But then he follows you!

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But then he follows you!

(capter fifty-seven)

Sapevo benissimo che James era uno che inviava messaggi, e si trovava già vicino al destinatario.

Guardai fuori da tutte le finestre, ignorando li sguardi dei ragazzi su di me.

Avevo il viso di James stampato in faccia, ma erano comunque passati tre anni, e quindi poteva essere cambiato, e per farvi capire, mai visto con la barba, quindi se se l’era  fatta crescere, TAC, non l’avrei riconosciuto.

Guardando nella finestra davanti, vidi un tizio, rivolto verso le strada, ma che poi si voltò e mi sorrise.

Era lui. Voglio dire era veramente lui, il mio fratellone, riconoscerei quel sorriso anche in mezzo a Times Square.

Un sorriso da idiota mi apparve sul viso e le lacrime di gioia cominciarono a scendere, pulendomi la bocca con il fazzoletto, e senza dire niente ai ragazzi, corsi all’uscita, con il cuore che ormai non batteva più.

Una volta fuori dal ristorante, eccolo lì.

Dio che gran figo che era diventato, tutto mia madre.

Appena mi vide, sorrise di nuovo.

Corsi subito ad abbracciarlo e lui mi fece alzare i piedi da terra, facendomi fare un giro.

Cominciai a piangere come una bambina, non sapevo cosa mi stava succedendo, ma son convinta che era per colpa delle mille emozioni che stavo provando in quel momento.

‘James, sei qui..’ feci uscire con un filo di voce, dopo che lui mi appoggiò a terra.

Misi le mie mani sulla sua pelle morbida e iniziai a muovere i pollici.

‘Sei davvero qui..’

Lui mise le sue mani sulle mie e le tolse dal suo viso, per poi portarle in basso, intrecciandole.

‘Mi sei mancata così tanto..’ mi disse ridendo. ‘Piccina, non sei più..’

Io risi insieme a lui.

‘Che hai fatto hai capelli? E la barba? Sei per caso andato in palestra ti vedo più in forma!’ dissi io guardandolo meglio.

‘Li ho tagliati..e poi cara sorellina, la barba ti fa più sexy! Diciamo che per fare il freestyle, ci vogliono i muscoli, quindi si dieta e palestra, e ora’ disse poi facendo una piroetta ‘ora sono un fusto!’

Io risi alle sue parole, era davvero un figo, ed era mio fratello, e cazzo era lì davanti a me!

‘Ma anche tu non sei male!’ disse poi guardandomi dalla testa ai piedi.

‘Sai, palestra, boxe, danza, musica..devo tenermi in allenamento con tutto!’ risposi senza pensare.

‘Boxe..’ disse lui con i denti stretti, abbassando lo sguardo.

‘Sono famosa ora..’ dissi io cambiando discorso.

‘Ho notato..e quindi io ora sono il fratello di quella famosa!’ disse dandomi un pugno, leggero, sulla spalla.

‘Dai vieni dentro che ti presento i miei amici..’ dissi ridandoglielo indietro.

Lui mi fece il solletico e poi mi prese in braccio, a sacco di patate, portandomi dentro il ristorante.

‘Via, spazio, ho un carico pesante da consegnare!’ continuava ad urlare James.

‘Dio ti prego sta zitto e mettimi giù!’ risposi io arrossendo, dal momento che tutte le persone ci stavano guardando.

Non ti sto dicendo che sarà facile, ti sto dicendo che ne varrà la pena- TrilogyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora