'Tzz' 'Tzz' 'Tzz'
(capter seventy-two)
CHARLOTTE’S POV
Sentivo dentro di me il vuoto, non c’era più niente, il sangue non circolava, ero leggera come una piuma, il mio cuore non batteva più. Stavo mollando, stavo morendo.
La voglia di vedere il mio Harry, il mio Niall, il mio Liam, il mio Louis e il mio Zayn però, era più forte.
Sentii ritornarmi tutto dentro, sentii di nuovo la luce entrare nella mia mente, sentivo la vita tornare come se io l’avessi invitata a prendere una tazza di caffè.
BUM.
Presi un lungo respiro alzandomi con la schiena.
I miei sensi si erano amplificati. Il mio udito sentiva tutte le parole che le persone fuori dalla casa, cioè sulla strada, dicevano. La mia vista mi faceva vedere anche i minimi particolari, non riuscivo a tenere le pupille ferme, continuavano a guardare verso i rumori che le mie orecchie sentivano. Il mio olfatto mi faceva sentire tutto il sangue che c’era intorno a me. ‘Tzz’ ‘Tzz’ ‘Tzz’ la lampadina della lampada che era posata sul tavolino continuava a far uscire quel rumore fastidiosissimo, e la mia attenzione continuava a finire su di essa.
Mi voltai verso gli sguardi che mi stavano fissando.
Li riconobbi tutti, ma la mia faccia interrogativa rimase per tutto il tempo.
Non riuscivo a concentrarmi solo su una cosa, forse per colpa del troppo sangue, forse perché non riuscivo ancora a controllare tutti i miei sensi, così da farmi ragionare con il cervello. Troppe persone stavano parlando e troppe parole io stavo ascoltando, troppe gocce stavano cadendo, troppi ‘TIC’ la mia testa stava sopportando.
Nessuno dei ragazzi che si trovavano davanti a me mi parlò, finchè a smorzare il silenzio fu proprio James.
‘Ehi, come ti senti?’ chiese con voce preoccupata.
Io non risposi subito, non avevo ancora capito cosa diavolo mi era successo, non riuscivo a ragionare con tutta quella attrazione che veniva da quei bellissimi corpi, con tante vene, e con tanto sangue a mia disposizione. ‘Tzz’ ‘Tzz’ ‘Tzz’ la mia attenzione finì di nuovo su quella maledetta lampadina.
Harry era confuso e stravolto, Niall era felice ma confuso anche lui a sua volta, Zayn tranquillo, Liam felice così come Louis.
Corsi velocemente vicino alla finestra. Ero curiosa. Curiosa di sapere cosa mi era successo, curiosa di capire perché potevo sentire e vedere cose che di solito nella natura e nel mondo, non dovrebbero accadere, soprattutto ad una persona umana.
Un attimo.
Con quella parola mi vennero in mente tutto quello che era successo. Mi vennero in mente cinque parole come se fossero degli spari.
Primo flahs: JAMES VAMPIRO.
Secondo flash: DEVO LASCIARE I RAGAZZI.
Terzo flash: HARRY MI ODIA.
Quarto flash: MYSTIC FALLS.
Quinto flash: SONO MORTA.
All’ultima parola mi bloccai subito e tornai seduta sul divano, e loro erano ancora lì Fermi, a guardare tutte le mosse che stavo facendo, chi con gli occhi come quelli di un pesce, forse per avermi visto andare verso la finestra e per poi tornare verso il divano ad una velocità sovrannaturale e chi era calmo, come James.
‘Ehi, so come ti senti, calmati ora, e togliti quella parola dalla testa’ la voce di James disse ancora una cosa, la solita cazzata, cercava di farmi stare calma, quando tutto questo era solo colpa sua.
*No Charlotte è colpa tua, lui ti voleva aiutare* disse la mia vocina.
‘TACI’ esclamai urlando, accorgendomi dopo che l’avevo fatto sul serio.
James stette zitto, forse pensava che lo avessi detto a lui, ma non era vero, o magari non sapeva cosa dire dal momento in cui io non gli avevo risposto ne alla prima e nemmeno alla seconda domanda.
Misi la mano sul petto, dove si dovrebbe sentire il cuore battere.
Non sentivo niente, NIENTE.
Mi prese subito il panico.
‘Tzz’ ‘Tzz’ Tzz’.
‘No, no, no, no’ dissi alzandomi di corsa, dirigendomi verso la cucina.
James mi fermò e mi ributtò sul divano. ‘Ora ascoltami!’ gridò.
‘S-sono m-morta.’ Riuscii a fare uscire insieme a qualche lacrima.
‘No, sei viva, almeno..in parte..’ si era corretto in ultimo, e io capii subito il perché.
‘Sono un mostro..’ dissi smettendo di essere rigida e appoggiandomi al divano.
‘Non sei un mostro e ora..’ si risedette al proprio posto ‘ora devi stare calma, e devi ascoltarmi..sei in transizione, devi nutrirti!’ mi disse come se fosse un obbligo.
‘Tzz’ ‘Tzz’ ‘Tzz’
Io mi guardai intorno, guardai tutti i ragazzi uno ad uno, per poi finire su Zayn.
Non li avevo ancora guardati, avevo lottato per vederli ancora una volta e ora che sono qua, volevo dargli tutte le mie attenzioni.
Non c’erano sentimenti nei loro sguardi, né tristezza, né paura. Ora non hanno più sentimenti, forse dopo aver visto una persona morta, tornare in vita, nemmeno io saprei cosa provare o cosa pensare.
‘No’ sbottai tornando su James. ‘non voglio..’
‘Ma devi farlo Charlotte..’ fece un lungo respiro ‘devi sennò..muori..’ continuò con un filo di voce.
‘Ma non avevi detto che i vampiri non potevano morire?’ si intromise Liam.
Io lo guardai, inarcando il sopracciglio come per dire ‘da quando ti interessano le cose sui vampiri?’.
‘Si, l’ho detto, ma ai vampiri serve il sangue, e senza sangue, si muore..soprattutto quando si è in transizione. Lei deve nutrirsi’ continuò indicandomi.
*Ehi, non parlare in terza persona, sono qui*
‘Okay..’ disse Zayn alzandosi ‘allora tieni’ continuò tirando su la manica e mettendomi il polso davanti alla faccia.
‘Ma cosa stai facendo?’ chiese Harry impaurito.
‘Giusto Zayn, cosa stai facendo! Non mi hai sentito?’ dissi io dando ragione ad Harry, che aprì la bocca per la prima volta.
‘Ti ho vista morire una volta, e se non ti fossi risvegliata, sarei impazzito, ma sapevo che ti saresti svegliata..’ fece una pausa ‘Ora che saprò che se non ti nutri, muori sul serio, penso che sia mio dovere offrirti un po’ di sangue!’ disse poi muovendomi il braccio davanti.
‘Zayn..’ sbottò James.
‘No James, è una mia scelta, non ho paura di lei, mi fido di lei, quindi’ disse rivolgendosi a me ‘muoviti!’
La tentazione c’era e anche tanta, ma c’era qualcosa che mi fermava, forse il fatto di farmi vedere da tutti, forse il fatto di far mostrare a tutti il mostro che ero, semplicemente non mi andava, ma non ce la feci, in pochi secondi i miei canini erano penetrati nelle vene del polso di Zayn.
La voglia di continuare era tanta, non riuscivo a fermarmi, era troppo buono, era troppo gustoso, mi stava ridando tutta la forza che avevo perso, dio.
‘Fermati Charlotte..’ disse James.
Lo ignorai.
‘Fermati piccola..’ disse Zayn mentre mi accarezzava i capelli.
Non ce la facevo, dovevo smettere lo sapevo, ma era più forte di me, quindi riuscendo a staccarmi, corsi nell’angolo delle stanza, e cominciai a tirarmi pugni alla testa, urlando con i denti stretti.
‘Tzz’ ‘Tzz’ ‘Tzz’
Mi tolsi il sangue di Zayn dalla bocca corsi in bagno cercando di levarmelo tutto pulendomi così anche tutta la faccia, uscita dal bagno aprii l’armadio e mi cambiai la maglietta e i pantaloni perché c’erano delle macchioline di sangue, mi misi i pantaloni di Niall e una maglietta delle mia, a caso.
Tornai da loro.
‘Perché mi fai questo?’ chiesi guardando prima James e poi Zayn.
Aveva il polso bucato da me, e stava fermando il sangue che continuava ad uscire con una benda che James si era portato appresso, e lo aiutò a medicarlo.
Io continuavo ad andare avanti e indietro, rimuginando su quello che avevo appena fatto, davanti a tutti.
Odio il fatto di essere diventata un mostro, odio il fatto di essere così.
Ma che ho fatto? Che ho fatto di male per meritarmi questo?
Perché dovevo provare questo dolore assurdo? E al sol pensiero che avrei dovuto portare tutto questo peso nel corso di anni e anni, forse secoli…mi distruggeva ancora di più.
Quanto avrei dovuto vivere con questo peso nella coscienza?
Quando avrei dovuto vivere? Per l’eternità?
Non era già abbastanza quello che avevo passato con Scott e con tutti i suoi amici?
Questa era la punizione per cosa? Per essermi rialzata ed avermi creato una nuova vita al quanto STUPENDA in questa STUPENDA città?
I pensieri mi stavano uccidendo.
‘Tzz’ ‘Tzz’ ‘Tzz’
Tutti stavano in silenzio, si sentivano solo le parole di James e Zayn, ma io non ci davo peso, ero troppo impegnata a chiedere i Perché.
‘Sto bene..’ disse Zayn guardandomi con il sorriso.
Io feci un segno con la testa, disgustata da quello che avevo appena fatto.
‘Ehi ragazzi, siete ancora vivi?’ chiese James mentre buttava dentro un sacchetto le varie cose usate per medicare Zayn.
‘Non ci posso credere..’ disse Niall ‘posso riabbracciare la mia baby..però..’ Louis lo interruppe.
‘Sei di nuovo fra noi? Dio non farci più uno scherzo del genere!’ urlò per poi venirmi ad abbracciarmi, staccandosi dopo alcuni secondi accorgendosi che io ero ancora, un po’ troppo, vulnerabile al sangue umano.
‘scusa’ disse poi spostandosi.
‘Tranquillo tesoro, mi fa piacere quello che hai appena fatto!’ dissi io cercando di tranquillizzarlo.
Sorridemmo entrambi e mi accompagnò sul divano, per poi sedersi vicino a me e mettermi un braccio sul collo.
‘Zayn- -‘ dissi io cercando di chiedergli scusa.
‘No, sto bene Charlotte, non ti preoccupare!’ mi interruppe lui sorridendo.
Non potei fare altro che sorridere anch’io per poi rivolgere la mia attenzione sulla lampadina. Mi alzai con furia tirai via il telo che la circondava e lo buttai con forza per terra, dopo di che spaccai la lampadina, accesa, chiudendola fra le mani senza scottarmi, poi avendo la testa libera da quel fastidioso rumore, tornai sul divano.
‘Niall, puoi venire qui? Ho voglia di un tuo abbraccio..’ dissi quasi imbarazzata.
Lui si fiondò su di me sul divano, letteralmente, e mi buttò su di esso finendo sopra di me e dandomi uno dei suoi abbracci favolosi.
Non ero ancora tranquilla ad avere questi segni d’affetto con me, ma sapevo che non volevo fargli del male a nessuno di loro, quindi potevo trattenermi e se proprio non ce la facevo, tapparmi il naso.
Louis ci aiutò ad alzarci, e poi diedi un bacio sulla guancia a Niall, sussurandogli.
‘Lo so che faccio paura..ma io ti voglio bene comunque e anche tanto’
Lui mi sorrise e poi tornai a guardare tutti.
‘Non sei cambiata di tanto..’ disse Liam ‘almeno, sei morta dentro ma sei sempre comunque la nostra Charlotte..’ continuò avvicinandosi a me.
Lo abbracciai, e dopo esserci staccati, mi regalò uno dei suoi sorrisi mozzafiato.
‘Quindi sei ancora qui..’ disse Harry.
‘Già..’ risposi io incredula del fatto che lui mi avesse rivolto parola.
‘Son felice..’ aggiunse sorridendo, mostrando così le sue meravigliose fossette.
Io non risposi, sorrisi soltanto.
Non ero felice di essere tornata in vita in quel modo, non avrei mai voluto diventare un vampiro.
‘Andiamo a letto ora..sono le cinque di mattina cazzo, mi sa che domani ci alziamo nel pomeriggio!’ esclamò James.
Tutti noi ridemmo e ognuno andò nella propria stanza, io decisi di dormire in salotto, e James si offrì volontario per dormire con me.
Sapete per controllare che io non faccia cazzata.
Dopo esserci dati la buonanotte, la casa crollò in un lungo silenzio.
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Non ti sto dicendo che sarà facile, ti sto dicendo che ne varrà la pena- Trilogy
FanficStoria di Carlotta Corvi Trilogia: "Non ti sto dicendo che sarà facile, ti sto dicendo che ne varrà la pena" "Sono un vampiro e questa è la mia storia" "Tilbury's Fate"