SHIT!

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SHIT!
(capter thirty-six)







‘Merda’ disse Harry spingendomi all’indietro ‘Simon mi ammazza, quella foto farà il successone su tutti i giornali cazzo!’

Io lo guardai sbalordita. Un minuto prima era tutto dolce e adesso era ritornato come la sera prima, andiamo, capisco che sei arrabbiato e che Simon non solo ammazzerà te ma anche me, quindi calmati e la prossima volta che mi spingi ancora così ti arriva uno schiaffo in faccia, stronzo. Si stavo pensando, non lo stavo dicendo, non mi sarei mai permessa, e poi non volevo iniziare un’altra discussione.

‘Harry calmati, andiamo in stanza chiamiamo Simon e gli diciamo tutto.’ Dissi correndo verso l’ascensore ‘forza muoviti!’ gli urlai, vedendolo ancora fermo nella stessa posizione. Lui scrollò un attimo la testa e poi mi raggiunse.


L’imbarazzo e il silenzio che c’era nell’ascensore era davvero frustrante, non lo sopportavo..ma comunque rimasi zitta lo stesso e arrivati al settimo piano, uscii subito correndo verso la stanza ed entrando solo dopo Harry.

I ragazzi stavano giocando con la play, e si alzarono sorridendo.

‘Allora è tutto a posto, lo sapevo io! Ho vinto un hamburger!’ disse Louis ridendo.

‘Ragazzi state zitti, siamo nella merda con Simon, ci hanno fotografato mentre ci stavamo baciando, finirà dappertutto, e Harry’ mi fermai pensando alla spinta che mi aveva dato ‘bhe Harry è furioso..’


Continuavo ad andare avanti e indietro, cercando di ragionare, mentre Harry come al solito, tirava pugni contro il muro, come se servisse a qualcosa.

‘State calmi, chiamiamo Simon e gli spieghiamo tutto! Anzi dovrebbe arrivare ora! Aspettiamo..’ disse Liam.

Io andai in cucina per bere un po’ d’acqua, ero scossa, non mi era mai successo qualcosa del genere, non sapevo cosa dovevo fare e non sapevo quali sarebbero state le conseguenze. Odio i paparazzi, hanno trasformato un momento dolce in un disastro, Harry è praticamente uguale a prima, non cambierà mai, e io dovrò abituarmi..


‘Stai bene?’ chiese qualcuno dietro le mie spalle. Mi voltai.

‘Mi hai urlato contro, non mi sei stato vicino per niente, sei il mio migliore amico cazzo! Tra te  e Harry non so chi è il più pazzo. Un momento mi amate e il momento successivo mi urlate contro, cazzo ho scelto il migliore amico e il fidanzato più bello del mondo. Anzi fidanzato non lo so nemmeno io.’

‘Ehi calmati okay? Quanti sono quasi sei mesi che sei con noi? Dovresti conoscermi ormai, lo sai che dopo tutto io farei di tutto per te, perderei persino la vita per te!’ disse abbassando lo sguardo.

‘Niall lo so, lo so ed è questo il punto. Voi mi state dando tutto e io invece niente. Mi avete dato una vita nuova, e, praticamente il mio sogno ormai si sta avverando! Sono una cantante ora, conosciuta in tutto il mondo e grazie a voi, grazie al pugno nello stomaco di Harry..’

Niall sorrise ‘ Me lo ricordo quel giorno..io ti odiavo..’


‘Si ok, ma quello che io vi sto dando è solo casini su casini..non sono poi così perfetta e forse non vado bene per voi..’ dissi appoggiando il bicchiere sul tavolo.

Lui si avvicinò a me, tirandomi a sé e abbracciandomi.


‘Tu non sei un’errore Charlotte, tu sei la miglior cosa che mi è successa, la miglior cosa che è successa a noi tutti, ci hai fatto rivivere! Quindi ti prego, sopportami, mandami a fanculo, ma..non lasciarmi’.


Io lo staccai per guardarlo in faccia, una lacrima scese dal suo occhio. Era la prima volta che ‘piangeva’ davanti a me, e il mio cuore si spezzò. Era come se un tornado era dentro il mio stomaco, era colpa mia se lui stava così, lo avevo trattato di merda e lui non se lo meritava.

‘Ehi’ dissi mettendo la mano sulla sua guancia, e con il pollice asciugai la lacrima ‘io sono qua per rimanere, sono qua per farvi ridere ancora, sono qua per divertirmi con voi..non voglio andarmene’ dissi baciandolo sulla guancia. Lui mi abbracciò ancora e poi andammo verso il salotto, sentendo la porta aprirsi.



‘Ciao Simon’  disse Zayn.


Ok era il mio momento, potevo fare i bagagli e andarmene.


‘Che diavolo avete fatto è?!’ si tolse subito gli occhiali e guardò dritto verso me, per poi spostare lo sguardo su Harry, il quale era in piedi davanti alla finestra.

‘I-io..’ cercai di spiegare ma lui mi fermò.

‘Avete per caso perso il cervello, cazzo non era un abbraccio o una risata, un fottuto bacio, un bacio che finirà su tutte le prime pagine! Come spiegherete ai giornalisti che non è come sembra?’

Era parecchio arrabbiato e si poteva vedere. Ush cercava di farlo respirare e di farlo calmare.


‘Non è poi così grave, brava far uscire tra poco una loro foto mentre litigano e tutto scompare no?’ disse Ush guardando tutti i presenti nella stanza.

