Che situazione del cazzo.
Questa è proprio una situazione del cazzo.
Non sapere se Sofia mi ami davvero oppure se i suoi sentimenti sono dettati da una situazione di confusione, mi manda completamente nel caos.
Avrei dovuto raccontarle la verità, almeno adesso saprei se effettivamente vuole stare con me oppure no.
Invece mi sono lasciato convincere da Martinez, che cazzo di barzelletta.
Busso alla porta della camera di Sofia e spero che mi apra, anche se ho i miei dubbi a riguardo.
Oltre ogni mia aspettativa, Sofia apre la porta.
<<Ehi...>> Mormora appena mi vede.
Iniziamo alla grande.<<Posso entrare o sei troppo incazzata con me?>> Lei storce le labbra, ma spalanca la porta e mi indica con il capo di entrare.
Bene, almeno non mi ha lasciato fuori.<<Posso sapere perché ce l'hai con me?>> Mi siedo sul suo letto e appoggio i palmi sulla coperta rosa con gli unicorni.
<<Forse perché mi state prendendo tutti per il culo?>> Mi domanda indispettita.
<<Sofia, nessuno ti sta prendendo in giro.>>
Piccola bugia a fin di bene.<<E allora perché vi comportate in questo modo strano con me? Me lo spieghi?>> Mi domanda alzando la voce, io sospiro profondamente e mi alzo.
<<Non posso parlare per gli altri, ma posso parlare per me. Ti assicuro che i miei sentimenti nei tuoi confronti non sono cambiati neanche di una goccia.>> In fondo è la verità, io la amo.
Il mio dubbio è: lei ama me?<<Ma se non mi hai sfiorata con un dito da quando sono uscita dall'ospedale!>> Mi urla contro lasciandomi senza parole.
È vero, non l'ho neanche sfiorata, ma non per il motivo che pensa lei.
La verità è che mi sento in colpa, mi sento come se prendessi qualcosa che non è del tutto mio.
Come se violassi la sua volontà.<<Ho pensato che ti servisse del tempo per riprenderti...>>
E che ti ritornasse la memoria.<<Hai un'altra, Michael?>> Mi domanda abbassando lo sguardo.
<<Ma sei impazzita? Certo che no.>>
Se ci fosse stata un'altra di certo non sarei qui a patire per lei.
<<Ci sei solo tu e mi piaci da impazzire.>> Aggiungo guardandola negli occhi.<<Dimostramelo allora.>> Risponde mordendosi il labbro inferiore.
<<Vuoi farlo adesso?>> Le domando incerto facendo la figura del cretino, lei mi lancia uno sguardo omicida e si volta di spalle.<<Vaffanculo, Michael.>> Mentre lei mi manda allegramente a fanculo, il mio sguardo ricade sul suo culo fasciato da un paio di pantaloni aderenti neri.
Sofia non ha capito un cazzo di niente.
Faccio due passi avanti e la abbraccio premendo i fianchi contro il suo culo sodo.<<Lo senti quanto mi fai impazzire o no?>> Le sussurro all'orecchio, mentre faccio scivolare le dita lungo la sua giugulare.
<<Tu mi piaci da impazzire, ficcatelo bene in testa. Ma visto che le mie parole non ti bastano, passo ad una dimostrazione pratica.>> Infilo le dita nel bordo dei suoi pantaloni e li tiro giù quel tanto da scoprirle il culo fasciato in una minima parte da un tanga rosa. Mi sbottono i pantaloni, premo una mano sulla sua schiena per farla piegare in avanti e lei per sorreggersi è costretta a stringere il bordo della scrivania con entrambe le mani. Infilo la punta dell'erezione contro il suo culo coperto dal tanga e sento confluire tutto il sangue in un unico grande punto.
<<Tu, mi fai impazzire...>> Le sussurro all'orecchio, lei piega la testa sulla mia spalla e ansima contro le mie labbra.
Improvvisamente sentiamo due colpi alla porta e ci allontaniamo.
<<Un attimo.>> Urla Sofia tirandosi su i pantaloni.<<Che tempismo...>> Sbuffo guardando la mia erezione.
Come cazzo la nascondo?
Sofia mi guarda e prova a trattenere le risate.
<<Penso che dovresti andare in bagno...>> Mi dice coprendosi la bocca con due dita.
<<È tutta colpa tua...>> Scuoto la testa anche io divertito e mi incammino in bagno.
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◇Blue Summer Dreams Parte II & III◇
RomanceLE STRADE DI DAVID E SOFIA SI SONO DIVISE, LUI SI TROVA A BARCELLONA, MENTRE LEI A MADRID. RIUSCIRANNO A RIAVVICINARSI DOPO CIO CHE È SUCCESSO TRA DI LORO? 《Sembriamo l'esatta raffigurazione della dannazione.》 《Dici che finiremo all'inferno per ques...