'DAMON!'
(capter four)
'Dio ma quella signora anziana che mi ha urlato contro? Ma che gente avete a Mystic Falls?' dissi ridendo mentre aprivo la porta.
'Non lo so, ma davvero strana!' rise insieme a me.
'E poi al Grill ne vogliamo parlare? Dio ma siete tutti pazzi qui!' continuai mentre ridevo ancora.
Dopo di che ci voltammo verso il salotto. Tutti ci stavano guardando, che imbarazzo.
'Divertiti vedo..' disse Damon.
'Ti ho lasciato con in mano un bicchiere e ritorno che ce l'hai ancora in mano..che bella vita' dissi io con una smorfia alla fine.
'Si, ci siamo divertiti, ho fatto vedere tutto a Charlotte e ha anche conosciuto Matt, siamo stati un po' al Grill..' si intromise Jeremy.
'Bhe, voi che avete fatto di bello?' chiesi io mentre mi appoggiai al corrimano delle scale, mentre Jeremy si sedette sul divano vicino a Caroline e Tyler.
'Parliamo di affari vampireschi..' disse Tyler 'solita noia..' aggiunse per poi ridere.
'Sono cose serie!' lo corresse Stephan.
'Cosa è serio?' chiesi.
Andiamo non potevano non dirmelo, ora volevo saperlo.
'C'è un vampiro, uno di quelli originari che vuole Elena..perchè lui può creare gli ibridi, perché lui è un ibrido perché noi abbiamo permesso che accadesse..' cercò di spiegare in poche parole Damon.
'Ah parlate di Klaus, si Niklaus e della maledizione del sole e della luna, o qualcosa del genere..?' dissi io pensandoci su per un po'.
'Ma tu..?' chiese Caroline 'come fai a saperlo?' continuò.
'Sono una strega, posso sapere tutto!' dissi mettendomi in posa per poi pulirmi la spalla 'no, sto scherzando, abbiamo parlato io e Jeremy..' dissi infine ridendo.
Tutti lo guardarono male.
'Non dovevo saperlo?' chiesi turbata.
'No, certo che dovevi saperlo, ma..'
'Devo dirvi una cosa..' dissi interrompendo Elena.
'Cosa?' chiese subito Bonnie.
'Io lo so' disse Damon ridendo. 'Lei non tiene il sangue animale dentro più di un giorno' aggiunse.
'Damon!' urlai arrabbiata contro di lui.
'Oh non volevi parlarci di questo?' chiese con sarcasmo.
'No' sbottai.
'Perché non me l'hai detto?' chiese Jeremy.
'Perché non avevo intenzione di farne un qualcosa di grosso..diamine Damon!' risposi infine sbuffando.
'Bhe, tranquilla ci pensiamo dopo a questo..c'è qualcos'altro?' chiese Elena preoccupata.
Ora avevo un problema, non sapevo se dirglielo o starmene zitta, che probabilmente sarebbe stata la cosa migliore, ma non volevo più soffrire, non volevo dipendere da qualcuno che nemmeno conoscevo di persona, e non volevo nemmeno essere obbligata a fare delle cose che non volevo fare. Quindi formulai al meglio la frase, per non farla sembrare una cosa negativa ma nemmeno però una positiva.
'Allora siete tutti attenti? Perché non lo ripeterò due volte' dissi per guadagnare tempo.
Loro mi guardarono curiosi e preoccupati allo stesso tempo e poi annuirono con la testa.
'Ieri, appena arrivata, quando sono caduta, stavano facendo un incantesimo su di me..'
'È impossibile, l'avrei saputo io..' si intromise Bonnie.
'È magia nera, mischiata con quella bianca, due streghe. Una faceva si che nessuno capisse che c'entravano loro e l'altra stava entrando nella mia testa..' risposi a Bonnie.
'E chi pensi che sia?' chiese Stephan.
'Non lo penso, so chi è..' feci una pausa 'oggi, cioè stamattina non mi sono bruciata perché non mi ricordavo di essere un vampiro..'
'Ma tu mi hai detto così..' esclamò Stephan.
'Andiamo Stephan, ci hai creduto facilmente, cercavo di dirtelo ma non potevo..comunque ora mi sono liberata..voleva vedere se poteva controllarmi e ce l'ha fatta dal momento in cui mi stavo uccidendo!'
'Bhe vieni al punto tesoro.' Sbottò Damon.
'Klaus' risposi per poi guardare in basso.
'No aspetta cosa?' chiese Tyler.
