Eva era così scossa per Sofia, che le ho chiesto di restare a dormire qui da me. Fortuna che non ha assistito quello che abbiamo visto noi quattro. Quando ho visto Sofia contro il muro e lo stronzo che approffitatava di lei, davvero non ci ho visto più. Ho provato a fermare David perché era la cosa giusta da fare, ma io avrei fatto lo stesso al posto suo.
Persone così non meritano di vivere.
A proposito, chissà se è vivo.
<<A cosa pensi?>>La voce di Eva mi riscuote dai miei pensieri che stavano prendendo una brutta direzione.
<<Niente, sono solo stanco...>> Mi giro verso lo specchio e mi tolgo la maglietta.
<<Sì anche io sono distrutta...>> China il capo e si sbottona la camicia bianca che indossa, su cui resta inevitabilmente incollato il mio sguardo.
<<Scusa...>>Le dico appena solleva lo sguardo.
Non è la serata adatta per certe cose.
Il problema è il modo in cui mi guarda, me lo fa venire duro da impazzire.
E lei lo sa.
Lascia la camicia aperta e muove lentamente i suoi décolleté sul pavimento. Mi raggiunge e si solleva sulle punte per sussurrarmi all'orecchio:
<<Mi presti qualcosa di tuo da mettere dopo la doccia?>> Giro il mento e le sfioro le labbra.
<<Puoi anche dormire nuda se vuoi, non mi lamenterò...>>
<<Ne sono certa di questo.>> Mi strizza il cazzo facendomi sentire le stelle perché è duro da morire e si incammina verso il bagno.
La stronza vuole giocare, ho capito.
Aspetto che si infili sotto la doccia e che si rilassi per qualche minuto. Quando meno se lo aspetta, entro anche io nella doccia e mi metto alle sue spalle per godermi la vista dell' acqua calda che scivola lenta sul suo corpo perfetto.
<<Ti mancavo?>>
<<Non lo so, forse stavo meglio senza di te...>>
<<Vediamo se stavi meglio senza di me...>>Faccio strisciare entrambe le sue mani contro le mattonelle e premo l'erezione tra le sue gambe leggermente divaricate.
<<Dio...>> Sospira con la guancia premura contro la mattonella umida.
<<Dimmi quando ti mancavo>> Le chiedo mentre la penetro solo per metà.
<<Non fare lo stronzo, scopami>>
<<E tu non fare sempre la snob del cazzo>>
<<Il miliardario Michael Benedict che definisce me snob?>>
Spingo l'erezione in profondità strappandole un urlo e poi la svuoto.
<<È così che va il mondo, è tutto un controsenso...>> Eva inarca la schiena e spinge il culo contro di me, io senza accorgermene le sgancio un'altro colpo. Non riesco a controllarmi con lei.
<<Io mancavo a te, Benedict>> La sento sorridere.
<<Può darsi...>>
<<Anche tu... però adesso scopami, perché sto letteralmente impazzendo.>> La sua voce roca mi manda in tilt, e così inizio a scoparmela davvero di brutto.
Eva riesce a tirare fuori la mia parte più animalesca, che forse non ho mai sperimentato con nessuno prima di lei.
<<Il preservativo>>diciamo all'unisono.
<<Cazzo, stavamo per fare un casino.>> Faccio due salti indietro, mentre Eva sbatte gli occhi ripetutamente.
<<Come ho fatto a dimenticarlo, io non dimentico mai nulla.>>
<<Ora non andare in paranoia, non è successo niente. Può capitare a tutti di distararsi un attimo, l'importante è che ce ne siamo ricordati in tempo. >> Mi avvicino di nuovo e la bacio, dalla sua espressione sembrava non aspettarselo.
<<È tutta colpa tua, Benedict.>> Il suo corpo bagnato contro il mio, mi fa perdere di lucidità. Ancora una volta.
Esco dalla doccia e vado a cercare i preservativi nel cassetto, ma il pacco è vuoto.
Cazzo, cazzo, cazzo.
<<Abbiamo un piccolo problema...>>
Le urlo da lontano.
<<Non dirmelo... >> La sento sbuffare.
<<Vivo in una confraternita, ci sarà qualcuno che me ne dia uno. Torno subito.>> Chiudo la porta della mia camera a chiave e busso alla prima camera che mi capita.
<<Benedict, non mi stai troppo appiccicato ultimamente?>> David si scompiglia i capelli con una mano e sbadiglia almeno tre volte in due secondi.
<<Ce li hai ancora i preservativi? >>
Considerato che Sofia è incinta, potrei aver fatto una pessima scelta a venire qui.
<<Ne ho un pacco pieno, aspetta qui>>
Torna dopo qualche minuto con una scatola blu ancora sigillata.
<<Prendili tutti, Barbie avvocato potrebbe denunciarti se la mettessi incinta>>Scoppiamo a ridere entrambi, perché ne sarebbe davvero capace quella svitata bionda.
<<Grazie...>> Prendo il pacco e lo batto in un palmo.
<<Come sta?>>
<<Sta dormendo, è ancora molto scossa...>> David ha la faccia davvero stanca.
<<E tu come stai?>>
<<Una merda, Benedict>>
<<Non me la toglieró mai dalla mente quella scena...>>Mi sale una cazzo di rabbia se ci penso.
<<Non faccio che pensarci. Mi sento una bomba pronta ad asplodere da un momento all'altro.>>
Mi confessa stringendo i pugni.
<<Ehi, adesso però devi darti una calmata. Devi pensare a Sofia e al bambino, non è il momento per farti sopraffare dalle emozioni negative. >>
<<Non so se hai capito chi hai davanti...>>
<<Lo so, ma...>>
<<Adesso vai a scopare, Benedict>> Aggiunge spingendomi via.
<<Grazie, mi hai salvato la serata.>> Sventolo la scatola in aria mentre me ne vado e lo sento ridere.
Quando rientro nella mia stanza, Eva è rannicchiata sul mio letto con un completino intimo rosa.
Si è addormentata.
La copro con il lenzuolo, le scosto i capelli che ricado sulla guancia e la accarezzo.
È davvero bella, cazzo.
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◇Blue Summer Dreams Parte II & III◇
RomanceLE STRADE DI DAVID E SOFIA SI SONO DIVISE, LUI SI TROVA A BARCELLONA, MENTRE LEI A MADRID. RIUSCIRANNO A RIAVVICINARSI DOPO CIO CHE È SUCCESSO TRA DI LORO? 《Sembriamo l'esatta raffigurazione della dannazione.》 《Dici che finiremo all'inferno per ques...
