You love my body..
(capter forty-eight)
‘Che succede?’ chiesi guardando le loro facce, senza capire se erano arrabbiate, preoccupate o normali.
‘Sei su tutti i giornali, su tutti i siti internet di gossip e scommetto che domani finisci anche su tutti giornali.’ Mi rispose Simon arrabbiato ‘dimmi, come hai fatto? Voglio dire che tecnica hai usato?’ continuò con voce da bambino.
Io non stavo ancora capendo a cosa di stavano riferendo così Simon mi indicò la televisione con un ‘Oh andiamo!’
Il mio sguardò finì su di essa.
‘E ora passiamo ad una notizia scandalo. Prima il bacio, poi la rivelazione in diretta e ora, forse non contenta, Charlotte è stata beccata con Justin Bieber. Come l’avrà presa il signorino Styles?’
Sullo sfondo c’era la foto di me e Justin, di oggi a pranzo, fuori dall’hotel.
Presi il telecomando e spendi la tv, per poi girarmi verso i ragazzi, cercando lo sguardo di Harry.
‘Credete veramente a queste cagate? Seriamente, mi stava aiutando con i giornalisiti che ormai mi avevano circondata cazzo! Che due palle’ finii tirando il telecomando per terra.
‘Nessuno ha detto che ci crede, sappiamo come sono fatti i giornalisti okay?’ mi rassicurò Zayn.
‘Fra poco la notizia scomparirà..’ continuò Liam.
‘Il punto è che ora hai sia le nostre fan, che quelle di Justin contro’ aggiunse Louis.
‘Io ti proteggerò baby!’ disse Niall ridendo.
‘Harry, seriamente guardami negli occhi e dimmi che anche tu non ci credi..ti prego’ dissi guardandolo, senza mai distogliere lo sguardo.
Il silenzio era calato, aria di imbarazzo girava nella stanza.
Simon si schiarì la voce e attirò la mia attenzione.
‘Dobbiamo lasciarvi soli?’ chiese con tono di voce sottile.
Io guardai Harry, il quale stava ancora guardando il pavimento. Poi tornai su Simon.
‘Non c’è bisogno, me ne stavo andando proprio ora..’ dopo di che, andai in camera, misi dei vestiti in un borsone, con il necessario e poi uscii, senza salutare.
Non sapevo dove andare, non ne avevo proprio la minima idea.
Mike, potevo sicuramente andare da lui!
Arrivai al supermercato, mi misi il cappuccio, ed entrai.
Era alla cassa, avrei attirato sicuramente meno attenzione se ci andavo per pagare qualcosa, quindi presi un pacchetto di patatine e mi misi in fila. Era il mio turno.
‘Salve, vuole una borsa per questo?’ disse lui senza guardarmi, facendo passare il prodotto sullo scanner.
‘Ciao Mike, come stai?’ gli chiesi, alzandomi un po’ il cappuccio per farmi riconoscere.
‘Oh, guarda chi si vede ciao ragazza!’ rise.
‘Ho bisogno di parlarti..’ dissi abbassando lo sguardo.
‘Finisco tra cinque minuti, aspettami lì!’ disse poi prendendo i miei soldi.
Io guardai il posto che mi aveva indicato, una panchina. Andai lì e mi sedetti, aprii il pacchetto di patatine e iniziai a mangiare.
Mi vibrò il telefono. Era Simon.
‘Dove sei?’ chiese preoccupato.
‘Sono con un amico, non ti preoccupare..’ sbottai.
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Non ti sto dicendo che sarà facile, ti sto dicendo che ne varrà la pena- Trilogy
FanficStoria di Carlotta Corvi Trilogia: "Non ti sto dicendo che sarà facile, ti sto dicendo che ne varrà la pena" "Sono un vampiro e questa è la mia storia" "Tilbury's Fate"