Tre settimane dopo...
<<Sofia, se non esci immediatamente da questo bagno, inizio a lanciare giù dalla finestra tutti i tuoi libri di merda!>> Urla Soleil battendo i pugni contro la
porta.
<<Solo un attimo, Sol>>
Poso il cellulare, appoggio le mani sul bordo del lavandino e mi guardo allo specchio.
<<Va tutto bene, Sofia.>> Ripeto al mio riflesso.
<<Fai un bel respiro profondo, magari fanne più di uno che non si sa mai.>> Eseguo perfettamente i consigli che sto dando a me stessa, respiro ancora e ancora.
<<Sofiaaaa>>
Quella ragazza mi ucciderà prima o poi.
<<Eccomi, santo cielo!>> Spalanco la porta sbuffando, lei assottiglia gli occhi e mi osserva corrucciando la fronte.
<<Va tutto bene, vero?>> Mi domanda con un tono del tutto diverso rispetto a quello che ha usato due secondi fa.
<<Certo, devo solo condividere la casa con David per ben quattro giorni. Ma ehi...>> Le appoggio la mano sulla spalla.
<<Va tutto bene!>> Le passo vicino dandole una spallata senza rendermene conto.
<<Non potevamo tirarci indietro, siamo le cheerleader della loro squadra... lo sai >> mi spiega dispiaciuta, stringendo la maniglia della porta del bagno.
Quei maledetti devono giocare a Barcellona, quindi ci ritroveremo a condividere una villa con la loro squadra. Spero che sia grande come avevano detto, altrimenti prendo il cuscino, la mia copertina e me ne vado a fanculo da sola.
<<Siamo così tanti che non sarai costretta a vederlo tutto il tempo, vedrai.>> Mi rassicura prima di rientrare in bagno.
A parte durante il viaggio di sei ore fino a Barcellona, a parte in cucina quando mangeremo, a parte nei corridoi, a parte in piscina.
Mi sta prendendo un nervoso terribile.
<<Buongiornooo>>
Michelle entra sorridente come sempre, nonostante lei e Victor si siano lasciati una settimana fa, perché quel cretino del mio migliore amico non le ha mai risposto al suo " ti amo". Michelle si è rotta le scatole di aspettare che glielo dicesse e l' ha mollato perché è convinta che lui non provi lo stesso per lei, ovviamente lui non ha capito che sia questa la motivazione.
È pur sempre un uomo.
<<Pronta per questa convivenza ad ostacoli?>> Si sfrega le mani sui jeans neri.
<<Perché ti rivolgi solo a lei?>> Le chiede indispettita Soleil, mentre si fa una rapida doccia con il suo Chanel. Mette litri di profumo, mi fa venire il mal di testa ogni volta.
<<Perché tu e Diego passerete il tempo a scopare. Mia cara, ti sei presa il ragazzo perfetto>> squittisce Michelle sollevando le spalle verso l'alto.
<<E da quando quel testone del mio ragazzo sarebbe perfetto?>> Soleil scuote la testa contrariata, io la guardo sollevando un sopracciglio.
<<Ti ama follemente, Sol>> le dico con un tono che trasuda ovvietà.
<<Devo ricordarvi che è sempre pieno di stronze che gli girano intorno? Che litighiamo ogni giorno per colpa di tutte quelle feste che si tengono alla confraternita?>> Non posso darle torto, darei di matto anche io al suo posto.
Tecnicamente lì ci vivono il mio ex e...
Be', lui.
Non so neanche come definirlo, considerato che non siamo mai stati insieme, noi non siamo mai stati niente.
Eppure ha lasciato un vuoto tremendo dentro di me.
Mi manca anche la cosa più insignificante di lui.
Mi mancano le frecciatine che mi lanciava a lezione, mi manca quando mi scarabocchiava sul quaderno per farmi arrabbiare, mi mancano addirittura i nostri litigi continui.
E queste sono le cose negative.
Perché se penso a tutte le altre, mi sento davvero male.
Mi ignora da ben tre settimane e questo mi fa terribilmente soffrire, non era mai accaduto prima che non mi rivolgesse nemmeno una parola.
Avrei preferito che mi urlasse contro piuttosto che questo.
Indifferente, io gli sono totalmente indifferente.
Ma lui non lo è per me.
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◇Blue Summer Dreams Parte II & III◇
RomanceLE STRADE DI DAVID E SOFIA SI SONO DIVISE, LUI SI TROVA A BARCELLONA, MENTRE LEI A MADRID. RIUSCIRANNO A RIAVVICINARSI DOPO CIO CHE È SUCCESSO TRA DI LORO? 《Sembriamo l'esatta raffigurazione della dannazione.》 《Dici che finiremo all'inferno per ques...
