~56 Sofia~

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David dorme con la testa sul mio seno e il palmo appoggiato sulla mia pancia, non l'ha mai spostata da quando ci siamo messi a letto. I suoi capelli biondi sono tremendamente scompigliati ed emanano un forte profumo come se fosse appena uscito dalla doccia. Le labbra appena  dischiuse urlano baciami, e così ci premo contro le mie.
Il fatto è che non riesco a fermami, quindi continuo a baciarlo fino a quando non lo vedo sorridere.
<<Buongiorno anche a te, birba>>
La sua voce al mattino è sexy da morire.
<<Ti annoiavi?>>Si solleva sui gomiti e mi fa salire a cavalcioni su di lui.
<<Un po'... >>Mi stringo nelle spalle, lui scuote la testa e mi tira giù mettendomi una mano dietro villa nuca.
<<Quanto sei bella, Sof. >>
Entrambi i suoi palmi scivolano lentamente sui miei seni coperti dalla camicia che mi ha prestato per dormire e con le dita inizia a sbottonarla, poi si ferma e mi solleva il mento.

<<Hai fame?>>
Nonostante abbia un'erezione da paura che spinge tra le mie cosce, lui mi sta prima chiedendo se voglio fare colazione.
<<Per la colazione, posso resistere...>>
Per lui no, quello proprio no.
Oscillo i fianchi su tutta la sua lunghezza, e lui socchiude gli occhi quasi sofferente.
Sbaglio o sembra combattuto?

<<Vuoi dirmi cosa ti tormenta? >>
Ieri sera mi ha fatta addormentare, convincendomi che fossi stanca, stamattina sembra che il suo corpo sia qui, ma pare che abbia la mente altrove.
Cosa gli prende?
Mi porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e sospira.
<<Dopo quello che mi hai raccontato, mi sono sentito in colpa per tutte le volte che l'abbiamo fatto in maniera non proprio... insomma se avessi saputo il tuo passato, io non... >>

Premo le labbra sulle sue per zittirlo.
<<David, va tutto bene. Non è colpa tua quello che mi è successo. Tu non hai mai sbagliato nulla, altrimenti non sarei qui con te. Noi ci amiamo e io ti desidero da morire.>> Mi sbottono il resto della camicia, gli prendo le mani e le tengo ferme sui miei seni nudi.
<<Io amo sentire le tue mani su di me.>> Sento la sua erezione pulsare contro il tessuto delle mie mutandine e lo vedo deglutire, nel frattempo faccio scivolare lentamente le sue mani sui miei fianchi.
<<Amo farmi toccare da te.>>
Stringo il suo polso destro e trascino le sue dita tra le mie gambe.
<<Mi fa impazzire sentirti dentro di me.>> Accompagno le sue dita tra le mie pieghe per fargli capire come riesce a ridurmi, lui e solo lui.
Ce ne siamo dette di tutti i colori, ma non c'è stata una sola volta che mi abbia mancata di rispetto a letto, mai.

<<Ne sei sicura, Sof?>>
Gli esce quasi come un lamento, so che sta facendo molta fatica a trattenersi in questo momento e gli sono grata per questo.
Allargo le gambe e spingo le sue dita più in profondità, lui si morde il labbro e mi strizza una natica.
<<David, tu puoi farmi tutto quello che vuoi. Mi hai capito?>>

<<Non dirmi così in questo momento, come avrai sicuramente notato, sto già facendo piuttosto fatica a trattenermi...>>
Muovo i fianchi e le sue dita sprofondano dentro di me.
<<Cristo, quanto sei bagnata.>>
<<Ti ho convinto?>>
<< Fin troppo, il problema adesso è fermarmi.>>

In un attimo si solleva sui fianchi e mi fa scivolare con la schiena contro il materasso, appoggia i palmi ai lati della mia testa e si ferma a guardarmi.
<<Tu lo sai che ti amo più della mia vita?>>
<<Anche io, David.>>
<<No, tu non dirlo.>>
<<Perché non devo?>>
<<Perché io darei la mia vita per te, tu non devi azzardarti neanche a pensarlo.>>

<<David, ma...>> Preme le labbra sulle mie come per farmi capire che il discorso per lui termina qui.
Mi guarda il seno, poi i punti in cui i nostri bacini fremono l'uno contro l'altro, e capisco che si sta trattenendo ancora.

◇Blue Summer Dreams Parte  II & III◇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora