Amore e Morte nel mirino - Soulmates

Cap 51. Quello che è successo a Jensen

"Le cose stanno così come vi abbiamo detto. Non siate poi così tanto sorpresi. D’altronde i vampiri come li conosciamo noi, sono sempre esistiti soltanto nei libri dell’orrore e nei telefilm per adolescenti. Se fossero esistiti veramente, è mai possibile che non ne sia mai stato visto uno?” chiese il dottore.

“Ma…” stava per ribattere John.

“O meglio, non esistono i vampiri come il mondo e il commerciale ci hanno abituati a vederli. Le favole possono esistere, signori. Esistono, cavolo, ma sono diverse da come noi siamo sempre stati abituati a vederle, e d’altronde lo testimonia il fatto che le favole originali sono molto diverse da quelle che la disney ci ha fatto conoscere, per adattare la visione ai bambini. Le favole dei fratelli Grimm sono più simili a racconti dell’orrore.” Disse il dottore.

“Qui non stiamo parlando di favole.” Si intromise Jared.

“È vero.” Convenne il dottore. “Ma neanche di vampiri, o meglio, quello che è successo al vostro amico, e a quegli altri ragazzi, è  una sorta di vampirismo, perché il suo corpo è stato aggredito e contaminato brutalmente da una sostanza che ha alterato tutto il suo metabolismo, cambiandolo, ma non è un mostro,  signori. Non si trasformerà in un lupo mannaro durante la luna piena e non acquisirà nessuna super velocità, i suoi occhi non diverranno iniettati di sangue o come posseduti. Niente di tutto questo. All’apparenza Jensen resterà sempre lo stesso, non cambierà esteriormente, ma internamente sì. La sostanza che gli è stata iniettata è come un cancro, una malattia che lo divora da dentro, come un cancro. Un veleno. Questa sostanza ha il potere di agire sul suo corpo inducendogli alcuni sintomi del cosiddetto vampirismo.  Il suo corpo sente un certo fastidio alla luce del sole, perché la sostanza agisce anche sui suoi occhi, facendogli rifiutare la luce e inviandogli impulsi di irritazione, mentre per quanto riguarda la sete,  questa sostanza gli causa una grave disidratazione. Perde liquidi e ne ha sempre bisogno di nuovi. Purtroppo non perde solo acqua, ma anche sangue, direttamente dal suo corpo, anche se in piccole quantità. Questo lo fa sentire debole e senza forze, e assetato. Ha sete di sangue, ma solo perché ne viene privato.”
 

“Ci sta parlando di questa sostanza come di un parassita che sta mangiando Jensen da dentro.” Disse Jared orripilato.

“Esatto. Ripeto: è come un cancro. Siamo fortunati che però a differenza di un cancro vero, le cellule rimangono sane e questa è davvero una fortuna. Se avessimo dovuto preoccuparci anche di quelle, il vostro amico e i suoi compagni non avrebbero avuto scampo. Ve lo dico chiaro e tondo.” Disse il dottore.

“Che cosa si può fare per guarirlo? Faremo qualsiasi cosa!!” disse Bobby, agitato, che aveva ascoltato tutto quel discorso con sempre più crescente orrore.

Il dottore sospirò pesantemente.

“Avrei preferito che il trattamento fosse rimasto top secret, in attesa di ulteriori verifiche, ma se può farvi star meglio, ve ne parlerò, ma dovete tenere conto che per adesso sono solo ipotesi, non c’è ancora nulla di certo e non possiamo rischiare di intervenire impulsivamente, pensando di salvare e invece mandarli direttamente al patibolo.”

“Dottore, parli, per favore.” Disse Bobby.

“Allora, un intervento chirurgico per ora, è fuori discussione. La sostanza che gli è stata iniettata, è già andata in circolo e si confonde nel corpo di Jensen, come un maledetto camaleonte. Riteniamo però di essere riusciti a capire com’è strutturata la sostanza, cioè di cosa è fatta, con quali tipi di acidi. Non siamo in grado di asportarla chirurgicamente e quindi abbiamo pensato di indebolirla dall’interno!”

“Chemioterapia??” chiese Jared con orrore.

“NO. Farebbe più male che bene al corpo già molto provato. Stavamo pensando a qualcosa di più semplice, ma proprio per questo, forse più efficace. Lavanda gastrica.”