~1 David~

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Non so se correre dietro a Sofia oppure fare due domande alla sua cara sorellina che sembra abbia un bel po' di segreti.
È completamente diversa da Sofia,  non solo come aspetto fisico, ma soprattutto caratterialmente. Mi sembra una di quelle che danno più importanza all'opinione altrui che alla propria, di quelle persone che cercano di mantenere sempre un contegno anche se hanno appena spezzato il cuore di qualcuno a cui vogliono bene.
Forse, aggiungerei.

<<Mi dici cosa ci fai ancora qui?>> Raddrizza la schiena e mi guarda con indisponenza.
<<Ma con chi cazzo credi di parlare?>> Sbotto guardandola dall'alto.
<<Perché glielo hai tenuto nascosto?>> Le domando sedendomi di nuovo, voglio sapere come stanno le cose.

<<Non penso siano affari tuoi, non sei neanche il suo ragazzo.>>
Ora mi sta facendo girare le palle.
<<Ti ho fatto una domanda.>> Ribatto incrociando le braccia al petto.

<<L'ho fatto per proteggerla, okay?>>  Risponde con voce stridula,  attirando su di noi gli sguardi indiscreti dei presenti, cosa che sembra infastidirla più del dovuto.
<<Mattias è una mina vagante, io posso gestirlo senza farmi trascinare a fondo con lui, Sofia no. Lei non è capace di farsi scivolare le cose addosso, lei piuttosto si fa travolgere fino al punto da non riuscire più a liberarsene. >>
Purtroppo so bene di cosa parla, non a caso le ho mentito per lo stesso motivo.
<<Mattias soffre di un grave disturbo della personalità, oltre al fatto che fa uso abituale di sostanze stupefacenti...>> Aggiunge.
<<Un mix letale>> mormoro pensieroso.
<<Proprio così.>>
<<Ma ciò non giustifica il fatto che tu le abbia fatto credere che fosse morto!>> Ribatto stringendo la mano in un pugno.
<<Mio fratello aveva un legame morboso con Sofia, tu non sai di cosa parlo, per lui era solo sua. Se fosse qui, credimi che capiresti di cosa parlo!>>
Ma che bella notiziona, ci voleva anche il fratello possessivo-bipolare-drogato.
<<Come mai lui non è mai venuto a cercarla?>>
<<Perché gli ho detto che Sofia è andata a studiare a Londra, non sa che è qui, non deve saperlo per nessuna ragione al mondo.>>

<<Troppo tardi, sorellina. Il suo amico del cuore ha beccato Sofia qualche giorno fa, non penso ci metterà molto prima di trovarla anche lui...>> Lei mi guarda terrorizzata, per la prima senbra perdere la sua maschera di sicurezza.
<<No, no, no...>> Inizia a balbettare in preda al panico.
<<Lui non deve trovarla, tu devi proteggerla, non devi mai lasciarla sola. Ti prego, David>> allunga entrambe le mani sul tavolo per stringermi forte la mia.
<<La molli? Grazie.>> Ribatto freddo.
<<Ti prego, David>> mi guarda con gli occhi pieni di lacrime.
<<Io la proteggerò sempre, ma non perché me lo chiedi tu, che ti sia chiaro.>> Non ho dimenticato lo sguardo di disprezzo che mi ha rivolto poco fa. Ne ho le palle piene delle persone che mi giudicano.

<<Perché lei sta con il figlio di quel narcista di Benedict e non con te?>> Mi domanda all'improvviso.

<< E tu come lo conosci?>> Le domando incuriosito.

<<È sospettato di omicidio>> mi dice lasciandomi di sasso.
<<Di chi?>>
<<Ho già parlato abbastanza, non posso dirti oltre>> ritorna subito sulla difensiva.
<<Lui ha ucciso la mia famiglia!>> Batto il pugno sul tavolo così forte da farla sobbalzare.

<<Non mi dire che tu sei...>> Dice con un sussurro guardandomi incredula.
<<Sono il figlio del suo fottuto socio, l'unico superstite della mia famiglia.>>
<<Dio mio>> si infila le mani tra i capelli.
<<Chi è il tuo cliente?>> Le chiedo subito.
<<Non posso dirtelo, potrei perdere il lavoro per una cosa del genere. Ma posso dirti che il caso è stato riaperto.>> Sento tutta la rabbia ribollire nelle vene.
<<Ti prometto che  mi occuperò personalmente del tuo caso, tu però giurami che terrai mia sorella al sicuro.>>
<<Forse non ci siamo capiti...>>
Mi sporgo sul tavolo, lei si allontana impaurita.
<<La vita di Sofia per me viene prima di tutto, ma non perché me lo chiedi tu.>>  Lei sospira profondamente.
<<Lui è un bravo ragazzo? Le vuole bene quanto gliene vuoi tu?>> Si riferisce a Michael, ovviamente.
<<Non ti azzardare a mettermi sul suo stesso livello!>>
Lei alza entrambe le mani in aria in segno di scuse.
<<Perché non state insieme se tieni così tanto a lei?>>
<<Non sei l'unica che vuole proteggerla.>>Mi limito a dire, dimenticandomi di avere a che fare con un avvocato.
<<Potresti essere più preciso?>> Risponde stizzita, picchiettando le unghie laccate di rosa sul tavolo.
Quanto è fastidiosa questa ragazza.

◇Blue Summer Dreams Parte  II & III◇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora