto.>>
Dieci secondi.
Naah, ci ho già ragionato fin troppo.
Mi avvicino a Sofia che sgrana gli occhi appena le strappo il cellulare di mano.

<<Benedict, Buon Natale anche a te e famiglia.>> Spengo il cellulare senza attendere che mi risponda e lo lancio sul letto.
<<Ma che diavolo fai!>> Urla Sofia.
<<Mi pareva che fossi un tantino in difficoltà o sbaglio?>>
<<Dio, David>> si passa le mani tra i capelli.
<<Fino a due minuti fa non mi volevi neanche nel tuo letto, ora ti comporti come se te ne fregasse di me. Quando la smetterai di mandarmi continuamente in confusione?>> Mi dice con gli occhi lucidi.
<<Sono un gioco per te? Cosa cazzo sono per te?>> Si morde il labbro inferiore, mentre le lacrime le rigano il viso.

◇Blue Summer Dreams Parte  II & III◇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora