Presente...
Mi sveglio con un fottutissimo mal di testa, non ho mai retto benissimo l'alcol e con il tempo la cosa non è migliorata. Quando ieri quello stronzo mi ha sbattuto in faccia la mia più grande paura, sono andato giù di testa. Più di tutto, è stato il suo sguardo a farmi davvero male.
Non ha detto niente, non ha avuto il coraggio di dirmi un cazzo di niente.
Ho la rabbia che viaggia a mille nelle mie vene, sono incazzato nero.
Quel figlio di puttana ce l'ha fatta, l'ha raggirata come una cazzo di caramella, dopo ciò che ha combinato, lei lo ha perdonato.
Dio che rabbia.
Sgancio un pugno e foro il cartongesso della mia camera.
<<Che cazzo combini?>> Victor spalanca la porta della mia camera senza neanche bussare, tipico di Victor.
<<Non iniziare a rompere, sono solo le nove del mattino>> lo avverto andando in bagno.
<<Martineeez è di ottimo umoreee>> urla mettendo le mani davanti alla bocca a mo' di megafono, attirando così l'attenzione di Diego che subito ci raggiunge.
<<Ho appena sentito che David è di ottimo umore o sbaglio?>> Finge di sbalordirsi mettendosi una mano sul petto.
<<Ma non eri da Soleil?>> Ero ubriaco, ma ricordo che la stronza dormiva da Michael, quindi Soleil aveva la stanza libera.
Guardo meglio entrambi, sia lui che Victor indossano le divise della nostra squadra, che strano.
<<Scommetto che hai completamente dimenticato che abbiamo la partita...>> Victor scuote la testa rassegnato e si siede sul bordo del mio letto.
<<Cazzo, sono ridotto una merda.>> Mi guardo allo specchio, sono davvero distrutto, ho ancora i postumi della sbornia.
Senza contare che ieri notte me ne sono scopate due nel bagno di quel fantastico pub.
<<Resta con lui, torno subito.>> Victor corre fuori dalla mia camera e ritorna dopo una decina minuti con uno dei suoi famosi intrugli che reputa miracolosi.
<<Datti una ripulita, altrimenti il coach ti mette in panchina.>> Mi allunga un bicchierone con un liquido rossastro.
<<Non la bevo questa merda, scordatelo.>>
Gli sposto di lato il braccio con cui stringe il bicchiere, ma Diego glielo strappa di mano e mi afferra per il collo della maglietta.
<<Bevilo o te lo infilo su per il culo.>>
<<Quando dici che io sono quello schizzato dei due, mi fai ridere...>> Sbuffo prendendo il bicchiere.
<<Tu sei quello schizzato, altrimenti non saresti ridotto così!>> Ribatte fermandosi al centro della stanza con le mani sui fianchi e gli occhi incollati su di me fino a quando non butto giù fino all'ultimo sorso il famoso "Elisir alla Victor "
<<Contenti? Mi sento proprio rinato adesso...>>Borbotto lanciando il bicchiere tra le mani di Victor.
Diego prende la mia divisa dall'armadio e me la lancia letteralmente in faccia.
<<Vestiti coglione, altrimenti faremo tardi.>>
***
Tra una battuta di Victor e una ramanzina di Diego, percorriamo la strada che dalla confraternita porta ai giardini del campus.
C'è un bel po' di movimento questa mattina, molti studenti hanno qualche striscione in mano o un cartellone con scritto "Forza LAKEZ", che sarebbe il nome della nostra squadra.
Anche la terza volta che provo a fumare una sigaretta, Victor allunga due dita e dopo avermela strappata dalle labbra, la passa a Diego che se la infila in tasca.
Io li uccido questi due.
<<Perché non andiamo da quella parte?>> Propone all'improvviso Victor, spingendomi nella direzione opposta a dove stavamo andando.
<<Sì, se passiamo da quella parte faremo prima>> aggiunge Diego mettendosi davanti a me.
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◇Blue Summer Dreams Parte II & III◇
RomanceLE STRADE DI DAVID E SOFIA SI SONO DIVISE, LUI SI TROVA A BARCELLONA, MENTRE LEI A MADRID. RIUSCIRANNO A RIAVVICINARSI DOPO CIO CHE È SUCCESSO TRA DI LORO? 《Sembriamo l'esatta raffigurazione della dannazione.》 《Dici che finiremo all'inferno per ques...
