Cap 7. Una nuova arma

100 9 0
                                    

Jared non aveva detto a Jensen di cosa aveva parlato con l’ispettore.

Jensen aveva accettato a malincuore di non fargli altre domande, anche se era molto inquieto su questo fatto.

Capiva però che non poteva pretendere troppo da Jared…si erano appena conosciuti.

Il giorno dopo però, Jared sparì di nuovo, per andare a ritirare la radiografia alla testa che aveva fatto, all’ospedale.

Normalmente ci sarebbe voluto di più per ritirarla, ma essere molto amici dell’ispettore di polizia, aiutava molto a velocizzare le cose.

Jared non si aspettava che il primario che l’aveva avuto in cura, e l’ispettore, lo facessero accomodare nei sotterranei dell’ospedale, per parlarne con la massima riservatezza.

Jared gettò un’occhiata di scuse a Jensen, che dovette aspettare di nuovo in sala d’aspetto. Da solo.
 
“Che cos’è tutto questo mistero? Così fate preoccupare il mio amico e anche me! Ho un tumore o cosa??” chiese.

“Niente di tutto questo, Jared, tranquillo…non sei in pericolo di vita.” Disse l’ispettore.

“Tranquillo non dovrebbe stare mica tanto.” disse il dottore. “È vero, non è in pericolo di vita…per ora, ma l’amnesia non è stata provocata da uno shock per l’affondamento della nave…” disse il primario.

“Soffro di…Alzheimer?” chiese Jared, titubante e tremante.

“Buon dio, no! A ventisei anni?? No, Jared, ma la questione è anche più seria…l’amnesia è stata provocata da una pistola…”

“Che…cosa diavolo dice? Ho un proiettile conficcato nel cervello?? È assurdo! Dovrei essere morto a quest’ora!” si agitò Jared.

“No, Jared! Non ho parlato di proiettili, e in ogni caso esistono armi che noi non conosciamo, perché il governo si preoccupa di tenerle nascoste, perché troppo pericolose…nuove armi dalla potenza inaudita, molte delle quali la gente non ne sospetta neppure l’esistenza e che possono fare cose che finora credevi possibile solo nella fantascienza!” disse il primario.

“Tutto questo è assurdo.”

“Jared, il dottore ci ha garantito la più completa riservatezza su questa radiografia…non uscirà da qui, te lo giuro." disse l’ispettore.

“Insomma, mi volete dire che accidenti mi hanno fatto???” chiese Jared, agitandosi.

Gli fecero quindi vedere la radiografia. C’era una macchia bianca da qualche parte sulla sua testa.

“Questa è l’area riservata alla memoria, Jared…abbiamo fatto delle analisi e risulta chiaro che sei stato sparato…ma non da una pistola normale…le classiche pistole che conosci tu, dimenticatele! Questa è una nuova pistola, è molto diversa da quelle che finora tu hai conosciuto, non spara fuoco e non funziona coi proiettili…e cosa più importante non uccide.” Disse il primario.

“E cosa fa? Ti fa finire in una lunga e dolorosa agonia? Ti fa ammalare?” chiese Jared tremante.

“In un certo senso…non ammala te, ma il tuo cervello…induce all’amnesia, Jared! Per il resto è innocua, del tutto innocua e non danneggia in altra maniera il tuo cervello o il tuo organismo…l’unica cosa che fa è influenzare la memoria, fino a far dimenticare alcuni pezzi della tua vita…è una sorta di manipolazione mentale. Una delle tante.”

“Mi hanno…indotto a dimenticare? Ma chi?? E perché?” chiese Jared.

“Io e i miei agenti sospettiamo che chi lo abbia fatto fosse su quella nave, Jared. Probabilmente tu hai visto qualcosa che non dovevi vedere…forse l’affondamento della nave non è stato un incidente, forse hai beccato qualcuno a manomettere il motore o forse è successo altro che noi non sappiamo..non è un caso che non ricordi proprio il tempo che hai trascorso lassù. Questo tipo, o questi tipi, chiunque fossero, volevano che tu dimenticassi.” Continuò l’ispettore.

“Pensate…che siano le stesse persone…che mi vogliono morto?” chiese Jared.

“È probabile, sì…ma non riusciamo a capire perché hanno voluto lasciarti in vita.” Disse ancora l’ispettore.

“Jensen…lui non ricorda nulla…era con me su quella nave…forse hanno fatto la stessa cosa anche a lui…”

“No, Jared…Jensen si è fatto visitare anche da me, dopo che hai avuto quel brutto crollo. Mi ci sono voluti pochi minuti per stabilire che la sua amnesia è del tutto naturale.” Disse il medico.
 
 
 
*

Jared si sentiva incredibilmente spossato. Tornò da Jensen e gli disse che potevano andarsene. Quando furono fuori dall’ospedale, si sentì crollare di nuovo, Jensen era così vicino, e gli crollò praticamente tra le braccia.

“Ehi, va tutto bene, va tutto bene, ci sono io.” Gli diceva Jensen.

“No, non va tutto bene.” disse Jared singhiozzando.

“Adesso torniamo a casa e mi racconti finalmente tutto. Non ne posso più di vederti così.” Gli disse Jensen.  



















Note dell'autrice: finalmente sappiamo cosa è successo a jared e perchè aveva quei mal di testa e si sentiva svenire xd

qualcuno l'ha indotto a dimenticare...chissà cos'è successo su quella nave xdcerto che sta nave sta diventando quasi più maledetta del Titanic xd

Amore e Morte nel mirino - SoulmatesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora