Ho capito che lacrime e nausea non vanno del tutto d'accordo. Passare quasi tutta la notte con la testa infilata nel water, non è stata l'esperienza più bella della mia vita.
Mi lavo la faccia, mi lavo i denti e guardo il mio aspetto allo specchio. Apparentemente sembro la stessa Sofia di due giorni fa, ma dentro di me so che non è così, mi sento diversa.
Per quanto io provi a negarlo a me stessa, avverto una sensazione di gioia che non pensavo di provare.
Il fatto è che questa gioia, viene controbilanciata da tutto il resto.
Sto ancora studiando, non ho una relazione stabile, diciamo che al momento non ce l'ho proprio una relazione.
Ho paura, ho davvero tanta paura. Non sono mai stata così spaventata, ma anche così felice.
Che problema ho?
Mentre mi infilo in bocca un' altra pillola che mi ha gentilmente regalato Michael stanotte quando Soleil è corsa a chiamarlo, due colpi alla porta del bagno mi fanno sobbalzare.
<<Sof, c'è David. Che faccio?>>
Mi chiede incerta Michelle, stringo il lavandino con entrambe le mani e affondo gli occhi nel riflesso che ho davanti.
Faccio davvero pena.
<<Lascialo fuori alla porta.>>
<<Stronza, apri.>> Tuona il biondo, e sbarro gli occhi.
<<Ehm... intendevo fuori alla porta del bagno.>> La sento tossire e sento anche le risate di Soleil.
<<Cosa vuoi?>> Così lo saluto appena lo vedo.
Si mordicchia il piercing come ogni volta che è nervoso e incolla i suoi meravigliosi occhi azzurri vispi nei miei. Indossa già la divisa da basket che gli dona da morire.
Le mie gambe per un attimo hanno un accenno di cedimento, ma mi ricompongo subito.
<<Cosa ci fai di nuovo qui?>> Squittisco indispettita con una mano sul fianco, lui si avvicina e appoggia la mano contro la porta.
<<Ti ho forse dato l'impressione che ti saresti liberata di me così facilmente, Rodriguez?>>
<<Ci speravo, Martinez.>>
Mento all'insù e posa da dura.
Brava Sofia.
<<Perché non mi hai chiamato stanotte? Michael mi ha detto che stavi male>> mi scruta il viso, poi le mani, poi la mia sagoma, quasi come per verificare che io stia bene.
<<Non avresti potuto fare niente.>> Faccio spallucce, con la coda dell'occhio vedo Soleil e Michelle chiedermi con il labiale se devono restare a farmi da spalla oppure uscire.
<<Avete finito voi due?>> Sbotta David guardando me, ma riferendosi alle mie amiche che ridono.
<<Se la fai piangere, ti prendiamo calci nel tuo bel culo, Martinez. >> Lo ammonisce Soleil.
<<Ehi!>> La richiamo.
<<Ha un bel culo, non puoi negarlo.>> Ribadisce divertita, si lega i capelli in una coda e trascina fuori Michelle che continuare a ridere.
<<Ho un bel culo, Rodriguez?>>
Mi chiede con voce roca e l'angolo della sua bocca si solleva verso l'alto.
<<L' ha detto lei, non io.>>
Hai un gran bel culo, Martinez. Ma non avrai questa soddisfazione stamattina. Non ti dirò che rischio di finire con la faccia sul pavimento della palestra ogni volta che mi giro a guardarti mentre ti alleni.
Perché mi sto bagnando in questo modo?
Cazzo, sarà vera quella roba degli ormoni in gravidanza?
<<Perché sei arrossita?>> La voce di David mi riscuote dai pensieri sconci che stavo facendo sul suo corpo sudato.
<<Non dire cavolate.>> Faccio un passo avanti, ma lui posa la mano suo mio fianco, ma senza strizzarlo come fa di solito, la sua presa stavolta è più delicata, nonostante sia sempre decisa.
<<Se tu stai male, io voglio saperlo. Se hai bisogno di qualcosa, io voglio saperlo. >>
<<Michael aveva quelle pillole...>>
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◇Blue Summer Dreams Parte II & III◇
Storie d'amoreLE STRADE DI DAVID E SOFIA SI SONO DIVISE, LUI SI TROVA A BARCELLONA, MENTRE LEI A MADRID. RIUSCIRANNO A RIAVVICINARSI DOPO CIO CHE È SUCCESSO TRA DI LORO? 《Sembriamo l'esatta raffigurazione della dannazione.》 《Dici che finiremo all'inferno per ques...
