Cap 126 L'arena in fiamme brucia di un sacrificio d'amore

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  La struttura della fortezza era molto grande. Era l'alba ormai e Jensen venne trascinato per le spalle fuori dalla sua cella e poi lungo su per una scala. Non erano più nella fortezza ma in una grande ARENA.


Jensen non sapeva quanto ci avrebbero messo per arrivare gli uomini di John e sapeva anche che in un certo senso avevano vinto. Ora, per rabbia e vendetta, quei criminali avrebbero anche potuto uccidere molte persone innocenti e anche lui, ma sapeva anche che molti altri sarebbero stati liberati dai soccorsi provvidenziali.

Non importava quello che sarebbe successo....loro erano...degli eroi.


Finalmente si ritrovò all'aria aperta, dove una brutta sorpresa lo aspettava.

Una... ghigliottina!

Jensen deglutì. Non si aspettava di certo la grazia dopo quello che aveva combinato, in ogni modo avrebbe affrontato la morte con dignità.

Perdonami, Sam... disse, mentre una lacrima gli scivolava giù dalla guancia, mentre gli tenevano la testa giù.

Spero solo che la mia morte sia veloce...e spero di sognarti, Sam...

Non ho potuto neanche dirgli addio...

Non arriverà nessuno a salvarmi, questa volta...


Eppure qualcuno venne.

Veloce, più veloce della luce, qualcuno lo strappò dalle grinfie del boia!


"Ma cosa diavolo..." dissero gli altri uomini, guardandosi intorno, confusi.

"Castiel!!" disse Jensen, stralunato.

"Proprio io...in spirito e in spirito!" disse Castiel raggiante, tenendolo in braccio.

"Cas, cazzo, stiamo...stiamo volando!!!" quasi gridò.

"Schhhh."

"Questo vuol...vuoi dire che tu...hai usato la..."

"Proprio così!"

"Cazzo...ecco perché riesci a prendermi in braccio. Suppongo!"

"Ehi, cosa vorresti dire?"

"Dio...mi hai salvato, ti bacerei in questo momento!!"

"Jens...ehi, ma che dici...Jens..."

Troppo tardi. Jensen ancora sconvolto gli diede un bacio entusiasta sulle labbra a stampo.

Castiel si bloccò imbarazzato.

"Uh...ehm...scusami. La contentezza, sai...ecco...non dirlo a Sam, ok?" chiese Jensen imbarazzato.

"Sempre se non ti ha già visto, campione!" disse Castiel sorridendo e mettendolo giù, mentre John e Sam si avvicinavano con le guardie di John.

"Beh, dopotutto non ho davvero baciato te ma la tua anima giusto?"

"La pagherete cara!" cercarono di ribellarsi i criminali ma John apparve più minaccioso che mai.

"Qui sarete voi che la pagherete e molto cara. Vi dichiaro in arresto e vi consiglio di non opporre resistenza per non aggravare ulteriormente la vostra posizione. Tutti quanti. Ora mani in alto e lasciate che i miei uomini vi mettano le manette!" disse John.



Sam si precipitò correndo da Jensen e lo abbracciò forte. John gli strinse la spalla, incoraggiandolo ad andare via.

"Cas!!! Dove stai andando?"disse Jensen, quando si accorse sgomento e con dei brividi lungo il corpo, che l'amico stava tornando indietro!

"Il mio corpo!! È rimasto nei pressi dell'arena! Devo recuperarlo!" disse.

Sam e Jensen si misero una mano sulla bocca mentre Castiel tornava indietro velocissimo.


"Bene, visto che volete fare tutti i furbi, vi dico in anticipo che qui nessuno uscirà vivo di qui. " disse una guardia mostrando una bomba, mentre Castiel, risvegliatosi in una tribuna, si alzò velocemente.

"Cas, sbrigati!!!" lo incitava Jensen.

"SCAPPATE, MUOVETEVI!!" gridava John.


BOOOOOOM.


L'esplosione fu assordante. Jensen e Sam si buttarono a terra nel prato mentre Jensen proteggeva Sam tenendogli una mano per la vita.

Dietro di loro l'arena....distrutta!!

Il poco che non era andato distrutto, era circondato dalle fiamme.

"Presto, dobbiamo allontanarci da qui." disse John.


"NOOOOO." Gridarono Jensen e Sam cercando di tornare indietro per salvare l'amico ma John glielo impedì.

"Non potete tornare lì dentro. L'arena è completamente invasa dalle fiamme e tu Jensen non puoi entrare lì dentro con una gamba fasciata!" disse loro. "Mi dispiace." Aggiunse, mentre loro singhiozzavano e le guardie che erano scampate miracolosamente all'attacco, li spingevano a camminare.










Note dell'autrice:
allora ragazzi, so che adesso siete sconvolti!! xd Ma credetemi che non è stata la follia di una giornata andata storta...questo capitolo era pensato da TANTISSIMO tempo... xd fin dai primissimi capitoli in cui ho cominciato questa storia e credetemi mi capita raramente di programmare un capitolo da tantissimo tempo...di solito sono la maggior parte improvvisati man mano xd

Mi pare di ricordare che l'avevo deciso fin da quando Jared e Jensen erano ancora a Venezia che si erano appena conosciuti...pensate un pò voi xd

Ora scappo, ma sappiate che le sorprese non sono finite!! xd   

Amore e Morte nel mirino - SoulmatesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora