Non ti sto dicendo che sarà facile, ti sto dicendo che ne varrà la pena- Trilogy

Tilbury's Fate

We're back.

Previously on I'm a vampire and this is my story:

Arrivai davanti alle scale e pensai se quello che stavo facendo era una cosa giusta o sbagliata, ma risentendo lei che mi supplicava di andare, scesi le scale, e seguendo il percorso mi ritrovai davanti ad un masso che copriva la cripta sotto le rovine di Fell's Church. Non potevo essere sicura che il sigillo che impedisse ai vampiri di uscire era ancora lì, ma avevo bisogno di aiutare quella ragazzina, quindi senza pensarci due volte, spostai il masso che mi impediva il passaggio ed entrai di corsa, seguendo le urla della ragazzina. Quello che mi trovai davanti non era proprio quello che mi aspettavo. Spalancai gli occhi e cercai di trovare una via d'uscita al più presto, per poter scappare. Avevo paura lo ammetto, ma non tanta, finchè non provai ad uscire dalla cripta, ma il sigillo me lo impediva.

Now:

'Hai fatto un pessimo sbaglio a venire qui, Tilbury. Pensavo fosse veramente solo una profezia. Sai no, quelle cose che vengono scritte solo per far impazzire la gente la quale non sa se crederci o no. Voglio dire, un vampiro che per il quindici percento è umano per poter rimanere strega, non è una cosa che si può vedere tutti i giorni. Almeno io sono uno dei pochi esemplari, forse l'unico e tu sei la seconda sulla terra.' Disse facendosi scappare una risatina, avanzando verso di me. Rimasi un po' delusa e sorpresa allo stesso momento, per il fatto che già conosceva la mia vera razza. Niente colpi di scena. Purtroppo.

'A quanto pare il mio nome mi precede, signor- -' mossi la mano in avanti in cerca di una risposta. 'Ah, al giorno d'oggi non ci si presenta più?' chiesi, cercando di sembrare forte e potente, rispetto ad una fifona che se la sta facendo sotto. 'Non è così, Silas?' chiesi infine, rimanendo soddisfatta della sua reazione. 'Sai, io adoro leggere. E in questi ultimi cinque anni ho letto molto, e ho anche parlato molto con la famiglia Mikaelson. Gli altri non si sono interessati molto a tutto ciò. Non sanno della tua esistenza, e non sanno di quanto tu abbia fatto una vita schifosa, però io si. Quindi la mia domanda è una sola, e voglio una risposta. Perché mi hai fatto venire qui? Ti serve qualcosa?' chiesi, cercando di tirar corto con le parole.

'Hai un immenso potere e a me serve.' Mi rispose soltanto, facendo ancora qualche passo verso di me. 'Però son bloccato qui, non posso uscire e tu sei la mia arma per potermene andare - -'

'Ehi genio, sono una vampiro anch'io, non posso uscire da qui. Come pensi di ricevere un mio aiuto?' lo bloccai subito, non capendo, oppure sperando di non capire, dove voleva arrivare. Lui rise.

'Tilbury, sei anche una strega, e sei molto potente. Toglierai il sigillo fino a farmi uscire da qui. Una volta fuori, il mio potere tornerà in me e potrò liberarti.' Mi spiegò, continuando a tenere lo sguardo su di me.

'E io dovrei fidarmi di te? Andiamo, non sono mica nata ieri!' risposi subito, mettendomi a ridere per poi smettere gradualmente, notando il suo sguardo al quanto disturbato. Mi schiarii la voce. 'Posso aspettare, i miei amici mi troveranno e faranno di tutto per farmi uscire, quindi la mia risposta è no, mi dispiace. Morirai qui.' Risposi per superarlo e tornare nel centro della grotta. Mi sedetti e iniziai ad aspettare.

'Certo che per esserti fatta spiegare di me, si sono dimenticati di darti un piccolo dettaglio. Io ho più di millecinquecento anni, per l'esattezza quasi duemila, vengo da epoche totalmente diverse. La parola data è la cosa più importante che uno possa fare. Quindi, se io ti dico che ti libererò, lo farò davvero.' Mi disse, sedendosi davanti a me.

'Lo sai di essere molto brutto?' diedi parola ai miei pensieri e poi me ne pentii subito. 'Scusami, non volevo. Comunque tornando a noi, prima di farti uscire da qui, voglio essere sicura. Voglio sapere perché lo vuoi tanto, voglio sapere come hai fatto ad uscire dalla grotta sull'isola, chi ti ha aiutato e se hai già preso l'unica cura su questo mondo per tornare umano.' Dissi, rimanendo seria.