«Sol, ma che cazzo sei mezza nuda.»
Mai una volta che la vedessi con una felpa e un paio di pantaloni della tuta.
Ora non voglio fare il fidanzato geloso che si lamenta di come si veste la sua ragazza...
Ma chi prendo in giro, io sono un fidanzato pazzo e geloso della sua ragazza.
«Ma se quando l'ho provato a casa ti è piaciuto.» Indica quella specie di vestitino che indossa, diciamo che hanno risparmiato un bel po' di stoffa per cucirlo.
Praticamente la copre da metà seno a metà coscia.
Senza contare che è rosso, quindi ancora più vistoso.
«Eravamo da soli e te l'ho strappato di dosso dopo due minuti.»
«Quindi cosa pretendi, che lo indossi solo con te?» Mi guarda in attesa che le risponda.
«Sì, proprio così.» Lei scoppia a ridere e si solleva sulle punte per darmi un morso sulle labbra.
«Ti amo, scimmione del mio cuore.»
«Smettila di darmi questi nomiglioli imbarazzanti»
Una mano si posa sulla mia spalla e qualcuno sghignazza alle mie spalle.
«Però ti si addice.»
«David, non ti ci metterei anche tu» Lui e Sofia continuano a ridere con le mani sulla pancia.
Ora li uccido.
«Victor» chiamo Vic che è davanti a noi insieme a Michelle.
«Eh?» Gira mezzo busto, mantenendo un braccio sulle spalle della rossa.
«Come era quella cosa del cioccolato?» Victor si porta una mano chiusa in pugno davanti alla bocca.
«Non rompetemi il cazzo con questa storia.» Sbuffa David,cambiando repentinamente umore.
«Non l'hai mai superata, ammettilo che ti ha creato un trauma.» Lo abbraccio e lui mi spinge via.
«Oh, vedo che ti è passata la voglia di prendermi per il culo.»
«Gorilla del cazzo.» Sbotta offeso, facendoci ridere.
Dal nulla spunta Michael insieme a Eva, e ci raggiunge sventolando una busta in mano.
«Sof, guarda cosa ho comprato. So che ti piacciono queste palline al cioccolato.»
«Benedict, se solo ti azzardi a darle anche solo mezza pallina, ti taglio la mano.» Lo minaccia David, spostandogli il braccio di lato.
Io e Victor per poco non sputiamo un polmone.
«Ma che cazzo di problemi hai con il cioccolato?» Michael lo guarda senza capire.
«Sapessi...»Mormora Victor.
«Adesso voglio saperlo, sono curioso.» Michael si lancia una pallina in bocca e ne lancia una anche Eva che la afferra al volo.
Sofia appoggia la testa sul braccio di David e lo bacia sulla guancia.
«Praticamente una sera eravamo al cinema e litigammo per i Popcorn. Io gli dissi che amavo quelli al caramello e non quelli al cioccolato...»
Lui e Eva si guardano senza capire.
«E quindi?» Chiedono all'unisono a Sofia.
«Quindi la stronza mi disse che io ero il cioccolato.» Sbotta David guardando di traverso Sofia.
«E io il caramello.» Conclude Michael unendo i punti, come si fa con i rebus.
«Appurato che amo il caramello, ora posso mangiare le palline al cioccolato?» Sofia si mette le mani sui fianchi e guarda David che sbuffa come un bambino.
«Solo perché sei incinta.»Ribatte il mio amico.
«E pensare che una volta eri un duro.» Gli dico all'orecchio, beccandomi una gomitata nel fianco.
«Vaffanculo, coglione. È una questione di principio...»
«Principio, hai capito?» Dall'altra parte si posiziona Victor.
David guarda prima me e poi lui.
«Secondo me, hai ceduto troppo facilmente. Avresti dovuto comprarle le palline al caramello per far capire chi comanda...»
Lo prendo in giro ancora, e Victor mi fa l'occhiolino.
«Anche secondo me...»
«Sof, comunque ti fa male mangiare troppi dolci.» Urla da lontano a Sofia che infila le mani nella busta.
Niente, non ce la fa proprio a resistere.
Sofia si gira verso di lui con le guance gonfie di palline al cioccolato e gli sorride.
«Maledetta stronza, mi ha proprio fottuto.»Mormora David rivolgendole lo sguardo più dolce che le abbia mai visto fare.
«Martinez, prendi questa » Michael gli lancia una pallina contro, David alza una mano in aria e dopo averla presa, la disintegra.
«La fine che farai tu a breve, Benedict.» Lo prende in giro ridendo.
«Bando alla ciance, cazzate e gelosie varie. Mettiamoci in cammino, forza.» Soleil batte le mani in aria e tira fuori dalla borsa un ombrello giallo.
Durante il volo è stata tutto il tempo a guardare un'agenda su cui ha scritto un itinerario di un mese.
Non oso immaginare cosa mi attende.
«Scusa, tu saresti la nostra guida?» David la osserva con un'espressione piuttosto titubante.
«Ti prego, non prenderla in giro» mormora tra i denti Sofia al suo fianco, mentre Soleil si avvicina a lui assottigliando gli occhi.
«Problemi, Martinez?»
«Tu ne hai più di uno sicuramente.»
Soleil socchiude gli occhi e respira profondamente, cattivo segno.
«Per quanto mi riguarda puoi anche restare da solo in hotel a farti le canne.»
«Che non sarebbe una cattiva idea...» Mi intrometto io, pentendomene subito per il modo in cui mi sta guardando.
«Sofia Maria Rodriguez, io e te vedremo Parigi senza questi due pesi.» Prende Sofia sotto braccio e la trascina con lei,imitando una sorta di marcia militare.
Noi restiamo a guardarle interdetti per qualche secondo.
«Tu stai con una pazza, lo sai vero?»
«Sì, ma tu neanche sei normale. Lo sai che è permalosa...»
«Davvero la stai difendendo?» Me la indica con la mano.
«Lascia perdere, piuttosto guarda come cazzo si è vestita.»
«Perché Sofia ti pare una suora?»
«Effettivamente...»Mormoro guardando entrambe, mentre si fermano a guardare una vetrina.
Nel frattempo due coglioni si fermano alle loro spalle e fingono di parlare tra di loro, lanciando più di uno sguardo alle nostre ragazze, cosa che ovviamente non sfugge al mio amico che prende il pacchetto di sigarette dalla tasca e me ne offre una, continuando a guardarli.
«Adesso ci divertiamo.» Mi fa l'occhiolino e ci incamminiamo verso di loro.
«Siete sole? Vi va di unirvi a noi?»
Chiede uno dei due alle nostre ragazze che si guardano imbarazzate.
David appoggia la mano sulla sua spalla, facendondolo sobbalzare.
«E tu chi cazzo sei?» Gli chiede in inglese.
«Il ragazzo di questa brunetta che stai importunando. Tu ovviamente non puoi saperlo, ma ho la fama di non avere tutte le rotelle al loro posto. Quindi al momento hai due possibilità: toglierti dal cazzo o toglierti dal cazzo.»
«Ehi, stai calmo...» L'altro fa due passi verso David, ma lo spintono.
«E tu chi sei?» Mi osserva attentamente dal basso, mentre prendo l'accendino dalla tasca e gliela metto davanti alla faccia terrorizzata.
«Uno che ama appiccare incendi per puro divertimento...»
«Questi due sono pazzi, meglio andare.»L'altro tira il coglione che ho davanti e se la danno a gambe.
Sofia e Soleil ci guardano con le braccia incrociare al letto e un'espressione indispettita.
«Dovete sempre fare i prepotenti?»
«Sol, non rompere il cazzo.» Sbotto.
«David, non puoi minacciare mezzo mondo.»Rilancia l'altra, agitando una mano verso David.
«Tu credi? A me sembra che l'abbia appena fatto.» Risponde non curante il mio amico, facendola incazzare ulteriormente.
Siamo due casi persi, non c'è speranza per noi.
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◇Blue Summer Dreams Parte II & III◇
Любовные романыLE STRADE DI DAVID E SOFIA SI SONO DIVISE, LUI SI TROVA A BARCELLONA, MENTRE LEI A MADRID. RIUSCIRANNO A RIAVVICINARSI DOPO CIO CHE È SUCCESSO TRA DI LORO? 《Sembriamo l'esatta raffigurazione della dannazione.》 《Dici che finiremo all'inferno per ques...
