~7 Sofia~

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<<Ciao, sorellina>>
Mattias è davanti a me, non ci posso credere. Sentire la sua voce, che dopo anni avevo quasi dimenticato, sta provocando in me un esplosione di emozioni spaventosa. Io e Mattias siamo stati sempre molto legati, questo fino a quando non è ritornato cambiato dal suo ricovero in clinica. Con il tempo abbiamo capito che il suo comportamento non fosse legato solo alle droghe, ma anche ad un disturbo della personalità che non era mai emerso prima.
<<Ciao, Mattias...>> Dico con un filo di voce, attirando su di me gli sguardi dei presente che non so cosa ci facciano qui al momento.
Mattias assesta una spallata a David e Diego che sono davanti a lui, scende i gradini e mi raggiunge.
<<Mi hanno fatto credere che fossi morta...>> Mi abbraccia così forte da farmi quasi mancare il respiro.

<<Anche a me avevano detto lo stesso di te...>> Mormoro guardando mio padre alle sue spalle.

<<Come stai, Mattias?>> Gli chiedo quando mi rimette giù, lui mi sorride e mi scompiglia i capelli.
Un gesto familiare che mi era terribilmente mancato.

<<Alla grande, non vedi?>> Mi mostra uno dei suoi sorrisi che mi hanno sempre scaldato il cuore.

<<A parte il vetro che hai appena spaccato...>> Mormora Victor alle sue spalle, costringendomi a guardare verso la finestra rotta.

<<Cosa è successo?>> Gli chiedo preoccupata, e sul suo viso compare un'espressione di frustrazione.
Uno dei suoi problemi è proprio quello di non sapere gestire la rabbia

<<Sono appena venuta a sapere che mamma è morta, un altro cazzo di segreto di papà!>> Guarda con rabbia papà che scende anche lui i gradini del portico e ci raggiunge.

<<Sbaglio o non ne volevi più sapere niente di noi? Quante volte ti abbiamo cercato? Quante volte abbiamo cercato di riportarti a casa, Mattias?>> Mio padre non ha mai alzato la voce con noi, è la prima volta che lo vedo perdere le staffe.

<<Vi vergognavate di me, vi ho solo fatto un piacere!>> Ringhia Mattias stringendo i pugni.
Nel frattempo guardo i miei amici che ci osservano in silenzio.
<<Voi che ci fate qui?>> Gli chiedo confusa, Soleil fa un passo avanti e mi stringe la mano.
<<Volevo scusarmi con te...>>
<<Non credi sia troppo tardi, Sol?>> Le chiedo cercando di trattenere le lacrime, sto male al pensiero che mi abbia tradita.

<<David l'ha fatto per te, non voglio difenderlo, ma...>>
<<David è lo stronzo lì giù?>> Si intromette Mattias indicandolo con il capo.

<<La tua sorellina preferisce chiamarmi "stronzo biondo" , ma stronzo va bene lo stesso, rende l'idea.>> Gli risponde da lontano, mentre Diego scuote la testa con disappunto.

<<Non ti conviene giocare con me.>> Lo minaccia Mattias con un sorriso che mi mette i brividi.

<<Se mi conoscessi, sapresti che io non gioco mai.>> David si infila una sigaretta in bocca e si ferma davanti a Mattias.

Gli stringo il braccio, quando noto il modo in cui lo guarda.
<<Mattias, no.>>
Torno a guardare la mia migliore amica che ha gli occhioni verdi colmi di lacrime, come i miei del resto.
<<Sol, ho bisogno di restare un po' da sola..>>

Mattias raggiunge alla sua moto, si infila il casco e ne lancia uno a me.
<<Vieni con me.>>
Papà lo guarda con un'espressione terrorizzata, così come Soleil e Victor, mentre David incolla i suoi occhi azzurri nei miei senza aprire bocca.
<<Sof, ragiona>> mi dice mio padre tra i denti, nel frattempo Mattias fa ringhiare prepotentemente la sua moto.

<<A conti fatti, è l'unica persona che non mi ha mentito, a differenza di tutti voi...>> Parlo guardando David dritto negli occhi.
<<A dimenticavo, felice anno nuovo a tutti.>> Mi volto di spalle, salgo in sella alla moto di mio fratello e mi infilo il casco.
<<Hai scelto me per una volta.>> Mi dice Mattias guardandomi attraverso lo specchietto.

<<Non ho mai smesso di volerti bene, nonostante tutto.>>
Lui mi sorride con gli occhi, si abbassa la visiera e dà gas alla moto.

◇Blue Summer Dreams Parte  II & III◇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora