'Penso di potermi abituare..'
(capter six)
Tornai dentro casa un po' intontita e misi il telefono vicino ad Elena, cercando di non svegliarla, ma appena lo appoggiai lei aprì gli occhi.
'Come mai sveglia?' mi chiese sedendosi.
'Ho sentito un rumore, mi sono svegliata, il tuo telefono mi ha accecato, era Stephan e mi ha chiesto dov'eravamo io gli ho detto che non potevo uscire e gli ho spiegato il posto, e lui mi ha detto che arriva..' dissi mettendomi comoda sul divano.
'Non lo sopporto quando fa così..' sbottò lei sedendosi vicino a me.
'Non ho più sonno ora, e sto malissimo, la testa mi sta esplodendo, e non parliamo del mio stomaco..' dissi alzando gli occhi al cielo.
'Sono preoccupata per te Charlotte, hai bisogno di sangue e- -'
'Okay, okay berrò il sangue, non ho problemi' la interruppi subito io 'sono un vampiro, mi nutro di sangue umano, e quindi mi dispiace si, ma non posso farci niente..' continuai.
'Ma- -' misi un dito sulla sua bocca, così da farla tacere.
Si alzarono anche Bonnie e Caroline.
'Che ore sono?' chiese Caroline tenendosi la testa tra le mani.
'Cinque di mattina..' rispose Bonnie guardando il telefono. 'Jeremy mi ha chiamato molte volte..'
'Così come Tyler..' disse Caroline col telefono in mano 'ben 26 volte.' Concluse per poi lanciare il telefono sul divano.
'Stephan ha chiamato Elena 57 volte quindi..potete immaginare..' dissi io ridendo.
'Dio sto malissimo..' disse Elena.
'Tutte stiamo male' dissi ridendo 'è una cosa normale, sai, solo così riconosci di esserti divertita la sera prima, e io ragazze' feci una pausa 'non mi ricordo molto, quindi penso che noi ci siamo divertite e anche molto!' dissi gesticolando.
'Dovremmo farlo più spesso!' esclamò Caroline.
'È stato divertente..' aggiunse Bonnie. 'Già..' disse Elena.
'Ah stanno arrivando gli uomini..Bonnie dovresti togliere l'incantesimo..' dissi io alzandomi.
'Forse dovremmo mettere a posto?' chiese Elena.
'Secondo me la casa non è di nessuno, e io ho bisogno di una casa, quindi la comprerò.. ho abbastanza soldi per permettermela.. quindi..' dissi ragionandosi su.
'Bene, perché siamo troppo ubriache per pulirla ora, e siamo anche stanche..' sbottò Caroline.
Uscimmo dalla casa sedendoci sulle scale che c'erano fuori, aspettando che i ragazzi arrivassero come da loro detto. Passarono molti minuti prima del loro arrivo, ma una volta arrivati ci alzammo tutte e ci avviammo verso di loro. Bonnie aveva già tolto la 'protezione' e quindi siamo uscite tranquillamente.
'Divertite?' chiese Stephan.
'Fratello, guardagli le facce, sembrano degli zombie!' urlò Damon con il suo solito sarcasmo.
'Voglio solo dormire..' dissi io con voce sottile.
'Chi ha guidato ieri?' chiese Tyler.
Tutte indicarono me e poi si misero a ridere.
'Che c'è? È perfetto il mio parcheggio!' dissi io capendo che poi parlavano di me.
'Bhe andiamo a casa..' disse Stephan prendendo sotto braccio Elena.
'Quale casa..' sussurai io a bassa voce.
'Casa Salvatore è casa tua Charlotte..' disse Stephan.
'Oh no, dannazione non pensavo di aver parlato forte..' dissi in imbarazzo.
'Bhe, ma ancora per poco, Charlotte comprerà questa casa!' esclamò Caroline.
'Giusto, ma voi come siete entrate senza invito?' chiese Damon.
'La casa è stata abbandonata..' disse Bonnie.
'Abbiamo più parlato adesso che in tutta la serata' disse ridendo Elena.
'Ci racconterete tutto?' chiese Damon aprendo la portiera.
'Io lo farei, se solo mi ricordassi qualcosa..' risposi avviandomi all'altra macchina.
'Idem..' rispose Caroline. 'Non contate su di me!' disse Bonnie alzando le mani. 'Ah ah' aggiunse Elena.
'Bene, si sono divertite allora!' disse Tyler ridendo.
'Guida tu!' disse Caroline buttandomi le chiavi addosso.
Elena, Stephan e Damon su una macchina, nella mia c'era Bonnie, Caroline e Tyler, cioè sulla macchina di Bonnie che guidavo io.
Una volta arrivati a casa Salvatore, rimasi da sola con Stephan e Damon, un'altra volta.
'Dunque..' dissi appena entrata 'quanto odio vedere le mie valigie in mezzo alla vostra casa..'
'Non sono tanto brutte..' disse Stephan ridendo.
'Sono le sei del mattino e voi parlate delle valigie? Io me ne vado a letto.' Disse Damon per poi sparire sopra le scale.
'È sempre così?' chiesi a bassa voce a Stephan. 'Si'
'No, non è vero.' Rispose urlando Damon.
Dannazione ma che cazzo di udito aveva quel vampiro?
Mi sedetti sul divano.
'Non dormi?' mi chiese Stephan sedendosi sul divano di fronte.
'Non ho sonno..' risposi netto.
'Stai pensando a James?' chiese cambiando tono di voce.
'Diciamo che è l'ultimo dei miei pensieri, ma ora..cioè ho lasciato tutto per lui alla fine, anche se era l'unica cosa giusta da fare, ma speravo..' misi lo sguardo sul soffitto per non far scendere le lacrime 'speravo di aver di nuovo il mio fratellone..ma a quanto pare mi sbagliavo..come al solito..'
'Ti mancano?' chiese con voce sottile.
'Se mi manca il mio amore, il mio migliore amico e la mia famiglia? Si..' finii abbassando la voce.
'I sentimenti mi hanno rovinato questi ultimi cinquecento anni di vita..ma senza quelli non mi sarei mai innamorato di Elena..' fece una pausa ' e si, forse nemmeno lasciato..'
'Ma state mica cercando di rimettere a posto le cose?' chiesi tornando a guardarlo.
'Si ma..non sarà mai come prima e tutte e due lo sappiamo..' disse triste.
'Però ci provate lo stesso, questo è il bello..' dissi battendo una mano sulla coscia.
'Dai cambiamo discorso..' disse alzandosi e versando in due bicchieri un po' di Bourbon.
Come se non avessi bevuto abbastanza alcool.
'Raccontami un po' i pettegolezzi di questa città..' dissi prendendo il bicchiere.
Lui si sedette e si mise comodo, cosa che feci anch'io.
'Matt andava dietro ad Elena come un cagnolino, ma poi Elena si è innamorata di me, quindi ha lasciato perdere. Caroline è stata trasformata da un vampiro, Kathrine, il dobbelganger di Elena- -'
'Ah tipo che sono identiche ma a distanza di miliardi di anni?' chiesi pensando a qualcosa che avevo letto nel loro libro.
'Si. Non ha accettato subito la cosa, anche perché era fidanzata con Matt, e si sono dovuti lasciare per questo. Qui entra in gioco Tyler, che ruba il cuore della dolce Caroline, e sono tutt'ora insieme. Matt ora sta molto insieme a Jeremy per aiutarlo, sai, è un cacciatore di vampiri- -'
'Cosa? Cioè io sono stata con uno che poteva uccidermi?' sbottai io per poi tossire, dato che era andato di traverso il Bourbon.
'Si ma sa quando uno è cattivo e uno no, non ucciderebbe mai sua sorella e nemmeno i suoi amici. Comunque dov'ero rimasto, ah si, Elena non ha accettato subito il fatto di essere un vampiro, sai, lei voleva morire piuttosto che diventarlo, ma non posso biasimarla.' Prese un lungo respiro. 'Klaus è un nostro nemico, ma ci ha aiutato in questo ultimo periodo, e pare, che abbia una cotta per la giovane Caroline, ed infine abbiamo Damon che è innamorato di Elena.' Concluse soddisfatto del suo racconto.
'No aspetta, quindi tu e tuo fratello amate la stessa persona?' chiesi incredula.
'Diciamo che eravamo innamorati anche di Kathrine, e dopo cinquecento anni ci siamo rinnamorati di Elena, sono praticamente identiche..' disse per poi prendere un altro sorso dal bicchiere.
'Interessante..e, si può sapere cosa vuole Klaus da me?' chiesi curiosa.
'Secondo il mio parere cerca la pietra della resurrezione..non so per cosa, però..'
'Si ma perché me?' chiesi cercando di trovare una risposta.
'Forse hai dei poteri, forse non sei solo un vampiro o forse gli serve una vittima..'
Alla parola 'vittima' un brivido mi percorse tutta la schiena. Mi schiarii la voce.
'Hm, bene..'
'Ti serve del sangue..' disse poi smorzando il silenzio che si era creato.
'Si, e se, per favore , me ne porti una sacca te ne sarei grato..' dissi disgustata da quel pensiero.
'Chi ti ha convinto?' chiese incredulo.
'Nessuno, ormai sono un vampiro quindi..cosa posso farci, mi serve il sangue..'
Lui sorrise e decise di non fare nessuna domanda, così si alzò e dopo pochi minuti era di nuovo davanti a me con in mano una sacca.
'Bevi dalla cannuccia..' disse ridendo e porgendomi la sacca.
La presi in mano e notai che nonostante tutto, era tiepida, nonostante il fatto che fosse dentro un frigo.
Mi misi la 'cannuccia' davanti alla bocca, chiusi gli occhi, e dopo un lungo respiro, iniziai a sorseggiare il sangue.
Dopo i primi sorsi, tolsi dalla bocca la sacca e mi pulii.
'Come ti sembra?' chiese Stephan aspettando una mia risposta.
'Credo..' dissi mandando giù 'che posso abituarmi..' dopo di che sorrisi, e tornai a bere.
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Non ti sto dicendo che sarà facile, ti sto dicendo che ne varrà la pena- Trilogy
FanfictionStoria di Carlotta Corvi Trilogia: "Non ti sto dicendo che sarà facile, ti sto dicendo che ne varrà la pena" "Sono un vampiro e questa è la mia storia" "Tilbury's Fate"