Jensen stava dormendo abbracciato a Jared, quando, nel cuore della notte sentì un forte scoppio, come uno sparo, o forse un’esplosione, rimbombargli nelle orecchie.
Jared si mosse spaventato sotto di lui, tra le sue braccia, e Jensen lo strinse più forte contro di lui, per proteggerlo.
“Jensen…che cosa…che cosa è stato???”
“Schhh sta tranquillo…”
Jensen andò alla finestra per vedere, ma non vide nulla…solo un bel po’ di fumo in lontananza.Jensen si vestì per andare a vedere, ma prontamente Jared lo seguì.
“Jared, no…è meglio che tu resti qui.”
“Pensi che sia un attentato, vero? Non posso restare qui da solo a friggere come un leone in gabbia…fammi venire con te!”
“No, è troppo pericoloso!”
Jared corse a prendere la pistola dal cassetto della scrivania del suo ufficio.“Che diavolo…quando hai preso quella?” chiese Jensen terrorizzato.
“Sono un bersaglio vivente…cosa credi, che me ne vado tranquillamente in giro aspettando che mi facciano fuori? Solo, non penso di dovermela portare in giro dovunque vada.” rispose Jared.
“Fai male..di questi tempi bisogna sempre portarsi un’arma appresso.” Rispose Jensen, ed uscirono.
Tutt’intorno, gente spaventata, indicava Campo della Corderia, nei pressi del Tribunale.Assieme ad altre persone, andarono a vedere.
Era un disastro. Tutt’intorno calcinacci, e vetri di abitazioni e negozi in frantumi.
Erano le 3:30 di notte e una parete del tribunale era a pezzi.
Sembrava trattarsi proprio di un’esplosione, che aveva provocato un buco di un metro davanti al portone del vano caldaia.
Gente spaventata chiamava le forse dell’ordine, e i vigili del fuoco, mentre Jared abbracciato a Jensen diceva:“È stato un attentato, Jensen?”
“Non lo, Jared…non lo so proprio…”
L’ispettore John arrivò abbastanza presto quella notte, ma non ebbe modo di parlare con Jared subito..appena li vide lì davanti , disse solo di tornare a casa e di presentarsi nel suo ufficio domani, assolutamente, e poi non lo videro più.
Purtroppo i due ragazzi non si riposarono molto, erano troppo scossi…anche se Jensen fece il possibile per far dormire Jared. Gli preparò una camomilla rilassante, e dopo un po’ il giovane si addormentò.Jensen rimase sveglio invece, a guardarlo dormire, e a chiedersi chi poteva essere stato. Sperò che non si trattasse di Castiel…Castiel non gli avrebbe mai fatto una cosa simile.
O forse doveva sperare che fosse stato lui, invece? Almeno lui lo conosceva, ma come ci si difendeva da un nemico invisibile?
Quando più tardi si svegliarono e andarono dall’ispettore, l’ispettore per la prima volta decise di parlare con entrambi, di non far restare fuori Jensen.Jensen avrebbe dovuto sentire calore e felicità per questo, per il fatto che era finalmente coinvolto anche lui nella vita di Jared, eppure sentiva solo un gran freddo.
Sentiva di non meritarselo, e per giunta sentiva che era colpa sua se era successo questo.
L’ispettore John disse loro che per grazia di Dio a quell’ora nessuno era nei pressi di quella zona e non c’erano state vittime, e che non erano sicuri che si trattasse di un attentato, ma stavano comunque indagando perché avevano il sospetto che l’esplosione potesse essere stata causata da una bomba.
Il perché era ancora ignoto.
A quel punto John diede un po’ di soldi a Jensen e gli chiese se poteva andare a prendere dei panini e qualche dolce alla pasticceria lì sotto, perché lui non aveva mangiato, e supponeva che anche loro avessero fatto lo stesso.
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Amore e Morte nel mirino - Soulmates
Fanfic"Mi hai trovato!" gli disse commosso. "Io ti troverò sempre. Dovunque andrai, io ti troverò sempre." Gli disse Jared commosso a sua volta. Chi vuole uccidere Jared e perchè? Ce la farà Jensen a salvarlo e da chi?