~5 Sofia~

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Quando giungiamo alla fine di ogni anno, tendiamo a fare sempre un bilancio delle cose che ci sono capitate.
Il mio non è un bilancio, ma un bollettino di guerra.
-Ho perso mia mamma.
-Sono stata rapita da un organizzazione criminale.
-Ho perso la memoria.
-Sono stata tradita dai miei migliori amici.
-Mia sorella mi ha mentito.
-Michael mi ha mentito.
-Lo stronzo biondo mi ha disintegrato il cuore.
Sì, è proprio un bollettino di guerra.
Quando ho litigato con David e Michael, sono partita per Fuerteventura senza avvertire nessuno. Non volevo vedere nessuno di loro, fino a quando non ho deciso di andare dai miei migliori amici per una visita di cortesia.
Il tradimento di un amico è una delle cose più brutte al mondo, ti senti ferita nel profondo proprio da coloro che credevi non ti avrebbero mai fatto del male.
Durante il mio soggiorno qui, ho scoperto che anche i miei erano al corrente di mio fratello.
Non ci credo che mi abbiano tenuto nascosto una cosa del genere, credendo di farmi del bene.
Ho passato mesi a piangere per mio fratello, a sentirmi in colpa per non avergli detto quanto gli volessi bene.
Venire a sapere che si trattava solo di una grandissima bugia, mi fa ribollire dalla rabbia.

<<Sapevo di trovarti qui...>> Mentre mi dondolo sull'altaltena, sento la voce di quello " stronzo biondo" provenire alle mie spalle.

<<Vattene, David.>> Gli intimo senza neanche voltarmi, non ho neanche voglia di guardarlo.

<<No, stavolta non me ne vado.>> Sento i suoi passi avvicinarsi, e me lo ritrovo davanti. Si piega sulle gambe e posa una mano sulla mia coscia.
<<Scusa, birba.>> Mi dice con un sussurro guardandomi negli occhi con una tale intensità da costringermi a distogliere lo sguardo.

<<Dimmi una cosa. Se non avessi recuperato la memoria, avresti continuato a mentirmi?>>
<<Sì, avrei continuato a farlo.>> Mi dice senza battere ciglio.
<<La tua vita vale più di tutto per me.>> Aggiunge accarezzandomi la mano, ma la scosto all'istante.

<<Non ci credo che mi hai spedita tra le braccia di un altro...>>
<<Non valgo niente per te!>> Alzo la voce, mentre stringo le corde dell' altalena tra i pugni.

David si alza in piedi, si passa nervosamente una mano tra i capelli e sbuffa sollevando il capo verso l'alto per poi tornare a guardare me.
<<Credi sia stato facile per me vederti insieme a lui? Credi che sia stato facile restare a guardare mentre ti baciava davanti a me? Credi sia stato semplice pensarti insieme a lui e pregare che non ci andassi a letto? Davvero credi questo?>> Mi urla contro fuori di sé, io mi alzo e lascio andare l'altalena alle mie spalle.

<<Spoiler: ci sono quasi andata a letto! Spero tu sia soddisfatto che i tuoi piani siano andati come volevi.>> Gli urlo contro, e il suo volto si scurisce all'istante.
<<Tu... non l'hai fatto davvero>>
<<Mi sono fermata, è vero. Ma non cambia niente.>> David prende un sasso da terra e lo scaglia contro l'altalena alle mie spalle con una violenza tale da farmi sussultare.
<<Cosa cazzo dovevo fare?>> Si avvicina di due passi.
<<Ti sei beccata una pallottola per colpa mia. Dimmi, cosa cazzo avrei dovuto fare se non lasciarti andare.>>

<<Dirmelo, David! Dovevi essere sincero con me per una volta nella tua vita. Invece hai preferito scegliere la via più facile, sai perché? Per te era più semplice lasciarmi andare che affrontarmi!>> Gli urlo contro con tutta l'aria che ho nei polmoni.

<<Non mi scaricare addosso tutte le colpe. Gli hai detto "ti amo" davanti ai miei fottuti occhi!>> Mi punta un dito contro.
<<Vuoi davvero incolparmi anche di questo? Sono mesi che continui a saltare da me a lui senza deciderti, cazzo!>> Cammina avanti e indietro come un leone in gabbia.
<<Sei una cazzo di indecisa, ecco cosa sei.>>

<<Io avrei scelto te, stronzo!>> Alzo la voce così tanto da restare senza fiato, lui mi guarda sbattendo gli occhi.
<<Avrei scelto te...>> Gli dico tra le lacrime, lui prova ad avvicinarsi, ma gli mostro il palmo per fermarlo e scuoto la testa debolmente.
<<Ma adesso è troppo tardi.>>

<<Sof, ti prego non farmi questo.>> David mi raggiunge e mi prende il viso tra le mani.

