Sapevo che sarebbe successo prima o poi. A dirla tutta, lo temevo.
David ha un serio problema di gestione della rabbia, non sa quando fermarsi.
Quattro anni fa l' ho visto perdere la ragione perché uno stronzo gli insultò sua sorella. Il ragazzo finì in ospedale con così tanti traumi che sembrava avesse avuto un incidente stradale. Fui costretto a minacciarlo affinché non sporgesse denuncia nei suoi confronti.
Ci sono sempre state due cose capaci di mandare fuori di testa David Martinez: sua mamma e sua sorella.
A queste, si è aggiunta una terza: Sofia.
Quando c'è lei di mezzo, David sarebbe capace di fare qualsiasi cosa.
E questo lo rende davvero pericoloso.
Ma a lei, non torcerebbe mai e poi mai un solo fottutissimo capello.
Lui morirebbe per lei.
È per questo che mi ha fatto male da morire vedere lo sguardo terrorizzato di Sofia.
E mi ha fatto ancora più male lo sguardo distrutto di David.
<<Le passerà...>> Victor guarda Sofia in fondo al corridoio.
<<Come se non mi odisse già abbastanza...>> Sbuffa David, stringe i pugni e si volta di spalle per raggiungere gli spogliatoi.
Tra la rissa causata da quella pazza della mia ragazza e questa di David, non abbiamo ancora avuto il tempo di farci la doccia.
<<Lei non ti odia, lo sai che non ne è capace...>> Lo rassicura Victor seguendolo a passo spedito.
<<Non ne sarei così certo...>> Spalanca la porta con il palmo e noi lo seguiamo dentro.
<<Che hai combinato?>> Michael è seduto sulla panca e si sta allacciando una scarpa.
<<Ti sei perso due belle risse...>> Victor si sfila la canotta madida di sudore e la lancia nel suo borsone.
<<Certo che con voi non ci si annoia mai...>> Scuote la testa divertito.
<<Non ti ci mettere anche tu, Benedict >> David prende l'accappatoio e sparisce sotto la doccia.
Se non ha la forza neanche di rispondere a Michael, la situazione è davvero grave
<<Che cazzo gli prende? È più scontroso del solito>> Michael guarda Victor che si siede accanto a lui e scalcia via le scarpe.
<<Stava solo per uccidere un ragazzo che ha insultato Sofia per quella storia della foto, a parte questo, va tutto meravigliosamente alla grande.>> Gli spiega sarcastico, si toglie i pantaloncini e prende l'accappatoio blu appeso all'attaccapanni.
<<Se scopro chi è stato, lo denuncio>> Ringhia Michael alzandosi in piedi.
<<Hai nemici, Benedict?>> Appoggio la schiena contro lo stipite della porta.
<<Perché mi fai questa domanda del cazzo?>>Sbotta subito sulla difensiva, si infila un giubbino che costerà quanto il mio guardaroba e mi guarda con le mani infilate nelle tasche.
<<Non trovi strano che sia apparsa su un cazzo di giornale la notte stessa?>> Incalza Victor.
<<Cosa cazzo state insinuando voi due?>> Lancia il borsone a terra e ci guarda con le braccia incrociate al petto.
<<Che quello stronzo di tuo padre voleva che tu la lasciassi perché forse non la credeva all' altezza dei Benedict>> Tuona David avvolgendosi l'accappatoio intorno ai fianchi.
<<Non sarebbe arrivato a tanto...>>
<<Ma non stai negando che non accettasse la tua relazione. Quando eravamo a cena, l'ho notato il posto libero accanto a te...>> Aggiunge David facendosi strada tra di noi.
<<Lo sai com'è fatto il nostro mondo..>> Michael sospira profondamente, David si avvicina e gli punta l'indice contro.
<< È il tuo fottuto mondo, non il mio.>>
<<E cosa credi che succederà quando sarà ripristinato anche il tuo di cognome? Credi che potrai continuare a restarne fuori? No caro David, se entri a farne parte, ti becchi anche le rotture di cazzo.>>
<<Di certo non lascerei sola mia ragazza la notte di Natale perché mio padre non la approva>> Ringhia David.
<<Avevamo litigato! E se la mente non mi inganna, ne hai approfittato come sempre.>> Michael alza la voce attirando l'attenzione del resto dei nostri compagni, compreso Aaron che li guarda con la spalla appoggiata allo stipite della porta e un sorriso stampato sul volto.
<<L'ho trovata ubriaca persa in un pub e l'ho portata via con me. Perché a differenza tua, a me non frega un cazzo se abbiamo litigato, se non ci parliamo o qualsiasi altra cazzata sia successa tra di noi, io per lei ci sono sempre!>> Michael lo guarda spalancando la bocca, un po' come tutti noi.
<<Lo stai pensando anche tu?>> Mormora Victor alle mie spalle.
<<Mi sembra piuttosto evidente...>> Rispondo muovendo appena le labbra guardando David.
<<Martinez, hai sempre pensato di aver un posto speciale nella sua vita...>> Michael lo guarda da capo a piedi e gli gira intorno.
Tutti ci mettiamo in allerta.
<<Ma a conti fatti, per ben due volte ha scelto me. Ha scopa...>> Michael non riesce a terminare la frase, perché David lo scaraventa con la schiena contro lo specchio appeso al muro che si infrange in mille pezzi.
<<Benedict, parla di nuovo di lei in questo modo davanti a tutti e ti giuro che ti uccido!>> Ringhia David stringendo la gola di Michael.
<<Martinez, ma che cazzo stai cambiando!>> Sbraita il coach entrando nello spogliatoio, indicando con la mano i pezzi di vetro sul pavimento.
<<Non è successo niente, coach.>> Risponde Michael sistemandosi il giubbino.
Tutti lo guardiamo stupidi.
<<Ripulite tutto>> Ci ammonisce il Coach, prima di spalancare le porte e andarsene.
<<A che cazzo di gioco stai giocando?>> David si volta lentamente a guardare Michael.
<<Non è così che voglio fartela pagare. So bene che per te nulla ha importanza...>> Fa schioccare la lingua sul palato.
<<A parte lei.>> Aggiunge battendogli una mano sulla spalla.
David scatta in avanti, ma io, Victor e altri due ragazzi lo tratteniamo per le braccia.
Che cazzo di casino.
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◇Blue Summer Dreams Parte II & III◇
Любовные романыLE STRADE DI DAVID E SOFIA SI SONO DIVISE, LUI SI TROVA A BARCELLONA, MENTRE LEI A MADRID. RIUSCIRANNO A RIAVVICINARSI DOPO CIO CHE È SUCCESSO TRA DI LORO? 《Sembriamo l'esatta raffigurazione della dannazione.》 《Dici che finiremo all'inferno per ques...
