~23 Victor~

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In questo locale non si vede un cazzo di niente, assottiglio gli occhi per cercare di mettere a fuoco le due sagome che escono dal bagno.
Non può essere, ho le allucinazioni.
Non possono essere quei due rincoglioniti di David e Sofia.
Invece sì, sono proprio loro.
David mi passa davanti stringendo i pugni e Sofia lo rincorre, almeno ci prova, mi sembra piuttosto ubriaca.
Sofia stringe il braccio di David e lui si volta di scatto, i loro volti sono illuminati a tratti dalle luci, poi ritornano nell'ombra.
Mi armo di pazienza, molta pazienza
e mi avvicino di un po', meglio tenermi nei paraggi considerata l' imprevedibilità dei soggetti. Potrebbero tranquillamente provare a darsi fuoco a vicenda e solo dopo qualche minuto scopare.
<<Perché quelle cose non me le hai mai dette prima? Perché quando mi allontano da te, ritorni ogni volta a confondermi le idee...>> Sofia urla contro David, tenendo stretto il suo polso.
<<Perché fai così, David?>> Si copre gli occhi con la mano e scoppia in lacrime.
Oh, Sof.
Ma c'è una cosa che al momento mi fa quasi più male di vedere piangere la mia migliore amica.
È lo sguardo tormentato di David.
Nei suoi occhi ci vedo rabbia, dolore,  confusione, ma soprattutto ci vedo amore.
Lui la ama, sì nel suo modo contorto di comportarsi, ma cazzo se la ama.

<<Cosa sarebbe cambiato per te?>> Le domanda lui, Sofia si asciuga gli occhi e solleva il mento all'insù.

<<Tutto, sarebbe cambiato tutto.>> Gli urla contro battendo i pugni sul petto di David che la guarda sconcertato.
Inaspettatamente Sofia indietreggia, si sistema la divisa e lo guarda dritto negli occhi ostentando sicurezza. Conosco quello sguardo, lo usa quando sta soffrendo da morire, ma non vuole dare all'avversario la soddisfazione di vederla cadere.
<<Ma come ti ho già detto,  non ha più importanza.>> Gli assesta una spallata e si allontana.
Ecco, lo sapevo.

<<Ehi...>> Batto la mano sulla spalla di David, lui continua a guardare Sofia che si mescola alla folla.

<<Dimmi che tu la capisci...>> Mormora rubandomi la birra.

<<A volte sì, altre meno...>> In fondo, non ho ancora capito cosa cazzo prova per Michael.
A conti fatti, sta con lui.

<<Cosa ci facevate in bagno? Vi ho visti uscire insieme...>>

<<Stavamo solo parlando...>>

<<Nel bagno?>> Alzo un sopracciglio, non gli credo.

<<Le ho versato l'alcol sulla maglietta e l'ho accompagnata in bagno ad asciugarsi...>> Mi spiega annoiato.

<<Ma guarda un po' che coincidenza...>> Mi riprendo il bicchiere di birra che mi ha sottratto prima e lo butto giù tutto d'un fiato.

<<Smettila di fare il coglione, già è abbastanza complicato così...>>
Ci incamminiamo verso l'uscita per fumare una sigaretta.

<<Però ha ragione su una cosa...>> Finalmente usciamo fuori, dentro l'aria era diventata davvero irrespirabile.

<<Su cosa?>> Mi offre una sigaretta dal suo pacchetto e mi lancia l'accendino che prendo al volo malgrado i riflessi lenti dovuti all'alcol.

<<Tu la confondi di continuo...>>

Appoggia la schiena contro il muro in mattoni e sputa il fumo verso l'alto.
<<È lei che confonde me.>> Ci tiene a puntualizzare agitando in aria la mano con cui stringe la sigaretta.
<<Sta con lui, ma poi cerca risposte da me, non mi fa capire un cazzo di niente...>>

<<Su questo non posso che darti ragione, non la capisco nemmeno io...>>
Sofia spalanca la porta alla nostra destra ed esce barcollando con una birra stretta in mano, David gira il mento verso di lei, poi mi fa segno di aiutarla e la raggiungo subito.

◇Blue Summer Dreams Parte  II & III◇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora