Cap 23. Salvami, amore mio

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" Sam…tu…sei…sei…sei lui…” riuscì a dire infine Jensen.

Sam annuì con il capo, e poi disse: “Sì…”

Jensen lo fissò stupito e terrorizzato e poi protese una mano verso di lui.

Sam si avvicinò lentamente. Protese anche lui la sua mano, e le loro mani si intrecciarono insieme lentamente.

“Perché non me l’hai detto?” gli chiese.

“Io…non lo sapevo…” rispose Sam.

Jensen tolse la mano dalla sua, per poggiarla sulla sua spalla. Sam guardò la mano di Jensen sulla sua spalla.

E poi Jensen lo abbracciò.

Forte.
 
 
Sam salì sul divano con lui e restarono cosi.

Piansero entrambi.

“Dio…Jared…sei tu…sei sempre stato tu…”

“Non riesco a credere che ero geloso di me stesso…”

Jensen gli prese la faccia nelle mani, e gli disse:

“Perdonami, non ho mai voluto tradirti…ma adesso…capisco perché quando ero con…con Jared, mi dimenticavo di te…in realtà non ho mai smesso di amarti, e appunto per questo, continuavo a farlo ogni volta, perché non potevo smettere….non potevo smettere di amarti…dio, Sam, perdonami…non potevo controllarlo…non ho mai voluto farti soffrire…”

Sam fece un sorriso triste.

“In un certo senso, ne sono contento…sì, ora che so il perché, sono contento….anche se la cosa sembra così assurda…la più assurda di tutte…”
 

Jensen si era perso a guardarlo adorante. Dovette cercare di ricomporsi, per dirgli:

“Com’è possibile questa cosa? Se tu sei Jared…che cosa…come mai sei in questa forma? Perché hai vissuto per tutti questi anni così? Dove vai quando sparisci? “

“Jensen, io non lo so…”

“Sei la sua anima? Perché non ricordi niente???”

Jensen, io non lo so! L’unica vita che conosco è…è questa…con te. Non so dove vado quando non sono con te…è come se non esistessi…non so se ritorno dentro il suo corpo…probabilmente sì…forse è vero che sono la sua anima…”

“Diavolo…questo si che vuol dire veramente innamorarsi dell’anima di una persona e amarla. “ disse Jensen, sorridendo, e dandogli un dolce bacio.
 

“Aspetta…se tu sei qui…Jared…cosa gli è successo in questo momento?” si preoccupò Jensen.

“Jensen…io non lo so…”

“Potrebbe essere di nuovo all’ospedale?”

“Jensen…puoi…smettere di parlare per un attimo del mio corpo, come se non fossi io?? È inquietante, ok?” disse Sam con gli occhi lucidi.

Jensen gli prese la testa nelle mani. “Perdonami, Sam…io non voglio essere insensibile…ma faccio ancora fatica a…comprendere la cosa, e ci tengo troppo a te..a entrambi ok? E soffro a pensare che parlare al plurale ti faccia soffrire, ma è l’unico modo che ho per non..per non impazzire…ma sei sempre tu. Solo tu.”

Si baciarono di nuovo.
 

“Adesso cosa hai intenzione di fare? Sai che….Jared…dimenticherà…io dimenticherò di nuovo tutto, nel momento in cui tornerò….…vero? non puoi cavartela raccontando queste cose semplicemente a me, Jens…dovrai rifarlo….anche a  lui…

Amore e Morte nel mirino - SoulmatesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora