~32 Sofia~

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Mi siedo su una panchina poco distante dall'ingresso principale del campus, Michael resta in piedi davanti a me con un piede sulla panchina e una sigaretta incastrata tra le labbra.
Lui sputa il fumo verso l'alto, io sbuffo e batto nervosamente il piede a terra.
<<Dai, dillo.>> Agita verso di me la mano con cui stringe la sigaretta.

<<Lascia stare, Michael >> mormoro scuotendo la testa, sono incazzata nera.

<<Cosa ci facevi con lui?>>

<<Mi pare te l'abbia detto o sbaglio?>> Sbuffo incrociando le braccia al petto.

<<Vuoi prendermi per il culo?>> Inspira un' altra boccata di fumo e lo sprigiona verso il basso.

<<È la verità! Ieri siamo andati al cinema, un ragazzo ha fatto lo stronzo con me, David l'ha colpito e l'hanno arrestato. Considerato che aveva difeso me, ho voluto aiutarlo...>>

<<Devo anche ringraziarlo che dici?>> Mi domanda sarcastico lanciando la sigaretta a terra.

<<Ti rendi conto che hai fatto una scenata davanti all'intero campus?>> Dio che figura, abbiamo dato proprio spettacolo.

<<Me le ha fatte girare come sempre >> si strofina una mano sulla faccia e si siede accanto a me con le gambe divaricate.
<<Ti dona la divisa da cheerleader.>> Mi dice voltando appena la testa verso di me.

<<Mmh>> mormoro guardando in avanti.

<<E dai, ero venuto per vederti...>> Mi sposta i capelli di lato e mi bacia sulla guancia.
<<... mi sei mancata.>> Mette le mani sui miei fianchi e mi fa sedere sulle sue gambe.

<<Hai un modo strano di dimostrarlo, te l'hanno mai detto?>>

<<No, perché non ho mai avuto una ragazza.>> Risponde secco sfiorandomi la guancia, poi si avvicina e mi bacia dolcemente, infila una mano sotto alla mia canotta e con il pollice mio sfiora il reggiseno.
<<Posso farmi perdonare come si deve?>> Mi chiede prima di baciarmi di nuovo, stavolta piuttosto intensamente.
Da quando sono stata con David, non l'ho ancora fatto con Michael, mi prende di brutto l'ansia perché mi sento in colpa.
Michael continua a baciarmi con trasporto, mentre fa risalire la mano sotto la mia gonna.
Alle spalle di Michael, vedo in lontananza David che fuma una sigaretta e mi trafigge letteralmente con lo sguardo.
Non stacca gli occhi dai miei, mi guarda così intensamente che non riesco a fingere che lui non sia lì.

Il cellulare di Michael che squilla, mi salva da questa situazione imbarazzante.
<<Cazzo, ma proprio ora?>> Si lamenta Michael parlando al telefono.
<<Arrivo, arrivo>> aggiunge scocciato, prima di infilarsi di nuovo il cellulare in tasca.

<<Cosa succede?>> Gli domando senza capire.

<<Era mio fratello, purtroppo devo tornare a lavoro, abbiamo una riunione tra un'ora.>> Per uno che odia quel mondo, deve essere davvero difficile fingere che non sia così.

<<Ti dona il vestito elegante...>> Lo prendo in giro per tirarlo su di morale.

<<Io invece lo odio.>> Sbuffa alzandosi in piedi, poi allunga una mano e mi tira su tra le sue braccia.
<<Ti passo a prendere venerdì?>>

<<Certo, sarò da te.>> Mi sollevo sulle punte e gli stampo un rapido bacio sulla guancia e ritorno giù, ma lui mi mette una mano dietro alla schiena e mi stringe contro il suo petto.
<<Ehi, ne voglio uno vero.>>
E così mi bacia sul serio.
Mi infastidisce farlo davanti a David anche se non so bene per quale motivo dal momento che lui non si fa mai scrupoli con me, ma non posso fare diversamente.

◇Blue Summer Dreams Parte  II & III◇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora