AW, so cute!
(capter sixty-three)
‘Dio se lo odio!’ esclamai tirando un pugno al muro.
‘Ehi calmati..’ disse Harry avvicinandosi a me.
‘No, non ti avvicinare Harry potrei farti del male!’ lo guardai piena di rabbia.
Lui ritrasse il braccio e scappò in salotto.
Lo avevo ferito.
Non sapevo di preciso cosa stavo provando in quel momento, ma era tutta e sola, PURA, rabbia.
Era la prima volta che mi arrabbiavo così tanto.
Mi guardai nello specchio.
I miei occhi erano tutti neri. Mi feci paura da sola.
‘Calmati ora!’ disse Zayn, una volta che rimanemmo solo io e lui.
‘Zayn - -‘ dissi io appena lui cercò di avvicinarsi.
‘Non ho paura di te Charlotte, calmati!’ ripeté lui.
‘Devo andarmene..’ dissi io avviandomi alla porta.
‘Fermati Charlotte.’
Mi prese per un braccio.
La mia reazione fu rapida.
Gli presi il braccio e lo buttai a terra.
Tutti gli occhi erano puntati su me e Zayn, il quale era a terra che si massaggiava il braccio.
Si alzò.
‘Non provare ad oltrepassare quella porta.’ Disse con voce autoritaria.
‘Non sei mio padre, mi hai rotto le palle Zayn.’ Dissi io furiosa avviandomi verso il salotto.
‘Però mi hai ascoltato..’ disse con una smorfia, massaggiandosi ancora il braccio.
Stavo andando a fuoco.
La rabbia si stava impossessando del mio corpo, e io glielo stavo permettendo.
Tutto questo per James? Tutto questo perché mi aveva preso per il culo?
Andiamo Charlotte, sei proprio esagerata allora. Pensai tra me e me.
Forse però non c’entrava solo lui. Tutta la rabbia che avevo accumulato in questi ultimi mesi, stava venendo allo scoperto proprio ora.
Continuavo ad andare avanti e indietro. I ragazzi mi guardavano.
Harry era deluso, Niall spaventato e Liam e Louis non davano segno di emozioni.
Zayn invece a differenza degli altri era tranquillo.
Squillò il telefono.
‘Non devi più cercarmi.’ Risposi appena accettai la chiamata.
‘Sei arrabbiata..’
‘Si.’ Risposi fredda.
‘Lo so, ho visto quello che hai fatto, e questo è la prova..’ rise.
‘Mi hai visto?’
‘Sono sul balcone.’
Non volevo cascarci un’altra volta, quindi non mi avvicinai neanche alla finestra.
‘Cosa vuoi James?’ chiesi con tono duro.
‘Voglio farti capire che io non ce l’ho con te, non voglio che tu venga con e lasci i ragazzi così di punto in bianco.’ Fece una pausa ‘voglio farti capire il perché.’
STAI LEGGENDO
Non ti sto dicendo che sarà facile, ti sto dicendo che ne varrà la pena- Trilogy
FanfictionStoria di Carlotta Corvi Trilogia: "Non ti sto dicendo che sarà facile, ti sto dicendo che ne varrà la pena" "Sono un vampiro e questa è la mia storia" "Tilbury's Fate"