~64 David~

757 41 7
                                        

Ho mantenuto la calma, ho cercato di pensare che si trattasse solo di un malinteso, ho provato anche a sdrammatizzare nonostante il mio stomaco fosse sottosopra al pensiero che la donna della mia vita fosse sparita.
Sofia per me è tutto.
E con tutto, intendo tutto.
Lei è il mio sorriso, le mie mani che si muovono mentre gioco a basket, il mio stomaco quando mangio, le pagine che studio, la mia risata al mattino, il mio buonumore la sera.
Lei è ovunque.
Tutte queste cose hanno senso per me solo perché è lei a dargli un senso.
Il fatto è che da due mesi a questa parte, tutto ciò si è magicamente raddoppiato. Quello che provavo per lei, adesso si riflette anche su quei sei millimetri di esserino che custodisce dentro di lei.
Questo sapete cosa vuol dire?
Che in questo momento sono oggettivamente pericoloso e senza un minimo scrupolo.
Michael si mette alla mia destra e Diego mi lancia la catena.
<<Adesso ci divertiamo.>> Il primo pugno glielo sgancia proprio Diego.

<<Mi sei sempre stato sul cazzo>>Sputa con rabbia Michael mentre gli sgancia un destro sulla mascella.

Mattias sputa il sangue a terra e indietreggia contro il muro.
<<Non le ho fatto niente>>
Adesso tocca a me.
Mi abbasso e gli stringo i capelli in un pugno.
<<Ti consiglio di non parlare>>
E gli sputo in faccia.
Lui si pulisce con il dorso della mano e mi mostra un sorriso degno del peggior schizzato di questo pianeta.
<<Sai cosa ti dico? Che ho goduto da matti a succhiarle il seno>>si passa la lingua sul labbro inferiore.
Cazzo non ci vedo più.
Gli sferro un calcio allo stomaco con tutta la rabbia che ho in corpo.
<<Sai cos'altro ho fatto?>>Nonostante sia piegato in due, continua a provocarmi. È incredibile.

<<Le ho infilato le dita dentro e si è anche bagnata...>>
Dalle mie spalle arrivano due sputi da parte di Michael e Diego che gli finiscono in faccia.
Gli ferro una testata sulla fronte, poi mi butto su di lui e lo colpisco ripetutamente alla faccia e allo stomaco, alternando calci e pugni.
La rabbia aumenta ogni volta che rivedo l'immagine di Sofia tra le sue mani. Ogni volta che rivedo la sua immagine terrorizzata, gli sferro un pugno ancora più forte.
Lo faccio per così tanto che dopo un po' inizio a sentirmi stanco.
<<David, adesso fermati>>
Sento la voce ovattata di Diego, ma ho la vista completamente annebbiata e continuo a prendere a pugno Mattias, nonostante lui non reagisca più.

<<David, fermati!>>Urla Michael, stringendomi le braccia.
<<Lasciami stare, Benedict>> Me lo scrollo di dosso a fatica e continuo a colpirlo.

<<David, lo stai uccidendo>>
Stavolta tocca a Diego provare ad allontanarmi da questa merda umana che ho sotto di me, il cui viso è ormai irriconoscibile.
Michael si inginocchia accanto a me e mi stringe un braccio intorno al collo.
<<Pensa a Sofia. Pensa a tuo figlio. Sono sicuro che tu non vuoi che cresca senza un padre come è successo a te. Ragiona David.>>
Mi guardo le mani sporche di sangue e guardo il volto violaceo di Mattias che non dà più segni di vita.

<<Cristo, ma è morto?>>Diego si passa le mani tra i capelli, mentre Michael preme due dita sulla carotide di Mattias.
<<I battiti sono deboli. Ragazzi, dobbiamo andarcene. Se ci trovano qui, ci portano dentro.>>
Io resto con lo sguardo fermo sul copro di Mattias, lo guardo e non provo niente.
Non provo rimorso, non provo terrore, non provo un cazzo di niente.

<<Portiamolo via, è sotto shock. >>Sento dire a Michael, ma Diego non risponde.
<<Oh, ti svegli?>> Michael gli sgancia due schiaffi sulla faccia.
<<Se ci scoprono ci fanno il culo, io non ce li ho i soldi vostri.>> Per la prima volta da quando conosco Diego, sento un accenno di timore nella sua voce.

<<Non ci scopriranno se adesso alzate il culo da qui e vi date una fottuta mossa tutti e due. >>Sbraita Michael contro Diego.
<<Okay, okay...>>Acconsente lui, ritornando in sé.

<<E per la cronaca, non lascerei mai un compagno nella merda. Ho abbastanza soldi da permettermi un avvocato anche per te...>> Entrambi mi aiutano a tirarmi su.
<<Ma speriamo che non ci serva>>Aggiunge Michael guardando il volto impanicato di Diego.

<<È colpa mia, voi non avete fatto niente.>> Dico ad entrambi.
<<Ci siamo dentro tutti e tre, ne eravamo consapevoli quando ci siamo chiusi quella porta alle spalle. >>
<<Questa cosa le ragazze non devono saperla.>> Aggiunge all'improvviso Michael.
<<Sei impazzito, Benedict?>> Gli sbraita contro Diego.

<<Sono d'accordo con lui, le ragazze non devono sapere nulla. Sofia è incinta, Eva è un cazzo di avvocato con i controcazzi e Soleil andrebbe in paranoia al secondo giorno.>> Faccio ammenda contando con le dita.

<<Nessuno deve saperlo a parte noi.>> Ripete Michael a Diego.
Victor corre verso di noi con l'affanno.
<<Ehi, non vi ho più visti arrivare e... >> Guarda la faccia di anemica di Diego.
<<Non l'avete ucciso vero? >>
<<Ma che cazzo>>Sbottiamo io e Michael.

<<Victor non è compreso Okay?>>
<<Era per mettere alla prova le tue abilità, glielo avremmo detto >>Michael fa roteare gli occhi in aria.

<<L'avete ucciso sì o no?>>
Mi trema la mano con cui mi porto la sigaretta alla bocca.
<<Non lo so>>
<<Non lo sai?>>
<<Vogliamo andarcene da qui o no?>>Michael spalanca la porta antipanico e ci invita ad uscire.

<<Pulisciti, cazzo.>>Si toglie la felpa nera che indossa e mi pulisce velocemente le mani sporche di sangue.
<<E togliti questa espressione dalla faccia, altrimenti lei lo capirà>>Mi dice all'orecchio, indicandomi con la coda dell'occhio l'uscita del negozio dove ci sono le ragazze sedute intorno a Sofia.
La guardo e ho il cuore in gola.
<<Ho paura>> mi ritrovo a dirgli, cogliendolo di sorpresa.
<<Di cosa?>>

<<Di avvicinarmi a lei, di provare a baciarla, di sfiorarla...>>
Michael si ferma e sospira mentre guarda Sofia.
<<Conosco la sensazione. Quando l'anno scorso è stata rapita al residence, non sapevo come comportarmi con lei...>>
<<E cosa hai fatto?>>Non so perché cazzo stiamo avendo questa conversazione surreale io e lui.

<<Niente, le ho lasciato il suo tempo.>> Mi mette una mano sulla spalla e mi spinge via.
<<Ha bisogno di vederti, va da lei.>>
E io ho bisogno di lei, adesso più che mai.
Sofia appena mi vede arrivare, corre verso di me e mi salta addosso, la afferro al volo e la prendo in braccio.
<<Amore mio, ero così in pensiero per te>>
<<Dio come mi sei mancata>> Le bacio ripetutamente le labbra, senza rifletterci, poi mi fermo.

<<Non ti ho chiesto se per te va bene...>>
Lei mi sorride con lacrime agli occhi.
<<Va bene David, va bene. Baciami e non fermarti più, ti prego.>> La bacio come mi ha chiesto e per un po' mi dimentico di tutto il resto.
<<Ma tu stai bene? Voi state bene?Dobbiamo fare un controllo, dobbiamo...>>
<<Sono sicura che va tutto alla grande, stai tranquillo.>>

<<Non voglio più stare lontano da te, domani prendiamo in affitto il primo appartamento che troviamo e ci trasferiamo. Non me ne frega un cazzo né dell'arredo, né del giardino, né di qualsiasi altra cazzata.>>
Le mi sorridendo dolcemente e preme le labbra sulle mie.
<<Va bene, David>>
La rimetto giù e ci avviciniamo agli altri.
<<Senti... ma Mattias?>>
La guardo, ma non le rispondo.
<<David?>>
<<Andrà in galera come merita. >>Risponde Michael per me.

<<Speriamo solo di non seguirlo.>>
Mi mormora Diego all'orecchio.
Cristo, ci mancava anche questa.

◇Blue Summer Dreams Parte  II & III◇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora