Mi giro e rigiro nel letto, non riesco a dormire, che gran rottura di palle.
Stai dormendo?
Scrivo a David.
Sì sto dormendo,
questo è il mio avatar
che ti scrive.
Ma che cretino...
*Emoji smile*
Stai bene?
Ho fame...
Birba, ma sono
le due di notte...
Sì, ma io ho fame.
*Emoji smile*
Arrivo.
Ci vediamo in cucina.
No, ci vediamo fuori
alla tua cazzo di camera.
Come sei sexy quando fai l' autoritario, Martinez.
Sicura di aver
fame di cibo?
Perché posso
accontentarti in
entrambi i casi...
Cretino!
Sto venendo.
Neanche ti ho toccato
e già stai venendo?
Rodriguez, fai la brava...
Dieci minuti dopo, il mio biondo preferito bussa alla mia porta.
È a torso nudo, indossa solo i pantaloncini della tuta grigi.
I miei ormoni appena lo vedono, iniziano a ballare il merengue.
<<Andiamo? >> Allunga la mano verso di me, e guardo nel corridoio per capire se siamo soli.
<<Non c'è nessuno, altrimenti non ti farei girare così. >> Indica il mio top bianco e i pantaloncini rosa.
<<Cosa ho che non va? >>
<<A parte il fatto che si vedono perfettamente i tuoi capezzoli, nulla. >>Mormora sarcastico, trascinandomi giù insieme a lui.
Una volta in cucina, chiude a chiave la porta.
Mi prende in braccio e mi fa sedere sull'isola che si trova dinanzi ai fornelli.
<<Cosa vuoi mangiare? >> Apre il frigorifero e prende cose a caso.
<<In realtà...ho voglia di pasta al sugo. >>Si volta a guardarmi sbarrando gli occhi.
<<Ehi, non guardarmi così>> prendo una mela dal cestino della frutta e gliela lancio contro, ma anziché colpire lui, becco un quadro che cade a terra e si rompe in mille pezzi.
<<Che mira di merda>> Sghignazza.
<<Rodriguez e la sua prima voglia... >> Mi prende in giro, mentre svita il tappo di una passata di pomodoro.
<<Grazie... >>
Gli guardo le spalle e la mia immaginazione inizia a viaggiare allegramente. Il tatuaggio al centro dei suoi muscoli dorsali, caspita quanto mi fa impazzire.
<<Sof, vuoi... >>
Mi copro subito il seno con le braccia, appena si gira.
<<Cosa ti prende? >> Piega la testa di lato, si avvicina e solleva un angolo della bocca verso l'alto. Lo stronzo ha già capito.
<<Rodriguez, smettila con questi pensieri impuri che Gesù ti guarda da lì... >>Alza un dito verso l'alto.
<<Io non... >>
Spinge la lingua contro l'interno della guancia e mi guarda in quel modo in cui riesce a far andare a fuoco ogni cosa.
La sua mano risale tra le mie cosce e mi tira giù i pantaloncini con un solo scatto. Struscia la mano contro il tessuto fradicio delle mie mutande, più e più volte senza provare a penetrarmi.
Io mi bagno in maniera indecente, inizio ad avvertire un calore insopportabile nel basso ventre.
Una lieve pressione del pollice al centro delle mie labbra, mi manda in paradiso, basterebbe questo a farmi venire.
<<Quanto mi fa eccitare il modo in cui riesco a ridurti solo sfiorandoti... >> Si morde il labbro e guarda con lussuria il mio seno che spinge contro il tessuto di cotone e non vede l'ora di essere toccato.
Come se mi leggesse nel pensiero, mi solleva la canotta e infila la lingua tra i miei seni, lo sento ansimare sempre di più, stringe il mio capezzolo turgido tra i suoi denti e inizia a succhiarlo con tanta smania da farlo bruciare.
Mi brucia, ma mi piace maledettamente.
L'altra mano mi palpa il seno destro, lo strizza e si porta anche quello alla bocca. Entrambi i miei capezzoli sono sulla sua faccia, lui lecca l'uno e poi l'altro, di continuo.
Dio, sto per venire.
<<David... >> Infilo le mani tra i suoi capelli biondi e gli spingo il seno in faccia senza alcun pudore.
<<Voglio che tu prenda ogni cosa da me...>> Sussurro roca al suo orecchio, lui solleva lo sguardo sulle mie labbra e un attimo dopo la sua bocca é tra le mie gambe.
Questo è il paradiso.
Mi spalanca le gambe con gomiti, mentre le sue dita divaricano le mie labbra gonfie e solleticano il clitoride.
<<Ogni cosa, Rodriguez? >> Sussurra con la testa infilata tra le mie gambe e lo sguardo rivolto su di me.
<<Ogni cosa, Martinez. >>
Un sorriso compiaciuto gli compare sul viso, prima di iniziare a succhiare il mio clitoride.
<<Oddio, oddio... >> Gli strattotono i capelli e stringo le caviglie intorno al suo collo.
David continua a darmi piacere, fino a quando non vengo sulla sua bocca, senza alcun velo di vergogna.
Lui è mio e io sono sua.
Non ricordo altro.
<<Sto impazzendo, ho bisogno di sentirti...>> Ansima sulla mie labbra e mi infila la lingua in bocca senza farmi respirare.
Scivolo con i piedi sul pavimento e poi mi volto di spalle, cogliendolo di sorpresa.
Lui mi stringe il culo e ci spinge contro la sua erezione.
<<Vuoi davvero farmi morire stanotte...>> Mi sussurra all'orecchio, mordendomi il lobo, nel frattempo spingo il culo contro il suo cazzo e inarco la schiena.
David appoggia le mani sui miei fianchi e con due colpi mi penetra con tutta la sua lunghezza, mi penetra così a fondo che lo sento nella mia pancia.
<<Come ci si sente ad aver fottuto David Martinez?>>
<<Ti ho fottutto, Martinez? >>
Gli domando tra una spinta e l'altra, lui si ferma e mi gira il mento per farsi guardare.
<<Mi hai fottuto corpo e anima, Rodriguez. >>
David ringhia forte e mi trascina con irruenza il culo contro di lui mentre mi riempie del suo sperma caldo.
Non si ferma, come fa di solito, ma continua a spingere.
<<So che ne vuoi ancora, birba... >>
È proprio così, ne voglio ancora.
<<Non fermarti... >> lo imploro.
<<Non ci penso proprio... >>
Continua a penetrarmi fino a quando non vengo altre due volte.
<<Birba, mi hai distrutto più tu che la partita di oggi... >> Ansima con il viso tra l'incavo del mio collo e la spalla.
<<Due minuti e cucino... >>
<<Sai che non più fame? >>
Lo sento soffocare una risata.
<<Potevi anche dirmelo che volevi farlo, anziché mettere in piedi tutta questa sceneggiata... >>
Mi giro e lo colpisco alla spalla.
<<Cretino, avevo fame davvero. >>
<<Ma tu ci pensi che io e te... >> Torna serio.
<<Stiamo per avere un bambino? Sinceramente non credo di aver ancora metabolizzato la cosa... >>
Non mi sono ancora soffermata a pensare a cosa significherà tutto questo per noi.
<<Penso che per prima cosa, dovremmo abbandonare i nostri alloggi... >>
<<Mi stai chiedendo di prendere casa insieme? >>
<<Tu che dici? >> Mi domanda sarcastico.
<<Effettivamente, non voglio mica svegliarmi tutte le notti, dovrai pur servire a qualcosa...>>
<<Cretina, ti rimangerai tutte le tue accuse... >>
<<Lo so, Martinez. >>Mi sollevo sulle punte e lo bacio.
<<David, tu hai paura? >>
<<Perché me lo chiedi? >>
<<Perché io ho paura. >>
Lo sento sospirare.
<<Non posso dirti che non ne ho, mentirei. Ma posso giurarti che la gioia supera la mia paura. >>
E così, il mio cuore si scioglie completamente.
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◇Blue Summer Dreams Parte II & III◇
RomanceLE STRADE DI DAVID E SOFIA SI SONO DIVISE, LUI SI TROVA A BARCELLONA, MENTRE LEI A MADRID. RIUSCIRANNO A RIAVVICINARSI DOPO CIO CHE È SUCCESSO TRA DI LORO? 《Sembriamo l'esatta raffigurazione della dannazione.》 《Dici che finiremo all'inferno per ques...
