Parlare con Soleil è stato un toccasana da un lato, ma dall'altro mi ha insediato nella mente un cazzo di tarlo. Conoscendomi, mi fotterà quei pochi neuroni che mi sono rimasti.
<<Come sta Sofia?>> Victor solleva lo sguardo dal suo libro.
<<Si è calmata, ma non sta benissimo>>
Non credevo di riuscirci stavolta, dopo quello che ci siamo detti nelle ultime ore, ma quando ho visto il suo respiro regolarizzarsi anche la mia ansia è svanita.
Avrei voluto baciarla, cazzo.
Poi il flash di lei a letto con Mattias mi ha fatto ritornare con i piedi per terra.
Diego esce dal bagno e si passa l'asciugamano tra i capelli bagnati per asciugarli.
<<Ho parlato con la tua ragazza >>
<<Tu hai parlato con Soleil?>> Mi domanda sconvolto.
<<Sì, le ho chiesto se il test fosse il suo>>
Spero non si incazzi.
<<E quindi?>> Victor salta giù dal letto, mentre Diego mi guarda spalancando la bocca.
<<So che non avrei dovuto ma dovevo sapere...>>
<<David, non me ne frega un cazzo che tu glielo abbia chiesto, dimmi solo che...>>
<<Era suo, ma è negativo>> rispondo interrompendolo, così lui tira un respiro di sollievo proprio come ho fatto io.
<<I santi mi hanno ascoltato>> Esulta Diego battendo le mani, facendomi ridere.
Victor resta con lo sguardo assente, mi avvicino e gli metto un braccio sulle spalle.
<<Io e te stasera ci ubriachiamo>>
<<Mi serve qualcosa di forte>>
<<Non ho intenzione di farvi da balia, vi avverto>> ci ammonisce Diego.
<<Nessuno te l'ha chiesto>> rispondiamo all'unisono.
<< È proprio vero che i coglioni vanno sempre in coppia>> apre il suo armadio e tira fuori una maglietta bianca
<<Andiamo a mangiare qualcosa, sto morendo di fame>> con tutti questi casini, non ho mangiato un cazzo di niente.
Finalmente riesco ad infilarmi una maglietta, considerato che quando Michelle è corsa a chiamarmi, non ho avuto neanche tempo di vestirmi, ma sono corso subito da lei.
In cucina c'è un caos tremendo, metà squadra è ai fornelli, cosa surreale, dato che alla confraternita nessuno cucina mai un cazzo di niente.
Ma qui hanno una un serio incentivo: le cheerleader sono in cucina con loro.
Mi guardo intorno, lei non è qui.
Becco Soleil che mi passa davanti e le blocco il passaggio.
<<È in camera sua, dice che non ha fame...>> Mi informa senza che le chieda nulla.
<<Cercavi lei, no?>> Sbatte gli occhi più volte, ma non le rispondo.
Posso preoccuparmi per una stronza che si è scopato un altro alle mie spalle?
Il fatto che stia già salendo le scale, mi indica di sì.
Busso alla sua porta e attendo che mi apra, passano cinque minuti, ma di lei neanche l'ombra. Abbasso la maniglia ed entro, la cretina non ha chiuso a chiave.
Quanto cazzo è incosciente da uno a mille?
La stanza è vuota, quindi mi avvicino al bagno. Prima che bussi, la porta si spalanca e compare Sofia che sobbalza e gli casca giù l'asciugamano bianco che la copriva.
Per chi non lo avesse capito, lei è completamente nuda.
<<David>> urla spaventata, si piega sulle ginocchia per prendere il telo e se lo porta davanti al seno.
Cristo se me la farei.
<<Scusa, ho visto che non aprivi e...>> David concentrati, sembri un coglione.
<<Non vieni a cena?>>
<<Non mi piacciono gli spaghetti, li odio>> mi mostra una smorfia di disgusto.
<<Tu odi gli spaghetti? Ma è solo una pasta>>
Chi cazzo odia un tipo di pasta?
Che domande.
Sofia, ovviamente.
<<Non riesco neanche a guardare chi li mangia senza vomitare>>
<<Certo che sei strana forte.>> Mi scappa da ridere, e lei mi guarda offesa.
Nel frattempo il mio stomaco brontola di brutto.
<<Vai a mangiare, cretino. Il tuo stomaco ti sta mandando dei chiari segnali di aiuto>>
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◇Blue Summer Dreams Parte II & III◇
RomanceLE STRADE DI DAVID E SOFIA SI SONO DIVISE, LUI SI TROVA A BARCELLONA, MENTRE LEI A MADRID. RIUSCIRANNO A RIAVVICINARSI DOPO CIO CHE È SUCCESSO TRA DI LORO? 《Sembriamo l'esatta raffigurazione della dannazione.》 《Dici che finiremo all'inferno per ques...
