Mi sento male, penso a Sofia in quel letto che soffriva per colpa di un bastardo, e mi sento incredibilmente male. Non riesco a capacitarmi che nel mondo ci siano davvero persone in grado di fare questo. Ho sempre letto queste cose, le ho sentite al telegiornale, ma mi sembravano così lontane. Solo ora che è capitato a qualcuno a cui voglio davvero bene, capisco che purtroppo questa è la realtà che hanno dovuto affrontare tante donne.
Senza neanche accendere la luce, apro la porta del bagno e corro a vomitare.
<<Oh, stai bene?>> David entra in bagno con la faccia assonnata e si strofina una mano sulla faccia per svegliarsi.
<<Sì, tranquillo >> senza guardarlo, tiro lo sciacquone e appoggio il braccio contro le mattonelle per sorreggermi quando arriva un altro conato che mi costringe a vomitare di nuovo.
David mi allunga un pezzo di carta e mi scruta.
<<Non ti ho visto bere stasera...>> Mormora pensieroso.
<<Avrò mangiato qualcosa che mi ha fatto male...>>
Se io sto così male, penso a se lo sapesse lui.
<<Che succede qui?>> Anche Diego si aggiunge alla riunione in bagno.
<<Sto bene, andate a dormire.>> Diego mi guarda negli occhi, non so come, ma sembra leggermi dentro.
<<Dove eri?>> Diego ha iniziato ad indagare.
<<Da Sofia e Sol.>>
Lui annuisce. Ha capito.
<<Sofia, sta bene?>> Mi domanda David a cui difficilmente sfugge qualcosa.
<<Per i suoi standard delle ultime settimane, sì>>provo a smorzare la tensione che si sta creando.
<<Andate a dormire, domani abbiamo gli allenamenti al mattino presto.>>
<<Andiamo>> Diego esce per primo dal bagno e David lo segue.
Stringo il lavandino con entrambe le mani e mi guardo allo specchio.
<<Io lo uccido quando lo vedo>> Ringhio serrando le mascelle.
***
Stamattina mi sono svegliato con un solo obiettivo: chiedere scusa a Michelle.
Dopo il racconto di Sofia, mi sono sentito male a pensare che la mia ragazza fosse vergine e io ne ero allo scuro. Se me lo avesse detto, magari avrei organizzato qualcosa di diverso, magari mi sarei comportato diversamente, non so cosa cazzo avrei fatto.
So solo che avrei voluto saperlo.
Lancio la palla a Diego e mi incammino verso le cheerleader che stanno entrando in campo.
Mi avvicino a Michelle che è girata di spalle, sta parlando con Sofia e Soleil.
<<Possiamo parlare?>> Lei si mette una mano sul petto per lo spavento.
<<Non puoi aspettare che finiamo di allenarci?>> Si guarda intorno.
<<No, non posso. Ho già aspettato tutta la notte per farlo, se fosse stato per me sarei venuto a bussare alla tua parte stanotte alle tre, quando non riuscivo a dormire. >>
Lei mi mostra un mezzo sorriso.
<<Okay >> consegna i pon-pon a Sofia che appena Michelle si volta di spalle, alza entrambi i pollici in aria.
<<Spacca tutto>> mi dice con il labiale quella pazza.
Raggiungiamo gli spalti, io resto in piedi, mentre Michelle si siede sui uno dei sedili gialli.
<<Mi dispiace, Michelle >>
<<Victor, non voglio che tu ti senta in colpa. Non ti ho lasciato per quello, lo sai.>>
<<Sono stato dolce con te la prima volta? Cioè io...>> L'ansia che abbia potuto farle del male mi sta divorando, se ne accorge anche lei, infatti si alza e mi stringe le mani.
<<È stato bellissimo, Vic>> mi dice sorridendo dolcemente.
<<Ne sei sicura? Non lo dici solo per...>> Le scuote la testa e mi prende il viso tra le sue mani.
<<È stato molto meglio di come l'avevo sognato e...>>
<<Michelle, io ti amo>> la interrompo bruscamente.
<<Cosa?>> Sbatte gli occhi più volte.
<<Io ti amo, me ne sono reso conto ieri quando mi hai mandato via senza guardarmi in faccia e ci sono stato da schifo tutta la notte pensando di averti persa per sempre.>>
Sul suo viso compare il sorriso più bello che abbia mai visto in vita mia.
<<Ne sei sicuro? Guarda che non devi...>>
<<Ti amo, Michelle.>> Le ripeto di nuovo, lei si porta una mano sulle labbra e scoppia in lacrime.
<<Credevo che tu...>>
<<Vieni qui>> Allargo le braccia e lei appoggia la testa sul mio petto coperto dalla canotta da basket.
Si alza sulle punte dei piedi e mi bacia ripetutamente sulle labbra.
<<Ti amo anche io>>
<<Tanto tanto tanto>> aggiunge dolcemente continaundo a riempirmi la faccia di baci.
Un fischio assordante ci fa sobbalzare tre metri da terra.
Il coach è alle mie spalle e mi guarda imbestialito, dietro di lui ci sono Diego e David che non riescono a smettere di ridere.
<<Abbiamo finito qui?>>
<<Coach, non gli rovini il momento>> gli dice David avvicinandosi a noi.
<<Martinez, riporta il culo in campo. >> Lo ammonisce subito, e David alza le mani in aria ridendo.
<<E tu, smettila di amoreggiare prima dell'allenamento che dopo non ti concentri>> Mi sbraita contro, Michelle al mio fianco scoppia a ridere e scappa via lasciandomi da solo.
<<Me la paghi, Rossa>> le urlo da lontano.
La mia rossa.
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◇Blue Summer Dreams Parte II & III◇
RomansaLE STRADE DI DAVID E SOFIA SI SONO DIVISE, LUI SI TROVA A BARCELLONA, MENTRE LEI A MADRID. RIUSCIRANNO A RIAVVICINARSI DOPO CIO CHE È SUCCESSO TRA DI LORO? 《Sembriamo l'esatta raffigurazione della dannazione.》 《Dici che finiremo all'inferno per ques...
