Cap 77. Sam rassicura Jensen

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Jared e Jensen erano andati a casa di Bobby, nella sua capanna a Kazakistan.

"Beh, non si può dire che viviamo una vita noiosa, senza avventure." Disse Jared, ridendo, con le braccia al collo del suo Jensen.

John e Castiel li avevano accompagnati e avevano aiutato Bobby a situare quattro letti di fogliame nel giardinetto di Bobby. Castiel aveva portato anche Jo, perché anche lei avrebbe dovuto fare il trattamento.

I quattro letti erano circondati da candele bianche accese. Le candele bianche erano il simbolo della magia bianca.

Bobby sorrise, porgendo a Jared e Jo, una bevanda di un verde intenso, che li avrebbe fatti addormentare.

"Staranno bene?" chiesero in coro John, Jensen e Castiel, preoccupati.

"Certo." Disse Bobby, sorridendo. "La bevanda che ho dato loro, è un estratto naturale di una miscela di fiori e piante. Serve per indurre il corpo in uno stato di profonda trance e rilassamento e combinati con il rituale che farò ora, permetterà al corpo di affrontare un viaggio spirituale. Di norma è pericoloso, poiché senza una guida, l'anima rischia di perdersi per sempre nel mondo spirituale, ma legherò i vostri spiriti al mio, in modo che sarò in grado di riportarvi indietro, a tempo debito."

"Prima che beva la bevanda, però, c'è qualcosa che dobbiamo fare, vero, Bobby?" chiese Jared, guardando Bobby con tono eloquente.

"Sì, ma certo!" disse Bobby, capendo subito a che cosa si riferiva.

"Volete spiegarmi??" chiese Jensen, passando lo sguardo dall'uno all'altro.

Jared prese la parola.

"Durante le ultime settimane, Bobby mi ha aiutato molto con gli esercizi di rilassamento e su come imparare a controllare il mio corpo. Una specie di zen. Tutto per riuscire a imparare a uscire come spirito, in maniera cosciente!"

"Cos...Bobby, tu gli hai permesso questo???" disse Jensen, spaventato.

"Tranquillo, Jensen. So che detta così fa preoccupare, ma tieni presente che la tecnica di uscire dal corpo in maniera cosciente, esiste già da MOLTI anni. Molte persone la usano per viaggiare nel mondo astrale!"

Jensen era confuso. "E...funziona?"

"Sì." Disse Bobby. "Jared sostiene di ricordare qualcosa, dopo che ha effettuato queste esperienze, che comunque non durano mai più di 3 o 4 minuti, anche cinque. Dopodiché il corpo reclama indietro l'anima."

"Nelle condizioni in cui era Jared, dopo essere appena uscito dall'ospedale, non avrebbe dovuto..."

"Jensen!" lo richiamò Jared. "Io mi fido di Bobby e sapevo che era una cosa che dovevo fare, prima che facessimo questa cosa."

"Perché??" chiese Jensen.

"Perché volevo che tu potessi parlare con Sam, con me stesso, prima!"

Jensen ne fu molto sorpreso.

"Non fare quella faccia, Jensen. Ti conosco meglio di chiunque altro. So che non ti sei perdonato le parole che hai detto a Sam – a me – per salvarmi, quando ero in coma. So anche che non saresti tranquillo nel fare questa cosa, senza prima esserti assicurato che è davvero quello che desidero e senza prima avermi rassicurato sul fatto che non è un tradimento nei miei confronti. Non potevo rischiare che facessimo questo, senza che io possa rassicurarti, senza che tu possa rassicurarmi."

"Dei...tutto quello che fai è sempre preoccuparti per me. Non passa un giorno senza che sono sempre più convinto di quanto tu sia meraviglioso." Disse Jensen, baciando le mani di Jared, commosso.

"Beh, bando alle ciance, direi che è ora di iniziare." Disse Jared.

Jared a quel punto chiuse gli occhi e si concentrò, rilassandosi. Dovettero attendere un po', ma poi successe qualcosa....Jared sembrava caduto in trance, ancora a occhi chiusi, mentre la sua anima stava uscendo dal suo corpo.


"Bloody Hell." Disse John. Anche Castiel sembrava che stesse per avere un mancamento.

"Sammy..." mormorò Jensen.

Sammy sembrava più bello e più rilassato che mai. Fluttuò davanti a Jensen e gli diede un dolce e delicato bacio sulla bocca.

"Allora non...non ce l'hai con me." disse Jensen, sollevato.

Sam scosse la testa. " So perché l'hai fatto. Anzi, credo di averlo sempre saputo."

"E adesso...non mi odierai per quello che stiamo per fare, vero? Sai, cosa stiamo per fare?"

Sam annuì.

"E sei..d'accordo?"

"Sì. Non c'è niente che desideri di più al mondo che vivere con te, per sempre..."

Jensen sorrise sollevato. "Ti amo tanto, lo sai? Sei il mio grande amore. L'unico amore della mia vita. Voglio restare sempre con te."

"Anch'io. Anch'io." Disse Sam, intrecciando le sue mani con quelle di Jensen e poi abbracciandolo dolcemente. "Ti amo tanto." Aggiunse poi.

Jensen fece appena in tempo a ricambiare la stretta, che Sam sparì dalle sue braccia.

Subito dopo, Jared si risvegliò.

"Jensen...anch'io voglio restare sempre con te." Disse Jared, svegliandosi, ancora un po' insonnolito, abbracciandolo d'istinto.

Jensen lo guardò sorpreso, felice del fatto che la divisione tra lui e Sam fosse sempre meno marcata e definita. Aveva gli occhi pieni di lacrime che non riusciva a trattenere e anche Castiel, Bobby e John sembravano commossi.

"Tutto questo è...un po' tanto." Disse Jensen, interrompendo l'abbraccio.

"È meglio che ti prendi una pausa, Jensen. Il viaggio sarà lungo e intenso e le tue emozioni devono essere perlomeno tranquille quando lo inizierai. Cominciare con uno stato d'animo agitato sarebbe pericoloso." disse Bobby sorridendo.

Jensen annuì e si diresse in cucina per bere un po' d'acqua.

Castiel guardò Jo e l'abbracciò. "Ho un po' di paura, tesoro." Disse la biondina.

"Stà tranquilla, piccola. Io ti seguirò." Gli disse Castiel.

Jo gli sorrise, ripensando al momento che aveva avuto con suo fratello, solo qualche giorno prima.



"Parlami di quello che senti per lui." L'aveva incitata Jared, mentre passeggiavano per il parco.

"È tutto così frustrante...io sono innamorata persa e vorrei stare sempre con lui, ma Cas ha paura che io lo ami solo perché è la mia anima gemella, ma non è così. Io lo adoro! Starei con lui anche se non fossimo anime gemelle, ma lui non si fida!"

"Però ti ama, vero?"

"Sì. È l'unica cosa che conta, vero?"

"Sì. Alcuni dicono che lo è." Gli aveva sorriso Jared.

Jo sospirò.

"Abbi pazienza, sorellina." Gli aveva detto Jared. 

Amore e Morte nel mirino - SoulmatesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora