~45 Victor ~

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Due ore prima...

Sofia apre pigramente la porta, dopo avermi fatto aspettare un bel po'.
<<Cosa ci fai qui?>> Guarda alle mie  spalle, penso in cerca di David.
<<Sono solo, fammi entrare.>>
Non aspetto che mi inviti, noi due non abbiamo mai badato alle formalità e non inizieremo a farlo di certo ora.
Mi fermo al centro della stanza e la guardo.
<<No.>>
Inizia con la negazione, sarà molto dura convincerla.

<<Vai a prenderlo.>>
<<Ti ho detto che non sono incinta...>>
<<Sof, se non lo prendi ti trascino sulla tazza del cesso con la forza.>>
Lei sospira e si guarda allo specchio, e mi illudo che abbia cambiato idea.
<<Io mi ordino di non essere incinta.>> Le sento dire.

Mi batto una mano sulla fronte, mentre lei ripete questa frase allo specchio più volte.
La porta si apre e Soleil fa la sua apparizione.
<<Che fate?>> Squittisce, saettando lo sguardo tra me e Sofia, per poi soffermarsi su questa pazza.
<<Lo sta facendo di nuovo?>> Mi domanda con il tono di una che ha visto e rivisto questa scena ridicola.

<<Quindi non è dovuto al delirio del momento...>>
<<La smettete di parlare come se io non ci fossi?>>
Ha anche il coraggio di richiamarci, come se fosse nella posizione per farlo.
Soleil lancia la borsa su una sedia e si incammina verso il comodino di Sofia, apre il cassetto e prende l'oggetto misterioso.
<<Facciamolo.>> Lo agita verso Sofia, noto che le trema, ma fingo di non accorgermene. Glielo strappo da mano e lo metto nel palmo di Sofia.
<<Togliamoci questo dente.>>
<<Parlate come se fosse una cosa da condividere, lo capite che sono sola in questa cosa o no?>> Si scompiglia i capelli, poi li lega, poi li scioglie, poi li raccoglie in una coda.
Dio, questa sta impazzendo.

Soleil le stringe le mani tra le sue e la guarda con gli occhi lucidi.
<<Sof, non sei sola. Noi non ti lasceremo mai da sola, te lo posso giurare, posso anche firmare un contratto...>> Guarda me.
<<Lo firmo anche io, mi sembra ovvio.>> Sofia mi sorride debolmente, mi avvicino anche io e le accarezzo la guancia.
<<Dai, Sof.>>
<<Venite con me?>> Ci domanda, e noi ci guardiamo straniti.

<<Facciamo che mentre fai la pipì io resto fuori che dici?>> Propongo l'unica cosa sensata.

Lei mi guarda sbattendo gli occhi, non ci sta con la testa, mi sembra evidente.
<<Hai ragione, hai ragione. Faccio la pipì e poi voi entrate.>> Si ripete, incamminandosi verso il bagno con lo stesso entusiasmo di un condannato che viene trascinato al patibolo.

<<La vedo nera...>> Mi dice tra i denti Soleil guardando Sofia avviarsi in bagno.
<<La tocchi piano...>> Mormoro con una mano sulla faccia.
Passano due minuti e Sofia  non si fa viva. Passano altri due minuti e la porta non si apre.
La stiamo cronometrando, anche se ci ha detto che avremmo atteso il risultato insieme.

<<Sof, ci sei...>> Batto le nocche contro la porta, guardo Soleil che si stringe nelle spalle.
<<Sof, posso entrare?>>Ripeto ancora.
Il cigolio della porta che si apre lentamente, fa aumentare i miei battiti, e penso anche quelli di Soleil.

Sofia ci porge il test mantendo la testa china.
<<Prendilo tu>> diciamo all'unisono io e Soleil allontanandoci di tre passi, come se fosse una bomba pronta ad esplodere.
Mi faccio coraggio e lo prendo io, ma mi ricordo che non so come cazzo si legga un test di gravidanza.
Chi l'ha mai visto un test di gravidanza? Per fortuna, aggiungerei egoisticamente.

Soleil me lo strappa letteralmente da mano, chiaramente spazientita davanti alla mia espressione confusa.
<<Fammi vedere...>>
Le parole le muiono in bocca appena guarda il risultato.
<<Sei incinta, stronzetta>> Soleil ha la voce rotta dall'emozione, allarga le braccia per abbracciarla e Sofia scoppia in lacrime.

◇Blue Summer Dreams Parte  II & III◇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora