'No alcool for me?'
(capter seventy-three)
Due giorni.
Mi svegliai piena di dolori, e mentre mi alzavo maledicevo le persone che dicono che i divani sono comodi per dormire. Ancora intontita, mi stiracchio e mi strofino gli occhi per cercare di vedere meglio. Presi in mano il telefono e notai che erano le due e mezza di pomeriggio, non ce la cosa mi fece preoccupare, solo che, non è normale alzarsi a quell’ora, però ripensandoci, se si va a letto alle cinque di mattina, quell’orario è anche troppo ‘presto’ per una come me, in tutti i casi, nessuno è sveglio, nemmeno James.
Mi alzai cercando di mantenere l’equilibrio. Sapete alzarsi di scatto dopo pochi minuti che sei sveglio, è peggio di quando si è ubriachi. Mi avviai verso la finestra, volevo tirare le tende per far svegliare James di colpo, sapete, gli scherzi che si fanno fra fratelli. SBAM. Aprii di scatto la tenda, James si alzò urlando e tirando qualche nome rivolto verso di me, per poi infilarsi un anello al dito e smettere di urlare, mentre io invece mi trovavo per terra a bruciare e ad urlare come una pazza, finchè non riuscii a nascondermi dal sole.
‘Sei pazza?’ mi chiese James mentre richiudeva le tende.
‘I-Io, io come facevo a saperlo?’ chiesi ancora dolorante.
‘Dai, vieni..’ disse lui porgendomi una mano, alla quale non dissi di no ‘Piano piano guariranno, lo so bruciano e fanno male, ma ti prego non urlare più come hai fatto prima, volevi per caso farmi morire d’infarto?’ finì ridendo.
‘S-Scusa..’ dissi io rimanendo ferma sul divano.
Arrivarono tutti.
‘Cos’erano quelle urla?’ chiese subito Harry una volta aperta la porta.
‘La tua fidanzata voleva diventare un pollo arrosto..’ disse James ridendo per poi risedersi sul divano, dove aveva dormito la notte.
‘Dio, mi hai fatto spaventare..’ disse Harry iniziando a respirare normalmente.
‘Oh ma non è colpa mia, avevo letto di questa cosa, ma non pensavo fosse vera, cazzo James stavi sempre al sole tu!’ urlai io.
‘Guarda!’ disse indicando l’anello che portava al dito ‘Grazie a questo..’ disse poi.
‘Bhe basta, ho già chiesto scusa, ora vorrei soltanto fare colazione..’ dissi io, alzandomi e andando in cucina.
Liam venne con me, Louis e Niall non si erano alzati, Harry e Zayn invece si misero in salotto con James.
‘Non si vede già quasi più..’ disse Liam guardandomi.
‘James mi ha accennato che la mia pelle sarebbe guarita da sola..perciò..’ risposi aprendo il frigo.
‘Cosa facciamo? Colazione o pranzo?’
‘Non lo so..so che ho fame..’ risposi guardandolo.
‘Hm-‘ si schiarì la voce ‘ hai fame, o vuoi del- -‘
‘Ho fame, voglio il cibo Liam..’ lo interruppi.
Lui mi abbracciò da dietro, mentre stavo cercando qualcosa nel frigo.
‘Ti voglio bene, non andartene..’ mi sussurò nell’orecchio.
Io gli accarezzai la guancia, dopo di che tirai fuori delle pizze surgelate da freezer.
Una volta pronte, tutti vennero in cucina, tutti affamati.
‘Niall, Louis, le pizze sono pronte, io non ho intenzione di lasciarvene un pezzo se non vi alzate!’ urlai, dopo di che, dopo pochi minuti arrivarono subito.
****
‘Bhe, sono le quattro, fra poco fa buio, io voglio uscire, voglio gustarmi le ultime ora a Londra..’ disse James alzandosi e infilandosi il giubotto.
‘Dio, che schifo, vattene!’ gli urlai, lanciandogli un cuscino addosso.
Si, perché con quel ‘gustarmi le ultime ora a Londra’ intendeva andare in giro e nutrirsi delle belle ragazze che cadevano ai suoi piedi, senza sapere che cosa gli sarebbe successo.
Uscì ridendo.
‘Bhe..’ dissi io rivolgendomi ai ragazzi ‘che facciamo?’ continuai imbarazzata.
‘Tu, tu non devi nutrirti? Sai non hai mangiato la pizza..’ chiese Zayn.
‘No, io non voglio e non devo..ho già avuto abbastanza..’ dissi irritata dalla domanda che mi fece.
Il silenzio calò nella stanza. Tutti in imbarazzo, finchè io e Harry aprimmo la bocca insieme.
‘No, vai tu..’ disse sorridendomi.
‘Volevo solo dire che per questo giorno e per domani, ecco io volevo chiedervi’ presi un respiro ‘se potete trattarmi come se io fossi una persona normale..’
‘Noi ti vogliamo bene comunque Charlotte!’ disse Louis.
‘Lo so, ma volevo informarvi che..’ mi fermai.
‘Che?’ chiese Niall.
‘James vi cancellerà la memoria..a tutti voi, così non vi ricorderete di me e bla bla bla..cosa che se me l’avesse detto prima, io non mi sarei mostrata a voi..’ continuai per poi schiarirmi la voce.
‘Io non voglio dimenticare..’ disse Harry.
‘Io nemmeno!’ urlò Niall ‘non voglio dimenticarmi di te!’
‘Nessuno si vuole dimenticare di te!’ aggiunse Louis.
‘Lo so ragazzi ma’ mi alzai iniziando a camminare avanti e indietro, gesticolando, dal momento in cui ero sotto pressione e non sapevo come uscire da quella situazione ‘ma per voi sarà tutto più facile, voglio dire non voglio vedervi soffrire, non voglio continuare a pensare che voi mi odierete fino alla morte perché me ne sono andata’ feci una pausa ‘Harry non voglio passare giornate a pensare a te che stai male per me! Niall non voglio che tu mi odia per il resto della tua vita! Così come te Liam, Louis e Zayn..non lo voglio!’ conclusi.
Tutti stettero zitti, forse si erano accorti che sotto sotto avevo ragione, e quindi la cosa migliore era stare zitti, come avevano fatto.
‘Io voglio venire con te..’ disse Harry avvicinandosi.
‘E come?’ chiesi io non pensando a niente.
‘Sei un vampiro tu..!’ disse lui come se la cosa fosse ovvia.
‘E?’ chiesi non riuscendo a capire.
‘Sveeegliaa! Lo trasformi!’ si intromise Liam.
Io sobbalzai appena le mie orecchie udirono quelle parole.
‘C-Coosa? Ma voi siete pazzi!’ dissi subito.
‘Non siamo pazzi, potremmo venire con te, mollare tutto’ disse Niall felice.
‘Mollare tutto?’ chiese Zayn insieme a Louis.
‘Già, ascoltatevi mentre parlate, è il vostro sogno, e ora vorreste mollare tutto per cosa?’
‘Per te!’ disse subito Harry.
‘No Harry la cosa è diversa e poi.. poi io non so niente su questa cosa, quindi..’ mi risedetti ‘e poi non intendo nemmeno chiederlo a James se si può fare, o come si può fare, si arrabbierebbe con me e basta..’ misi le gambe sul divano ‘noi partiremo, domani notte, e finirà questa vita..’ il mio tono cambiò, e una lacrime scese sulla mia guancia ‘meravigliosa, questa vita meravigliosa finirà..’
Qualche sbuffo uscì dalle loro bocche, dopo di che tornò il silenzio.
‘Io credo che noi stassera non andremo a letto presto, quindi direi, usciamo?’ dissi per smorzarlo.
‘Certo, Funky Buddha come al solito?’ chiese Zayn felice.
‘Si, ah e non dimenticate di chiamare tutte le ragazze, voglio passare l’ultima serata insieme!’ dissi cercando di non far tornare il silenzio dicendo ‘ultima serata’.
‘Certo, saranno felici loro di venire!’ disse Liam sorridendo.
‘Sesso, droga, rock and roll!’ urlò Niall alzandosi e portando le braccia in alto.
Tutti ridemmo. ‘Tu sei matto baby!’ esclamai.
‘Però niente alcool!’ aggiunse Louis ‘almeno non per te Charlotte!’
‘Ehi, cos’è questa discriminazione?’ chiesi inarcando il sopracciglio.
‘Te la devi godere al meglio!’ disse Zayn.
‘Allora niente alcool per nessuno, solo coca cola e acqua.’ Dissi incrociando le braccia sul petto.
‘Ma- -‘
‘Ah ah’ interruppi Niall muovendo l’indice a destra e a sinistra ‘niente alcool per me? Niente alcool per voi.’
Tutti rimasero in silenzio.
‘Okay, alcool per te e alcool per noi!’ disse Zayn urlando.
‘Così si che va meglio!’ dissi io, dopo di che ridemmo tutti.
Harry mi bisbigliò qualcosa all’orecchio.
‘Posso baciarti?’
Io mi voltai verso di lui, cercando di capire perché mi aveva chiesto questo.
‘Si?’ dissi quasi come la cosa fosse ovvia.
Non ci pensò su due secondi di troppo che mi appoggiò le sue dolci labbra sulle mie, punzecchiando con la lingua chiedendo accesso, al quale io non negai.
Era un bacio tenero, un bacio sincero e innocuo, non sentivo quelle sensazioni dentro di me da molto tempo, le sensazioni che provavo le prime volte che avevo un contatto con Harry.
Nonostante io fossi morta dentro, ogni volta che avevo un contatto con Harry era come se rivivessi, il mio cuore tornava a battere..
Alla fine del bacio, appoggiai la mia fronte alla fine e accennai un ‘Ti amo Harry Styles..’ poi misi la mano dentro i suoi capelli per spettinarglieli un po’ , dopo di che aggiunsi ‘E voi smettetela di guardare!’ dissi ridendo, rivolgendomi ai ragazzi i quali ci stavano osservando.
‘Baby, oh baby, ma che cosa dolce..dio sembravate due lama!’ disse Niall ridendo.
Mi alzai e lo guardai ‘Ah è? Due lama?’ presi con la mani il cuscino senza farmi vedere ‘allora ora il lama ti ammazza!’ sbottai andando verso di lui iniziando a tirargli delle cuscinate.
Subito dopo si aggiunsero tutti con un cuscino, e le piume finirono in tutta la stanza.
Dio, non potevano regalarmi degli ultimi momenti insieme migliori.
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Non ti sto dicendo che sarà facile, ti sto dicendo che ne varrà la pena- Trilogy
Fiksi PenggemarStoria di Carlotta Corvi Trilogia: "Non ti sto dicendo che sarà facile, ti sto dicendo che ne varrà la pena" "Sono un vampiro e questa è la mia storia" "Tilbury's Fate"