'Niklaus mi ha tenuto la mente per tutto il girono, ma ora non c'è più e quindi ve lo sto dicendo. Prima..' dissi guardando verso Stephan 'non potevo dirlo, ha cercato un contatto con me e mi ha chiesto di aiutarlo per qualcosa, ma non ho capito cosa, ma gli servo.. e poi è sparito, puff' conclusi.
Nessuno aprì bocca, tutti stavano zitti a riflettere.
'Ma se tu sei un vampiro, possono solo soggiogarti, neanche le streghe possono entrarti in testa' disse Tyler smorzando il silenzio.
'Se la magia è nera, si può..' rispose Bonnie 'deve essere molto potente quella strega..'
'Ma lei ha detto che era nera mista bianca' osservò Jeremy.
'Avrà avuto la meglio quella nera, ragazzi ora non lo so, devo cercare sui libri, magari trovo delle risposte..' disse lei per difendersi.
'Resta il fatto che lei rimane sempre un vampiro..' aggiunse Caroline.
'Klaus cerca sicuramente la pietra della resurrezione..' parlò Stephan dopo averci riflettuto.
'Fratello scusami, ma a cosa gli servirebbe?' disse Damon.
'Già lui non può morire, è un ibrido e un vampiro originario..' aggiunse Elena.
'Ma poi perché Charlotte?' chiese Tyler.
Continuarono a parlare, io smisi di ascoltare perché la mia attenzione finì su qualcos'altro. Il fuoco davanti a me. Sempre la mia attenzione finiva su quel dannato camino. Klaus stava tornando nella mia mente.
Non potei dire niente, la bocca rimaneva chiusa e nessuno mi stava guardando. Non sapevo cosa fare.
Ad un certo punto mi alzai in piedi senza volerlo e mi misi davanti al fuoco. Non potevo girare la testa, il mio corpo era rigido.
Tutti smisero di parlare e si voltarono verso di me.
Io iniziai a bisbigliare qualcosa in latino, parole mai dette prima. Come facevo a sapere il latino, se mai lo avevo studiato?
La casa iniziò a tremare, il fuoco aumentò e Bonnie si mise davanti a me.
'Guardami Charlotte, ce la puoi fare, smettila, ci siamo noi qui!' era preoccupata.
'Fai qualcosa!' urlò Stephan.
'Klaus è dentro alla sua mente, non ho idea Stephan di cosa posso fare! Troppa magia nera!'
Loro non sapevano che dentro di me stavo lottando, loro vedevano il mio corpo fermo davanti al fuoco.
La strega bianca non c'era stavolta, solo Brigitte, quella con la magia nera, non ce l'avrei mai fatta, ma potevo tentare.
Cercai di riprendere il controllo del mio corpo e ce la feci per pochi secondi. Smisi di parlare, feci dei passi all'indietro e poi mi voltai verso tutti. 'Devo uscire, dovete stare lontani da me!' dissi a denti stretti.
'Charlotte dicci cosa ti sta succedendo!' urlò Stephan venendomi incontro.
Io lo fermai con la mano e poi caddi sulle ginocchia per poi tirare un pugno al tavolino che avevo davanti e romperlo.
'Andate!' gridai.
Bonnie si mise davanti a me e cerò di aiutarmi, con nessuna reazione.
'Elena porta via Jeremy, Caroline, e vai con loro!' ordinò Damon.
'Ma..' cercò di dire qualcosa Caroline.
'Io rimango!' replicò Jeremy.
'Va bene Tyler portale via tu!' gridò di risposta Stephan.
Tyler prese le due ragazze e le portò fuori casa e dopo pochi secondi si sentì il suono di una macchina andare via.
Non capivo il perché, se ne dovevano andare perché? Cosa sarebbe successo?
Cosa sarebbe successo a me? Volevano uccidermi? Sarei morta?
Non volevo morire, io volevo tornare a Londra e rivedere i miei ragazzi, rivedere il mio amore, cantare di nuovo sulle scale dell'hotel per le bambine che me lo chiedevano, andare su twitter e poter seguire tutte le mie fans. Non avrei vissuto più quella vita, non avrei più cantato per nessuno, avrei soltanto vissuto da morta, quindi, forse, tanto vale morire senza soffrire.
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Non ti sto dicendo che sarà facile, ti sto dicendo che ne varrà la pena- Trilogy
FanfictionStoria di Carlotta Corvi Trilogia: "Non ti sto dicendo che sarà facile, ti sto dicendo che ne varrà la pena" "Sono un vampiro e questa è la mia storia" "Tilbury's Fate"