Mi sveglio in una stanza che non è la mia con due cheerleader che dormono sul mio petto, una è bionda e l'altra ha un caschetto nero.
Non ricordo neanche come si chiamano, dovevo essere proprio ubriaco perso quando sono venuto qui con loro.
Quando ieri Sofia mi ha detto che sta insieme a David, sebbene me lo aspettassi, ci sono rimasto di merda.
Sono sempre stato consapevole che lei ne fosse innamorata, anche se non voleva ammetterlo.
Il problema è che non riesco ad accettarlo, ne sono ancora troppo innamorato. Sofia è stata la mia unica storia seria, prima di lei, ci scopavo solo con le ragazze, poi un giorno mi sono completamente perso nei suoi occhi e me ne sono innamorato.
Il problema è che lei non ha mai provato gli stessi sentimenti, non penso che non fosse presa da me, ma lo era più da David.
C'è sempre stato David.
Il mio cellulare inizia a squillare, costringendomi a riprendere un po' di lucidità.
<<Benedict, dove cazzo sei?>>
L'ultima persona che avrei voluto sentire stamattina mi sta chiamando.
<<Martinez, che cazzo vuoi?>> Mi strofino una mano sulla faccia e mi alzo, nonostante i lamenti delle due ragazze.
<<Perdonami se ti sto disturbando...>> Mi dice sarcastico.
<<Appunto...>>
<<Coglione, vieni nella mia stanza!>> Mi ordina dispotico e riattacca senza farmi ribattere nulla.
Che cazzo vorrà quel coglione.
Mi infilo la felpa controvoglia e mi trascino a fatica fuori dalla stanza, sono distrutto, fortuna che oggi devo restare in panchina.
Busso alla porta di quel coglione di Martinez e aspetto che mi vengano ad aprire. Spunta Diego a petto nudo che stringe in una mano un bicchiere contenente un liquido verdastro.
Sarà una di quelle schifezze purificanti che prepara Victor.
Diego mi guarda con disappunto e mi porge il bicchiere.
<<Prendilo, ti servirà>>
Alle sue spalle spunta David che spalanca la porta per guardarmi.
<<Dimmi che non sei fatto>>
<<No, ho solo scopato e bevuto>> Sbuffo entrando dentro.
<<Ma che cazzo, Benedict>> sentenza Victor uscendo dal bagno.
<<Posso sapere perché il trio chiede la mia presenza o no?>>
<<Il trio?>> Dicono all'unisono tutti e tre.
<<La squadra vi chiama così, perché vi muovete insieme, vi vestire uguali, vi allenate da soli...>>
<< Cioè, io mi vestirei come questi due avanzi di galera?>> Esclama offeso Victor.
<<Ti piacerebbe essere come me>> David e la sua autostima.
Butto giù due sorsi di quella merda e ne sputo un po' per terra.
<<Ma fa schifo>> mi lamento.
<<Bevilo e non rompere il cazzo>> sbotta David, piazzandosi davanti a me.
<<Tu non mi dai ordini >> gli dico puntandogli un dito in faccia.
<<Devo davvero ricordarti che sono il tuo fottuto capitano?>> Sentenzia lui.
<<E chi se lo scorda...>> Sbuffo incollando gli occhi sul soffitto.
<<Aaron non è più in squadra.>> Sento dire a Victor alle nostre spalle.
<<Per quale motivo?>>
Loro tre si lanciano delle occhiatine che mi fanno girare le palle.
<<Cosa hai combinato?>> Domando al "capitano".
<<Ieri notte lui e altri due stronzi hanno seguito le ragazze nella jacuzzi e...>> Mi spiega Victor, guardando di traverso David che stringe i pugni e guarda un punto nel vuoto.
<<Quando lo vedo, lo uccido.>> Ringhio senza pensarci.
<<Ci ho già pensato io.>> Tuona David guardandomi negli occhi.
<<Ah dimenticavo, ora sei il suo ragazzo...>> Mimo le virgolette in aria.
<<Visto che lo sai, non serve che ti dica che devi girarle alla larga.>> Tuona lui.
<<Appendile al collo la scritta "Fidanzata">> sbotto sarcastico.
<<Disse quello che era geloso di qualsiasi cosa quando era con lei.>> Sentenza Victor alle mie spalle.
<<Perché non ci date un taglio e arriviamo al punto? >> La voce di Diego ci fa voltare tutti verso di lui.
<<Ho fame.>> Aggiunge mostrandoci un sorriso forzato.
<<Giochi come titolare, prenderai il posto di Aaron.>> Mi informa David con la faccia di uno che proprio non me lo vorrebbe dire.
<<Ce la fai a giocare, vero?>> Mi gira intorno e mi osserva.
<<È una cazzata quella cosa che scopare prima delle partite influisca sulle prestazioni, lo sai?>> Gli spiego con un tono saccente, sono pur sempre un Benedict.
Anche se non mi comporto come tale.
<<Noi che non abbiamo scopato, siamo dei coglioni?>> Si intromette di nuovo Victor, ma io torno a guardare David per provocarlo.
<<Finalmente una bella notizia...>>
<<Benedict...>> Si avvicina e piega la testa di lato.
<<Stai. Lontano. Dalla. Mia. Ragazza.>> Ripete lentamente ad un palmo dal mio viso, costringendo Diego ad infilarsi tra di noi.
<<Abbiamo una partita importante da giocare, mettete da parte per un attimo che siete innamorati della stessa ragazza e...>> Diego si zittisce, appena David gira il mento verso di lui.
<<È un dato di fatto che lui lo sia, che cazzo vuoi da me?>> Sbotta, facendomi ridere.
<<Effettivamente...>> Si intromette Victor.
<<Non puoi mica entrarmi nella mente, Martinez>> gli faccio l'occhiolino, e lui scatta in avanti di nuovo.
<<Vai fuori dal cazzo, prima che ti spezzi la mano destra.>> Spalanca la porta e mi fa segno con il capo di uscire.
Coincidenza vuole che Sofia si ritrovi a bussare alla porta proprio nel momento in cui la apro.
Ma che bella giornata di merda.
<<Ehm...>> Mi dice imbarazzata, guardando David alle mie spalle.
<<Sto andando, tranquilla.>> Esco fuori, ma lei appoggia una mano sul mio avambraccio.
<<Michael, possiamo parlare?>>
<<Ne hai avuto di occasioni per farlo, non credi sia un tantino tardi adesso?>> Dio, come sto male.
Lei mi lascia andare e fa due passi indietro.
<<Hai ragione, ti chiedo scusa.>>
David ci sbatte la porta in faccia e sparisce dentro.
<<Torna dal tuo ragazzo, non sprecare tempo con me.>>
<<Michael, mi dispiace...>> Si tortura l'orlo della gonna della sua divisa da cheerleader.
<<Dispiace a me, non a te. Sono io che ci sto di merda, non tu.>>
<<Non l'avevo programmato, io ce l'ho messa tutta per dimenticarlo, ci ho provato in tutti i modi, ma non ci sono riuscita. Mi sono innamorata di lui senza neanche accorgermene. Ma non volevo farti soffrire, ci sto male per questo...>>
Alzo una mano in aria e lei si zittisce.
<<Ti prego, ci sto già di merda. Non peggiorare la situazione.>>
Mi volto di spalle e me ne vado, lasciandola lì da sola.
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◇Blue Summer Dreams Parte II & III◇
Roman d'amourLE STRADE DI DAVID E SOFIA SI SONO DIVISE, LUI SI TROVA A BARCELLONA, MENTRE LEI A MADRID. RIUSCIRANNO A RIAVVICINARSI DOPO CIO CHE È SUCCESSO TRA DI LORO? 《Sembriamo l'esatta raffigurazione della dannazione.》 《Dici che finiremo all'inferno per ques...
