I giorni passano..
(capter fourty-six)
Dopo aver ricevuto quella notizia, e dopo aver collegato un paio di parole, semplicemente mi alzai un attimo e mi allontanai di qualche passo da loro, per poter rinchiudermi in me stessa, e per poter respirare e pensare a quello che avrei potuto fare, o a quello che avrei potuto dire ai ragazzi, a quello che avrei dovuto far credere alla gente, ma peggio ancora, alla scelta che avrei dovuto prendere. Vivere o morire, questa era la scelta, e non era di certo la prima volta che mi era capitato di scegliere. Dio quanto odio la mia vita, ogni volta che faccio un passo in avanti, ne faccio venti indietro. Ogni volta che sono felice, devo sempre ricevere una bastonata sui denti. Sentii qualche passo avvicinarsi a me, e quindi mi voltai.
'Tutto bene?' mi chiese, mentre si infilava le mani in tasca.
'Bisogna prenderla su due punti di vista differenti, solo che io riesco solo a guardare a quello negativo, quindi non va tutto bene, perché non riesco a vivere la vita che vorrei vivere..' gli risposi.
'Guarda piccola, nemmeno per me è stata una vita semplice..' iniziò a parlare, e poi si fermò, per fare qualche passo verso di me, per avvicinarsi. 'Ho perso la mia famiglia, stavo per perdere mia sorella, stavo per morire, e ora sono un cacciatore di vampiri, e sclero ogni due per tre..' disse per poi lasciarsi scappare una risata, e risi anch'io insieme a lui.
'Si Jeremy, devo dire che hai sempre degli attacchi di pazzia, ma questi sono dettagli, anch'io ce li ho..' risposi io.
'Troveremo una soluzione, almeno Bonnie cercherà una soluzione, si è affezionata a te, e non credo che le vada bene il fatto che tu debba per forza diventare quello che odi!' mi disse lui subito, cercando di tirarmi su il morale.
'Hai ragione, comunque non mi va di pensarci ora, voglio solo godermi questa vacanza insieme a voi!' dissi per poi mettere un braccio intorno al suo collo e iniziare a torturarlo, ovviamente scherzando.
Dopo di che, dopo essersi liberato e avermi fatto il solletico, tornammo insieme agli altri, e mi scusai per questa mia reazione.
'Bhe, allora, cos'è successo di bello a Mystic Falls, dopo la mia partenza?' chiesi, smorzando il silenzio che si era formato, mentre noi tutti stavamo mangiando.
'Niente di che, solite cose, anzi, a dire il vero niente di particolare, niente di vampiresco, niente di niente!' rispose Elena per prima.
'Ah, com'è finita poi con quelli che non posso nominare sennò Damon mi urla contro? Cioè com'è finita la battaglia?' chiesi io, riferendomi a Mark.
'C'hanno pensato la famiglia Mikaelson, ma da quel che so, Mark non esiste più sulla terra..' disse Tyler.
'Solo nella tua testa!' aggiunse Damon.
'Ma sono ancora in città Klaus, Rebekah, Kol e Elijah, vero?' chiesi subito.
'Perché ti interessa?' mi chiese Caroline.
'Devo parlarci..' risposi, con un tono di voce più basso.
'Quella famiglia porta solo guai..' disse Stephan. 'Anche se, se non ci fossero stati loro, tu magari ora non saresti nemmeno più viva..' aggiunse.
'Giusto, e di questo, Damon, dovresti esserne grato!' dissi, cercando di farlo arrabbiare. Provocando così una risata da parte di tutti i ragazzi.
'Vedi di non scherzare con il fuoco piccola, potresti scottarti! O ritrovarti in un bosco alle cinque del mattino e fare allenamento!' rispose Damon in sua difesa.
STAI LEGGENDO
Non ti sto dicendo che sarà facile, ti sto dicendo che ne varrà la pena- Trilogy
FanficStoria di Carlotta Corvi Trilogia: "Non ti sto dicendo che sarà facile, ti sto dicendo che ne varrà la pena" "Sono un vampiro e questa è la mia storia" "Tilbury's Fate"