<<Ti ho dato infinite possibilità da quando ci siamo incrociati a scuola la prima volta, ma tu le hai sempre sprecate tutte.>>
<<Non posso continuare ad aprirti le porte del mio cuore, perché tanto tu non cambierai mai...>> Sollevo appena le spalle e mi mordo il labbro inferiore bagnato dalle lacrime salate che mi rigano le guance.

<<Così mi distruggi, non farlo di nuovo...>> Sussurra sulle mie labbra con gli occhi lucidi e i palmi premuti sul mio viso.

<<Tu non cambierai mai, questa è la verità. E io devo smetterla di illudermi che un bel giorno "David Martinez" si sveglierà e inizierà a comportarsi come io vorrei, perché quel giorno non arriverà mai per me.>> Le lacrime continuano a bagnarmi le guance, David prova ad asciugarle con i polpastrelli.

<<Dammi un'altra possibilità, ti prego. Quando dici che non sarò mai ciò che cerchi, hai ragione. Io non ne sono capace, non so neanche come cazzo si fa. Ma tu lo sai bene che non posso vivere senza di te, lo sai che per te farei qualsiasi cosa. E per qualsiasi cosa, intendo davvero qualsiasi.>> Sussurra sulla mia bocca provando a baciarmi, ma io giro il mento di lato per impedirglielo.

<<Mi dispiace che sia andata a finire così, ma non ce la faccio più a soffrire. Non ce la faccio più a vivere nell'incertezza dei tuoi umori e dei tuoi comportamenti. Non ce la faccio più ad aspettarti, non ce la faccio più ad aspettare che per te arrivi il momento perfetto per stare con me. La vita non sarà mai perfetta, tu non sarai mai perfetto e neanche io lo sarò mai. Se non siamo capaci di andare oltre tutti questi ostacoli che ci separano, significa che in fondo non siamo fatti per stare insieme. Noi ci rincorriamo da anni, ma non ci fermiamo mai.>> Gli dico tra i singhiozzi, mentre provo ad allontanarlo, ma lui intreccia le mani dietro alla mia schiena.

<<Non andartene via anche tu. Non lasciarmi a combattere i miei demoni da solo. Io ho bisogno di averti nella mia vita anche se non stiamo insieme, ma ho bisogno di averti vicino e di sapere che tu ci sei per me. Ho bisogno di sapere che quando tutto va a puttane, posso venire da te per abbracciarti. Perché dopo che l'hai fatto la prima volta, non sono più riuscito a farne a meno. Io non riesco a fare a meno di te. Non ci riesco, Sof.>> Mi scongiura rafforzando la presa sulla mia schiena.
<<Non vedi che ci facciamo solo del male? Non possiamo più continuare così, non è giusto per nessuno dei due...>> Sussurro nel silenzio di questa notte stellata.

<<Birba, resta con me.>> Dice con un filo di voce.
<<Ti prego, ti scongiuro...>> Aggiunge con uno sguardo che mi spezza il cuore.
<<Non posso più farlo, mi dispiace.>> Mi sollevo sulle punte, gli avvolgo il volto perfetto tra le mani e lo bacio sulla fronte.
Un dolore lancinante prende il sopravvento su di me nel momento in cui allontano le labbra dalla sua pelle.
<<Lasciami andare, David >> gli dico tra le lacrime premendo i palmi sul suo petto.
<<Non voglio farlo.>> Ribatte mordendosi il labbro inferiore.

<<Non rendere tutto più difficile, lasciami andare...>>
<<Nel momento in cui scioglierò questo abbraccio, ti perderò di nuovo. E io non riesco ad affrontare di nuovo tutto quel dolore che sento ogni dannata volta che tu mi allontani...>>

<<David, lasciala andare...>> La voce robusta di Diego ci fa sussultare entrambi.
Diego, Soleil, Michelle e Victor, ci guardano tenendosi a qualche metro di distanza da noi.
David torna ad incollare lo sguardo nei miei occhi, ignorando tutti gli altri.
<<Se stasera ti lascio andare, è solo perché non ho ancora risolto i problemi che mi costringono a starti lontano. Ma voglio che tu sappia che io non ti lascerò mai andare via da me, ti verrò a cercare ogni volta che tu scapperai da me. Ci proverò ancora e ancora, fino a quando tu non sarai mia. Tu sei l'unica che tengo qui dentro da sempre...>> Si porta la mia mano sul suo petto, io scoppio in lacrime, di nuovo.
<<Nessun'altra, avrà mai questo posto. È solo tu, te lo giuro.>>

<<Ciao, David.>>
È il "ciao" più difficile che abbia mai detto nei miei diciotto anni.

◇Blue Summer Dreams Parte  II & III◇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora