Capitolo 14

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'Non ho mai smesso di volervi bene, non c'è stata una mattina o una notte in cui non ho pensavo a voi. A cosa potevate star facendo. A come sarebbe stato più semplice per voi vivere e andare avanti senza di me. Non ho mai smesso di amarti, Harry. Ma ti conosco.. non posso darti quello che chiunque altro può. E sai di cosa sto parlando. La differenza fra me e voi è che io ho dovuto affrontare tutto questo da sola e in silenzio e credo di star per mollare.' Iniziai, camminando per la stanza. 'Sto iniziando ad aver paura. Paura per tutto, paura di moire e questa non sono io. Non so cosa mi sta succedendo e preferisco che voi mi odiate piuttosto che soffrire- -'

'Ma è una decisione che stai prendendo tu, da sola. Noi scegliamo chi volere al nostro fianco.'

'Fine. Do whatever you want. I'm out.' Dissi dopo qualche secondo di silenzio, sbuffando e alzando le braccia. Mi voltai e mi misi le mani davanti alla faccia. Il silenzio calò nella stanza. Non sapevo più che dire. Avevano vinto loro, non che a me desse fastidio, ovvio. Anche perché loro nemmeno sanno i cambiamenti che ci sono stati in queste ultime settimane. Mi voltai e li guardai un attimo tutti quanti. 'I'm sick of fighting. Lo so che- -' un rumore forte mi fece smettere di parlare e mi voltai. Non c'era nessuno, logico. 'Lily? Zack? Va tutto bene?' chiesi, alzando la voce. Nessuno mi rispose. Sarei anche tranquilla se non sapessi che c'è qualcuno in giro che vuole uccidermi. Ucciderli. Ucciderci. Feci cenno ai ragazzi di rimanere qui e di far silenzio.

'Charlotte!' un urlo straziante proveniente da una voce femminile mi chiamò. Rabbrividii al pensiero di quello che potrebbe essere successo ad entrambi e poi mi ripresi. 'Lily..' dissi come se fosse un sussurro correndo nella direzione da cui proveniva il pianto isterico.

'What happened?' le chiesi, mettendomi di fianco a lei. Era seduta, sulle ginocchia, sul pavimento con le mani sulla faccia che si dondolava, continuando a piangere. 'Parlami Lily! Non so come aiutarti!' le dissi, cercando di toglierle le mani dalla faccia.

'L'hanno preso. Hanno preso Zack!' mi urlò in faccia, da arrabbiata. Persi l'equilibrio delle ginocchia e caddi, per lo spavento. Cosa diavolo intende con Hanno preso Zack? Chi lo ha preso? E come diavolo ha fatto ad andarsene così velocemente? E perché non ha urlato prima? Qualcuno mi vuole spiegare cazzo? Mi alzai subito, cercando di rimanere lucida e cercai di tirarla su dal pavimento. 'Okay, basta piangere Lily, dobbiamo darci da fare.' Mi misi il suo braccio destro dietro il collo e cercai di reggerla in piedi, riportandola alla reception.

'Che è successo?' mi chiese subito Liam, venendomi vicino e aiutandola.

'Hanno preso Zack.' Dissi, facendola sedere sulla sedia. 'Lily. Lily ascoltami, chi l'ha preso?' chiesi, cercando di avere tutta la sua attenzione. Mi guardò con uno sguardo perso e cercò di rispondermi, ma è come se non riuscisse più a parlare. 'Lily...' dissi, cercando di farle capire che prima lo diceva, prima potevo pensare ad una soluzione.

'Sono stati loro. Tu li hai portati qui!' mi urlò in faccia, alzandosi a venendomi a quattrocchi. 'I Travels!' aggiunse. La guardai cercando di capire a cosa si stava riferendo, ma poi mi venne in mente tutto. Markos non mi avrebbe mai lasciato andare così senza nessuno. Dannazione se hanno scoperto che non sono l'unica il mio piano va a puttane. 'Charlotte!' mi richiamò Lily.

'Troveremo una soluzione Lily, costi quel che costi. Ti porterò Zack indietro, tranquilla.' Dissi, cercando di tranquillizzarla. 'Sicuramente lo staranno portando a Mystic Falls. Mi vogliono là- -'

'Che vuoi dire ti vogliono là? Hai per caso fatto un accordo con loro? Ti prego dimmi di no- -'

'Non è semplice Lily! Sono sempre pronta a tutto pur di salvare le persone che amo- -'

Non ti sto dicendo che sarà facile, ti sto dicendo che ne varrà la pena- TrilogyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora