NEW YORK CI ASPETTAA MUOVETEVI
(capter thirty-eight)
‘Harry rimani nel letto o vieni?’ chiesi spingendolo.
‘Chi era?’
‘Emily, hai mica detto che volevi salutarla, l’ultima volta? Ecco ora la chiamo quindi alza il culo!’ dissi mentre avevo già superato la porta della stanza. ‘Ragazzi mi serve il computer, devo chiamare Emily’.
Quando arrivai in salotto, tutti mi guardarono.
‘Ah, Harry si è fatto perdonare molto bene..èè!’ disse Liam.
Tutti risero e io mi guardai allo specchio. Avevo i capelli un po’ arruffati e la maglia messa alla cavolo.
‘Non è come sembra..’ dissi arrossendo tutta.
‘Dicono tutti così’ disse Louis ridendo.
‘Bhe in tutti i casi, chiamo Emily, la volete salutare?’ dissi mentre accesi il computer.
Nessuno mi rispose, tornarono a giocare con la play.
‘Ciao bellissima, tutto bene? Di cosa devi parlarmi?’ chiesi appena rispose.
‘Ciao Lottie, ehm potrebbe andare meglio..’
Aveva un tono triste, che cose gli era successo?
‘Emily, accendi la luce, non ti vedo molto bene..’ dissi.
Lei si alzò a lo fece, cominciando a piangere.
‘Emily, perché stai piangendo? Emily fatti vedere la faccia.’
Ecco lo sapevo, era piena di lividi, il labbro superiore era gonfio, e lei continuava a piangere.
Feci segno ai ragazzi di non venire davanti al computer e loro mi guardarono perplessi.
‘Emily, chi è stato?’ lei continuava a piangere. ‘Emily rispondimi cazzo!’
Lei singhiozzava, ma io capii cosa aveva fatto uscire da quelle labbra, sapevo benissimo il nome che aveva detto.
‘Dovevi lasciarlo, mi avevo detto che lo avevi lasciato Emily, cazzo me l’avevi promesso! Emily, chiuditi in casa e aspettami, che arrivo subito.’ Dopo di che chiusi la chiamata e chiusi il computer subito.
I ragazzi mi guardarono ed Harry ci aveva raggiunto.
‘Cos’è successo e tu dove pensi di andare?’ mi chiese subito.
‘Ragazzi, dite che Simon mi farà andare a New York per un paio di giorni?’
‘Non lo so, magari si magari no, ma perché?’ mi rispose Zayn sta volta.
‘Eric, Eric, è un amico di Scott, l’ex di Emily, o attuale fidanzato, che cazzo ne so, gli ha messo le mani addosso, ha bisogno di me ora. Devo andare.’ Dissi prendendo il telefono.
‘Shh- - Simon, ma se tipo andassimo a New York? Per far togliere di mente la foto del bacio, potrei fare una comparsa! - - si il prima possibile però - - si domani va benissimo!’sorrisi mettendo giù.
‘È stato semplice no?’ dissi guardando verso i ragazzi.
‘Partite domani quindi? Io voglio venire con te!’ disse Harry.
‘Pure io!’ disse Liam.
‘Tutti vogliamo andare a New York cazzo!’ disse Zayn.
‘Ragazzi, Simon dirà di no sicuramente quindi evitate di farvi viaggi mentali..’ dissi ridendo ‘Dai Zayn ti sfido a FIFA, mi sento fortunata oggi!’.
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Non ti sto dicendo che sarà facile, ti sto dicendo che ne varrà la pena- Trilogy
FanficStoria di Carlotta Corvi Trilogia: "Non ti sto dicendo che sarà facile, ti sto dicendo che ne varrà la pena" "Sono un vampiro e questa è la mia storia" "Tilbury's Fate"