◇Blue Summer Dreams Parte II & III◇

~12 Soleil~

Dopo la figuraccia in palestra, io e Michelle ci siamo rinchiuse nella mia camera a meditare in loop su come fargliela pagare a quelle tre stronze, non esiste che ci provochino in quel modo. Sono uscita fuori di testa quando quella troia ha fatto quelle insinuazioni su Diego.
<<Se stasera vengono alla festa giuro che le infilo con la testa nel tritarifiuti>> La voce squillante di Michelle mi richiama agli attenti.
<<Non parlarmene...>> Mi porto entrambe le mani alle tempie.
All'improvviso la porta si spalanca ed entra Sofia con una faccia anemica, più o meno ha la stessa faccia di quando si dimentica di prendere quelle maledette pillole per il ferro.
<<Cosa ti è successo?>> Mi alzo dal letto e la raggiungo, lei solleva lo sguardo e mi implora di abbracciarla, anche se non lo dice apertamente, ma con me non serve.
<<Stronzetta, cosa ti prende?>> La stringo forte a me.
<<David ha litigato di brutto con tre ragazzi che mi hanno insultata per quelle foto e...>> Mi dice tra i sunghiozzi, Michelle le allunga subito un bicchiere d'acqua.
Beve qualche piccolo sorso e si asciuga la bocca con il dorso della mano.
<<Quando gli ha detto  che mi avrebbero scopata volentieri tutti e tre, ha perso il controllo e ha iniziato a colpirlo senza sosta. Se non ci fossero stati Victor e Diego, non so come sarebbe finita...>> Ha le mani che tremano come quando l'inverno ti sorprende all'improvviso.

<<Un po' se la sono cercata...>> Esclama Michelle, noi ci voltiamo a guardarla alzando un sopracciglio.
<<Devo ricordarvi della nostra rissa di un'ora fa?>> Cinguetta indispettita, agitando la chioma rossa.
<<Stava per ucciderlo...>> Mormora Sofia abbassando lo sguardo sul pavimento.

<<Sof, non voglio difenderlo, ma sai bene che David non ha un passato fatto di Natali e ricordi felici, lui è...>>
<<Complicato>> mi suggerisce Michelle avvicinandosi a noi.

<<Non è la prima volta che lo vedi fare a botte, parliamo di David Martinez, sappiamo tutti che non è un santo. Perché  stavolta sei così scossa?>> David non è mai stato un tipo pacifico, non penso sappia cosa significhi la parola "pazienza".

<<Perché mio fratello...>> Quando pronuncia la parola fratello, sia io che Michelle sgraniamo gli occhi, lei se ne accorge e serra le labbra.

<<Cosa, Sof?>> Cerco di invogliarla a parlare, ma è andata in chiusura, come ogni volta che si apre l'argomento "Mattias", aleggia sempre un certo alone di mistero intorno a suo fratello.

<<Niente... vado a farmi una doccia.>> Prende le sue cose ed esce  dalla stanza stringendole al petto.
<<Okay...>> Mormoro quando la porta si richiude alle sue spalle.
<<Che strana reazione, non mi piace per niente>> Michelle mi guarda arricciando le labbra.

<<Sofia non mi ha mai raccontato molto su suo fratello, ma ti assicuro che non è una bella persona...>> È un gran figlio di puttana, altroché.

<<Ho avuto un piccolo assaggio.>> Dice guardando fuori dalla finestra.

<<Dobbiamo scoprire cosa c'è sotto, devo parlare con Victor.>> Prendo il cellulare e lo chiamo subito, inizio a battere un piede a terra ripetutamente fino a quando non risponde alla terza chiamata.

<<Ma devi sempre rompermi i coglioni?>> Sbotta lo stronzo.

<<Perdonami, ma adesso vorrei proprio sapere cosa stai facendo di così importante...>>
Michelle si porta una mano davanti alla bocca per coprire le risate.

<<Stiamo facendo un torneo alla play, ti basta come risposta?>>
<<E con chi staresti facendo questa missione così importante?>>

<<Con David e Diego. Mi spieghi perché mi stai facendo il terzo grado?>> Se non fosse amico di Sofia,  ci saremmo già denunciati a vicenda un milione di volte.