*Spazio Autrice*
Questo è un capitolo follia, spero che abbiate letto tutte le mie storie e che abbiate buona memoria con i nomi.
Capirete...
Entriamo in una pizzeria italiana che si trova nei pressi della Torre Eiffel. Soleil aveva una voglia matta di pizza, manco fosse incinta.
Quindi ha convinto anche Sofia, che poi non ci vuole tanto, la mia ragazza non disdegna mai il cibo.
Ormai ho capito che il mio stipendio finirà nel reparto alimentari dei supermercati.
«Salve, vi spieghiamo come funziona qui?» Una ragazza con un grembiule nero e i capelli raccolti in una coda ci accoglie con un menù stretto in mano.
«Ci vuole spiegare come si mangia la pizza?» Borbotto sarcastico, facendo ridere solo Diego, mentre le nostre ragazze ci ammoniscono con lo sguardo.
«Praticamente abbiamo dei tavoli molto grandi da condividere con altri clienti, l'idea è quella di creare un senso di unione.»
Ma che cazzata.
«L'importante è che non ci metti vicino a dei coglioni, non ho voglia di lanciare qualcuno dalle vetrate.»Mostro un sorriso forzato a Sofia che mi sta incenerendo.
«La cosa mi fa ridere, perché c'è un americano seduto lì giù con la ragazza, che ha detto più o meno la stessa cosa.»Mi indica un ragazzo moro della mia stazza con tre strisce tatuate sull'avambraccio seduto con una ragazza bionda.
«Vi faccio accomodare vicino a loro.» Prende quattro menù dal bancone e ci fa segno di seguirla in fondo.
Il ragazzo solleva la testa dal tavolo e guarda sia me che Diego, poi si accorge che non siamo soli e ammorbidisce i lineamenti.
Noto che cambiano i paesi, ma noi problematici siamo ovunque.
«Ciao, ragazzi. Noi siamo Sol e Sofia, mentre loro sono David e Diego.» Soleil crede che siamo in un reality dove si deve fare per forza conoscenza.
La bionda si illumina e si alza per stringere la mano alle nostre ragazze.
«Sono Rebecca...» Guarda il ragazzo che sta buttando giù un sorso di birra e ha l'aria di uno che vuole essere lasciato in pace, proprio come me e Diego. «E questo burbero del mio ragazzo, si chiama Nate.»
Squittisce indispettita guardandolo di traverso, così lui solleva la testa dal tavolo e ci guarda.
«Già che ci siete perché non ordinate anche per noi tre?» Si rivolge sarcastico alla sua ragazza e alle nostre.
«Non fa una piega.» Mormoro mentre mi siedo accanto a lui.
«E comunque non sono tanto male come mi dipinge questa rompiscatole bionda.» Fa l'occhiolino alla sua ragazza che gli fa una linguaccia, prima di iniziare a parlare con Sol e Sofia.
«Anche la mia mi dipinge come uno fuori di testa...» Diego al mio fianco si schiarisce la voce.
«Okay, forse un po' lo sono...» Ammetto facendolo ridere di gusto Nate.
«Anche lui non è tanto normale come dice.» Squittisce Rebecca.
«È un mese che non picchio nessuno, sto migliorando.»
«Nate hai dato un pugno in faccia ad un ragazzo solo una settimana fa.» Lo rimbecca lei con le braccia incrociate al petto.
«Era una carezza. E per la cronaca, se lo è meritato.»
«Mmm... abbiamo beccato un altro con i vostri stessi disturbi» Si lamenta Sofia guardandomi.
«Anche loro vanno in giro a picchiare gente?» Rebecca ci indica con la mano, gesticola quasi quanto Sofia.
«Hanno appena minacciato due ragazzi che si sono avvicinati a noi...»
«Voi mi piacete.» Esclama Nate mostrandomi il palmo per battere il cinque.
«E se qualcuno piace a mio fratello, non è normale come lui. Piacere, sono Liam e lei è Holly.» Un ragazzo con gli occhi di un castano chiarissimo, ci sorride e ci allunga la mano per presentarsi.
«Lui è il fratello normale...»Esclama Nate guardandolo divertito.
«Quasi normale.»Aggiunge l'altro che mi sembra molto più sorridente di Nate, mi ricorda vagamente Victor.
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◇Blue Summer Dreams Parte II & III◇
RomanceLE STRADE DI DAVID E SOFIA SI SONO DIVISE, LUI SI TROVA A BARCELLONA, MENTRE LEI A MADRID. RIUSCIRANNO A RIAVVICINARSI DOPO CIO CHE È SUCCESSO TRA DI LORO? 《Sembriamo l'esatta raffigurazione della dannazione.》 《Dici che finiremo all'inferno per ques...
