◇Blue Summer Dreams Parte II & III◇

~6 Diego~

David resta immobile a guardare Sofia andare via di spalle, la guarda fino a quando non sparisce del tutto dalla nostra visuale. Non mi capacito che abbia preso un aereo solo per venire a cercarla, senza neanche avere la certezza che lei fosse davvero qui.
Sofia è il suo tallone d'Achille, lo è da sempre.

Tre anni prima...

<<Quei coglioni tra due minuti fanno una brutta fine.>> David sputa il fumo verso l'alto e con il capo mi indica Sofia che parla con tre ragazzi dell'ultimo anno.

<<Non sapevo fosse la tua ragazza...>> Mormoro sarcastico, lui mi passa la canna che stringo tra le dita e me la porto alle labbra per farmi l'ennesimo tiro.

<<Non ancora...>> Risponde tenendo gli occhi incollati su Sofia.

<<Tu che metti la testa a posto? Non ci credo neanche se me lo dice Gesù Cristo in persona.>> Tossisco per il fumo che mi è andato di traverso.
So che ha un debole per Sofia, ma davvero non me lo immagino in un rapporto monogamo.

<<Per lei, lo farei.>> Mi dice seriamente, prima di saltare giù dal muretto.

<<Dove vai?>> Gli urlo dietro quando si volta di spalle.

<<A fare il culo a quei tre stronzi, dove se no?>> Solleva le spalle verso l'alto, e si incammina verso Sofia.

Presente...

<<Ehi...>> Gli batto una mano sulla spalla, mentre lui sbuffa.

<<Avrei dovuto dirglielo...>> Mormora girando il capo verso di me.
<<Cosa?>>
Lui si infila le mani nelle tasche e solleva lo sguardo sul cielo stellato, ma resta in silenzio.
È uno di quei silenzi a cui mi ha abituato nel corso degli anni, dietro ai quali si nasconde tutto il suo mondo.

<<Io non la lascio da sola!>> Sento Soleil litigare con Victor, mi sembrava strano che fosse rimasta in silenzio fino ad ora.

<<Cosa cazzo vuoi fare? Legarla e trascinarla fuori con noi?>> Le urla contro lui.

<<Sì, vado lì e la trascino fuori. Come ho sempre fatto, a differenza tua.>> Squittisce indispettita.

<<Mi rinfacci ancora questa cosa? Avevo gli allenamenti in estate, non potevo passare ogni pomeriggio da lei.>>
Quei due litigano sempre come due bambini.

<<Avete rotto il cazzo>> sbotta David con il viso nella loro direzione, entrambi lo guardano e gli mostrano il dito medio.

<<Taci, tu. Per colpa tua, ho mentito alla mia migliore amica!>> Soleil abbandona la discussione con Victor,  e si incammina inferocita verso di noi.
David la guarda e si strofina il pollice sulla ruga di preoccupazione che gli è appena comparsa sulla fronte.
<<Sol, non è serata per una delle tue prediche del cazzo.>> Sbotta come avevo previsto.

<<Bene, tolgo il disturbo. Vado da Sofia.>> Le blocco il polso appena muove il primo passo.

<<Ti accompagno, non giri da sola a quest'ora.>> Lei solleva chi occhi al cielo, ma acconsente.

<<Veniamo anche noi>> si intromette Michelle avvolgendo il braccio intorno a quello di Victor.

<<E io che cazzo faccio?>> Sbotta David con la sigaretta a mezz'aria.

<<Vieni anche tu, ma resta in silenzio. Cerchiamo di limitare i danni, okay?>> Lo canzona divertito Victor dandogli una spallata.

<<Stammi lontano.>> Borbotta David, burbero come sempre.