‘Si così se poi noi usciamo insieme a beccano Harry che sta molto vicino con Charlotte, torna tutto come prima!’ disse Zayn.

‘Io non voglio dover uscire separatamente con loro..’ disse Louis ‘voglio uscire tutti insieme!’.

‘Questi paparazzi hanno leggermente rotto il cazzo!’ aggiunse Liam.

‘Hanno ragione, d'altronde con Taylor, hanno fatto lo stesso, ora Harry ha una fidanzata..’ disse Ush.

‘Ma se lui ha una fidanzata, calerà tutto l’interesse che hanno su di lui! I ragazzi devono rimanere single!’ rispose Simon, sbattendo il piede per terra.

‘Si ma noi siamo fidanzati, e comunque hanno ancora gli occhi su di noi!’ disse Liam, per poi indicare Louis e Zayn.



‘Ma non  capite, Harry è Harry, tutti sperano che lui stia insieme a ragazze più vecchie, non con Charlotte!’ disse Simon sedendosi sul divano.

‘Quindi il problema sono io, anzi la mia età..’ mi intromisi.

‘È colpa tua se siamo in questo casino, non dovevi andartene così, dovevi rimanere in stanza!’ mi gridò Harry in faccia.


‘Harry non è colpa sua, è colpa tua e di quella tua bocca che non riesce mai a stare zitta!’ disse Zayn arrabbiandosi.

‘Cosa vuoi tu? Non c’entri niente!’ rispose lui puntandogli il dito contro.




‘Harry ma cosa ti sta succedendo? Voglio dire tiri della puttana a lei così dal nulla e poi ci rispondi così? Cos’hai che non va?’ chiese Louis con tono triste.

Harry si calmò, forse si era accorto del comportamento che stava avendo.

‘Scusate ragazzi è che..sono stressato..’ disse cercando di scusarsi.


‘No ha ragione è colpa mia, tutto questo è colpa mia, non dovevo venire qui a Londra, non dovevo accettare l’invito di Harry per mangiare da Nando’s , non avrei dovuto..’ feci una pausa alzandomi dal divano e facendo un respiro ‘non avrei dovuto continuare a stare con voi.’ Dopo di che tirai un pugno al muro, distruggendomi tutte le nocche, uscii dalla stanza piangendo, nervosa, arrabbiata, triste, in colpa. In colpa di quello che avevo causato a quelle persone. Avevo portato i miei problemi da cui ero scappata, da New York, fino a Londra, e avevo distrutto la loro vita. Bruce cercò di fermarmi  ma io glielo impedii.


‘No Bruce, non stavolta!’ gli dissi.


Presi l’ascensore e andai a piano terra, volevo andare a tirare dei pugni a qualsiasi cosa, e una palestra era la cosa migliore, ma, appena la porta dell’ascensore si aprì, una marea di persone mi vennero in contro, tra flash di foto e domande che ormai non ascoltavo, cercai di farmi avanti per uscire da quel casino.

‘Lei e Harry state insieme?’ a quella domanda mi voltai.

‘Cosa?’ chiesi con voce da deficiente.

‘Lei e Harry state insieme?’ richiese.

‘Io e Harry Styles non stiamo insieme, la foto scattata, era una scommessa. Harry non è il mio tipo, e ora se mi scusate, devo andare in palestra e poi devo andare a registrare! Mi raccomando, seguitemi sui programmi!’ dissi cercando di cambiare discorso e pubblicizzandomi. Di sicuro Simon sarebbe stato fiero di me.


Uscii scappando da tutte le persone che mi stavano seguendo ed entrai nella macchina dove Dan, si trovava alla guida.
‘Portami in palestra, parti parti parti!’ dissi appena entrata.
Lui lo fece subito e mi portò in palestra, come da me richiesto.
‘A che ora ti vengo a prendere?’ mi chiese lui.
‘Diciamo, fra un’ora e mezza, o due? Ho bisogno di sfogarmi e di stare lontano da tutti!’ dissi poi entrando negli spogliatoi.
Decisi di non spegnere il telefono, e mi ero promessa di rispondere, stavolta, a tutte le chiamate.


‘Oh ciao chi si vede!’ mi girai verso dove proveniva la voce.

‘Ciao Justin, che ci fai qui?’ chiesi avvicinandomi a lui.

‘Un po’ di allenamento, e tu?’ mi chiese dopo avermi baciato sulla guancia.
‘Io, io sono qui per sfogarmi, i paparazzi hanno beccato me e Harry mentre ci baciavamo e Simon ora è incazzato, e anche Harry a dire il vero.. come al solito..’ sbottai alla fine.
‘Ah quindi avete fatto pace?’
‘Non lo so, è passato ancora una volta da dolce, a ‘POSSO ESSERE ARRABBIATO SOLO IO’ come fa sempre, e io non lo sopporto molto, ma .. lo amo..’  dissi alla fine sospirando.


‘Bhe io se fossi in lui, non ti tratterei così..sei speciale Charlotte!’

Perché Justin mi aveva detto quelle parole? Perché proprio adesso? Perché non poteva solo stare zitto?


‘Certo Justin..bhe io vado a tirare un paio di pugni..’ dissi sospirando e andandomene, sperando che lui non dicesse niente.

‘Prima di uscire, passa di qui, che magari parliamo un po’..se hai bisogno’.

Io annuii, girandomi e sorridendogli come una deficiente.

Non ti sto dicendo che sarà facile, ti sto dicendo che ne varrà la pena- TrilogyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora